GIORNALAIO 13.12.2012

Giovedì, 13 Dicembre 2012

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Fogne: l’assessore Biagini incontrerà l’architetto Benedettini. Stangata imu: i conti in tasca al Comune di Gioenzo Renzi. Licenziamenti: 10 per Aeradria, 16 per Scm. Treni: Italo vorrebbe arrivare a Rimini. Le primarie di Capodanno


Indagine Meeting


“Cominceranno lunedì prossimo gli interrogatori dei tre dirigenti indagati per la truffa aggravata contestata alla Fondazione Meeting per l’amicizia dei popoli che ha portato la guardia di finanza di Rimini al sequestro di beni personali per circa seicento mila euro (era stato disposto per una quantità doppia, ma che non rientra evidentemente nella disponibilità delle persone denunciate)”, CorriereRomagna (p.3).


“Dalla ricostruzione fatta dalle Fiamme Gialle, i sistemi erano due. Il primo quello di utilizzare una società deputata alla raccolta di pubblicità, controllata dalla Fondazione, a cui venivano attribuite a seconda degli anni quote variabili di introiti, in modo da ridimensionare i ricavi. L’altro, sarebbe consistito invece nell’acquisto di spazi pubblicitari da una società, controllata questa dalla Compagnia delle Opere di Milano, che sarebbero però stati fatturati il doppio della tariffa massima prevista dal listino applicato abitualmente. Una circostanza, quella della sovrafatturazione che la Compagnia smentisce categoricamente. «Il Meeting — dicono — ha pagato le prestazioni richieste al valore dei prezzi di listino ai quali, come di consueto, è stato applicato uno sconto». La Finanza avrebbe trovato anche una serie di mail che si sono scambiati gli indagati, che secondo gli investigatori confermerebbero il ‘piano’ di alterare il bilancio”, ilRestodelCarlino (p.11).


“L'inchiesta della Guardia di Finanza ha accertato come la percentuale delle sponsorizzazioni che la Evidentia versava alla Fondazione non era stabilita a priori ma, al contrario, veniva fissata alla fine dell'anno tenendo conto delle spese sostenute dal Meeting. In particolare, nel 2009 solo il 39% delle sponsorizzazioni erano finite nelle casse della Fondazione con l'Evidentia che, come provvigione, aveva intascato il 61%. Un po' meglio, per il Meeting, è stato il 2010 quando, per l'accusa, i costi della manifestazione erano cresciuti e, dalla raccolta dell'Evidentia, il 71% è andato alla Fondazione e il 29% è rimasto nelle casse della società”, NuovoQuotidiano (p.7).


LaVocediRomagna sente uno degli ideatori del festival culturale, Mimmo Pirozzi, (p.11).


Fogne


“«Incontreremo Benedettini la prossima settimana e valuteremo insieme a lui il suo progetto alternativo di intervento sul sistema fognario. Da parte nostra non c’è alcuna chiusura, anzi». A dirlo è l’assessore comunale all’Urbanistica Roberto Biagini”, NQ (p.7).


Imu, i numeri di Gioenzo Renzi


“Vediamo le cifre portate dall’ex candidato sindaco del centrodestra: “tra il 2008 e il 2011 l’importo dell’Ici a carico dei riminesi era di 34 milioni di euro. Con l’Imu l’importo salirà da 34 a 76 milioni, cioè 42 milioni in più (+120%), di cui 51 milioni rimarranno al Comune e 25 milioni andranno allo Stato”. Di qui la contestazione rivolta al sindaco Gnassi su due punti: “far pagare ai riminesi una Imu fra le più care d’Italia, per avere aumentato del 25% l’aliquota sulla prima casa (dallo 0,4 allo 0,5%), del 30% (dallo 0,76 allo 0,99%) l’aliquota sulla seconda casa e sugli altri immobili, uffici, negowi, capannoni artigianali, alberghi, bar, ristoranti; del 280% 4dallo 0,20 allo 0,76%) l’aliquota sulle case con contratto di locazione agevolato”. Secondo punto, “prelevare dalle tasche dei riminesi ben 17 milioni di euro in più, rispetto a quanto richiesto dal governo Monti, senza ridurre le spese della macchina comunale che nel 2012 sono invece aumentate da 127 a 130 milioni di euro”, LaVoce (p.18).


Aeradria


Il piano industriale previsto dal concordato in continuità dovrà essere presentato in tribunale dopo le feste. Intanto, si sa già che “a rischio, da gennaio, ci sono una decina di dipendenti, così come molti degli stagionali che prestano servizi presso il ‘Fellini’ nei mesi di maggiore attività. Sacrifici che vengono ritenuti necessari per contenere la spesa e traguardare il difficile momento”, ilCarlino (p.4).


Licenziamenti anche per Scm. “Dopo un anno di cassa integrazione, concessa dall’azienda per evitare tagli più dolorosi, i vertici di Scm hanno deciso che quei 16 lavoratori sono in esubero”, ilCarlino (p.11).


Treni


“Portare Italo sui binari della linea Adriatica con il cambio d’orario di giugno, questo l’obiettivo di Ntv, Nuovo trasporto viaggiatori. Ieri a Ancona, il presidente della Regione Marche, Gian Mario Scaccia, e l’ad di Ntv, Giuseppe Sciarrone, hanno illustrato il piano mirato a collegare entro sei mesi con tre coppie di treni il territorio marchigiano con Milano e servire un potenziale bacino di popolazione di oltre un milione e 200 mila persone. Milano-Ancona in 3 ore, con fermate a Bologna, Forlì, Rimini e Pesaro; in questo contesto Milano e Rimini disteranno circa due ore. In accordo con la Regione Marche, Ntv è pronta a chiedere al gestore della Infrastruttura Rfi (Rete ferroviaria italiana) le tracce orarie per il nuovo servizio che prevede tre coppie di treni, per un totale di sei viaggi al giorno”, LaVoce (p.17).


Politiche


Per il Pd primarie a Capodanno. Si vota il 29 e il 30 dicembre. “Da Rimini scaldano i motori: nessun nome ufficiale dalla segreteria, in attesa della Direzione nazionale del Pd convocata per lunedì prossimo. Ma c’è già la lista ufficiosa di dieci nomi, alcuni dei quali tornano, a prescindere, a ogni tornata elettorale. L’elenco vede l’onorevole Elisa Marchioni, l’ex sindaco di Rimini Alberto Ravaioli, l’ex primo cittadino di Riccione Daniele Imola, l’ex direttore del Corriere Romagna Maria Patrizia Lanzetti, l’assessore all’Urbanistica di Rimini Roberto Biagini, l’ex preside dell’Einstein Giuseppe Prosperi, il consigliere provinciale Lino Gobbi, la responsabile del turismo Pd Marcella Bondoni, il consigliere renziano Samuele Zerbini, il senatore Sergio Zavoli. Quest’ultimo merita un discorso a parte: per l’89enne giornalista ormai certa la candidatura che non passerà per le primarie. Il potenziale unico posto da senatore, eletto a Rimini, dovrebbe essere quindi già occupato. Restano due scranni da deputati”, Corriere (p.5).


LaVoce (p.3) intervista Stefano Gagliardi, coordinatore provinciale del Pdl di Forlì Cesena, e il coordinatore riminese Fabrizio Miserocchi che fa un appello all’unità. “Si riferisce ad esempio alle voci che vedrebbero gli ex An andare da soli? «Sì, e non solo loro. Le distinzioni del passato si stavano superando, stavamo trovando tutti un linguaggio, un sentire abbastanza comune. Ora invece ci si divide, da una parte i buoni, dall’altra i cattivi, si parla di divisioni in listini, in funzione della legge elettorale: è una questione tattica, ci sta, ma voglio capire che cosa significa questo per il partito nel territorio. Parliamoci chiaro, è un tornare indietro. Lo capisco dal punto di vista tattico, meno dal punto di vista culturale e politico. Il ‘predellino’ di Berlusconi era stata un’intuizione geniale, il rassemblement dei moderati. Però se ci si divide il progetto fallisce»”.


Epurazioni nel Mov. A prendere posizione è “Daniele Arduini, ex consigliere comunale a Rimini, che va dritto al nocciolo della questione: «Mi spiace davvero che si continui a fare questo tipo di epurazioni: questa volta vogliamo sapere le motivazioni della scelta, in caso contrario si rischiano inutili polemiche interne»”, Corriere (p.6).


Questura e Prefettura salvate dalla ‘sfiducia’ del Pdl?


“Tutto saltato: la scure per la questura e la prefettura si è bloccata a un passo dalla decapitazione. Il Consiglio dei ministri ha sospeso il decreto legge sul riordino dei territori e il conseguente taglio dei presidi previsto in 35 province”, Corriere (p.11). “Sul risultato ottenuto anche il prefetto Claudio Palomba ha esultato, facendo emergere il suo lato da capo del sindacato dei prefetti”.


Marcello Tonini e la sua ricetta per salvare la Asl


“Flessibilità, apertura mentale, piccoli sacrifici, ma niente soluzioni drastiche. E’ il piano di riordino che il direttore generale dell’Ausl di Rimini Marcello Tonini sta discutendo in questi giorni, con i suoi più stretti collaboratori, per far fronte ai tagli da 17 milioni di euro che graveranno in capo all’Azienda riminese. Le linee di intervento prescelte sono tre: personale, appropriatezza delle ricette, beni di consumo”, due pagine del Corriere (8-9) dedicate al tema.