GIORNALAIO 18.03.2013

Lunedì, 18 Marzo 2013

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Rimini, piani particolareggiati in commissione. Il vescovo domani alla prima messa del nuovo papa


Oggi in commissione i piani particolareggiati. “Celle (5mila metri di commerciale) e Santa Giustina (8mila di residenziale). La forma esatta è quella della variante al Prg, perché nel primo caso si chiede un cambio di destinazione (da commerciale all’ingrosso al dettaglio) e nell’altro di aumentare l’altezza del costruito (da dieci a tredici metri). In sede di pronostico si potrebbe anche azzardare una bocciatura, se le conseguenze non fossero incerte. Rispondendo al consigliere Stefano Brunori, il segretario generale Laura Chiodarelli infatti ha spiegato: «Ritengo doveroso far presente che un eventuale diniego all’approvazione delle varianti dovrebbe fondare la propria legittimità su un forte supporto motivazionale, tale da costituire adeguata giustificazione della compressione delle aspettative dei privati, in quanto caratterizzate da un affidamento nel buon esito del procedimento da lungo tempo avviato»”, CorriereRomagna (p.3). Intanto il consigliere Fabio Pazzaglia racconta delle minacce di morte ricevute.
“Il punto vero è che fare di questi e degli altri piani ereditati dalla passata legislatura (una ventina). In virtù di norme transitorie previste dal Psc quei piani dovrebbero poter andare avanti con le vecchie norme. Il sindaco Andrea Gnassi vorrebbe invece fare rientrare anche i vecchi piani nelle nuove norme del Psc, e quindi alleggerire il carico edificatorio. Un "attentato" ai diritti acquisiti”, NuovoQuotidiano (p.3). Astolfi difende i diritti acquisiti. “Il punto vero è che fare di questi e degli altri piani ereditati dalla passata legislatura (una ventina). In virtù di norme transitorie previste dal Psc quei piani dovrebbero poter andare avanti con le vecchie norme. Il sindaco Andrea Gnassi vorrebbe invece fare rientrare anche i vecchi piani nelle nuove norme del Psc, e quindi alleggerire il carico edificatorio. Un "attentato" ai diritti acquisiti”. Bertino Astolfi spiega che “gli approfondimenti sono stati fatti. E io ritengo che quando a un cittadino hai dato dei diritti, questi diritti che siano piccoli o grandi poco importa, non va calpestata dignità”.
Intanto, Rimini è fanalino di coda in Romagna in fatto di partenariato pubblico-privato, nonostante sia una delle province più attive come numero di gare, e quindi no riesce a creare business e lavoro, secondo l’osservatorio regionale del project financing. “Come detto, infatti, se da un lato con 34 gare il nostro territorio è molto attivo (meglio di noi fanno solo Bologna con 45 gare e Parma con 36), dall’altro lato, ovvero quello dell’importo economico, siamo penultimi in regione, con soltanto 8 milioni di euro, contro i 79 milioni di euro di Ravenna, prima in Emilia Romagna. E anche Forlì-Cesena ci supera di un milione di euro”, NQ (p.11).


I francescano invitano il papa a Rimini, ilRestodelCarlino (p.2), mentre il vescovo parte alla volta di Roma, Corriere (p.7). “Da questa mattina il vescovo Francesco Lambiasi è a Roma, impegnato per il Consiglio permanente della Conferenza episcopale italiana, mentre domani (recita il sito della Diocesi di Rimini) partecipa assieme agli altri componenti del consiglio alla Messa di inizio del pontificato del papa Francesco”.


Intervista al nuovo proprietario del Rimini Calcio, ilCarlino (p.3).