GIORNALAIO 23.03.2013

Sabato, 23 Marzo 2013

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Rimini, urbanistica: le carte del sindaco, che teme i particolareggiati. Spiagge: non funziona la strategia del Comune. Biodigestore Ca’Baldacci: la Provincia diffida Hera


Urbanistica, le carte del sindaco. “Cambio di strategia a sorpresa per bloccare parte del cemento previsto nei piani particolareggiati e disinnescare le ormai famigerate norme transitorie: l’amministrazione ha deciso di intervenire a monte, andando a “colpire” le capacità edificatorie del vecchio Piano regolatore generale. La conferma è arrivata ieri durante la riunione di maggioranza, dove ai consiglieri è stata prospettata questa nuova soluzione… Il piano di azione prevede già nei prossimi giorni l’adozione in consiglio di una delibera in cui si interverrà con una variante generale per ridurre in modo drastico le capacità edificatorie dei futuri interventi edilizi. Quelli sottoposti a vincolo ambientale potrebbero addirittura dimezzare. Nel concreto, questa mossa potrebbe infatti portare a non preoccuparsi più di quelle norme transitorie che avrebbero permesso a una ventina di piani particolareggiati - in attesa di partire coi lavori ma bloccati da Palazzo Garampi - di ignorare il nuovo Piano strutturale (Psc) e le sue più leggere indicazioni legate ai metri cubi di residenziale e commerciale. L’obiettivo a cui si punta, però, non sarà quello di dare un colpo si spugna secco ma di costringere i privati a sedersi a un tavolo e rinegoziare il tutto, sapendo che il coltello dalla parte del manico, sulla carta, lo avrà il Comune”, CorriereRomagna (p.7).
Il sindaco, insomma, accelera per evitare che continuino a fioccare arbitrati sui particolareggiati. Capro espiatorio Roberto Biagini. “LO SCONTRO sul mattone è diventato una guerra di palazzo. E il primo caduto potrebbe essere proprio l’assessore all’Urbanistica Roberto Biagini. Colpevole, secondo Gnassi, di non condividere la sua battaglia contro il cemento, Biagini è sempre più in aperto contrasto col sindaco. Uno scontro che è diventato durissimo, in queste ultimissime ore”, ilRestodelCarlino (p.15).


Ca’Baldacci. “Diffida ufficiale nei confronti di Hera: il provvedimento è stato preso dalla Provincia ieri dopo il guasto avvenuto, inizio marzo, all’impianto di Ca’ Baldacci, gestito proprio dalla multiutility. Che ora avrà due mesi per fare ricorso al Tar”, Corriere (p.8).


Spiaggia. Messo alla prova dai bagnini, non funziona il nuovo vademecum del Comune. “L’altro giorno all’Ufficio ambiente del Comune ci hanno chiesto di smontare anche tutte le cabine, fare una foto alla spiaggia vuota, e poi fare domanda per rimontarle». Peccato che per i cosiddetti ‘permessi semplificati’ servano tra i 45 e i 60 giorni di tempo per le risposte. «Ho rinunciato a rimuovere le palme — insiste Tony — perché mi è venuto il mal di schiena . Così ho deciso di sanarle e pagare i 2.500 euro chiesti dal Comune di Rimini, che non fa un forfait come ad esempio Bellaria. E altri 7-8.000 euro per sanare la pavimentazione». QUEL CHE non quadra, ai Pavolucci e agli altri bagnini, sono vari punti del ‘vademecum’ intitolato ‘Piano dell’arenile e pratiche connesse’ che il Comune ha pubblicato sul suo sito. «Diversi punti — spiega Mauro Vanni, presidente della Cooperativa bagnini, che dà atto al Comune di avere cambiato atteggiamento — sono inapplicabili, e ci sono contrasti di interpretazione tra uffici. Di questo passo non riusciremo a rimontare quasi niente per la stagione, dalla vasche ai giochi, dai gazebi alle pedane. Coi permessi siamo quasi a zero»”, ilCarlino (p.11).


Iene. Tiziano Arlotti braccato fuori da Montecitorio sbaglia tre risposte di politica estera e poi si schermisce su Facebook, Corriere (p.6).