Riccione mette a posto le aree verdi e poi ci fa festa
(Rimini) Decoro e manutenzione delle aree verdi o delle attrezzature comunali ma anche occasioni per trascorrere momenti di socializzazione. I centri di Buon Vicinato non mancano di organizzare iniziative e momenti di svago anche in questa stagione estiva. La Giunta, confermando piena disponibilità a incentivare e stimolare il consolidamento di occasioni di attivismo sociale in collaborazione con il pubblico, nei giorni scorsi ha partecipato alle feste programmate dai nonni riccionesi in vari centri di Buon Vicinato. L'ultima si è svolta domenica sera al Parco dei Sette Nani, dove le danze hanno preso il via con una cena a base di fagioli, carne alla griglia e l'immancabile piadina. Nel week di venerdì e sabato, 4 e 5 agosto, al "Buon Vicinato Bocciofila Insieme" del quartiere Fontanelle si sono susseguiti momenti di divertimento dedicati ai più piccoli con mercatini e animazioni, seguiti da cene con menù rigorosamente a base di pappardelle al cinghiale, e tagliatelle.
"La vitalità e la voglia di stare assieme- commenta Laura Galli, Assessore ai Centri di Buon Vicinato – da parte dei gruppi e delle persone, non solo anziane, ma anche famiglie e giovani, costituiscono il segno tangibile della energia e della voglia dei nostri concittadini di uscire da casa a cercare buona compagnia. I quartieri, come detto in campagna elettorale, saranno le nostre sentinelle così da rispondere alle esigenze del territorio. Abbiamo dato vita, nello specifico, ad un Assessorato alla Socialità nei Quartieri, a fianco del quale istituiremo la figura degli Amici di Quartiere, punti di ascolto, facilitatori e promotori dell'utilizzo di spazi comunali, oltre che riferimento per l'erogazione di servizi decentrati. Nei prossimi giorni avvierò i primi incontri per la loro individuazione".
Rimini, la città che ha inventato il mito dell'hotel e la ricerca della felicità
Riccione, ex colonie: accesso vietato con vigiliantes
(Rimini) Interventi di ripristino e sistemazione di finestre e varchi aperti alle ex colonie Casa del Bimbo e Umbra Pio XII sono stati portati a termine questa mattina dalle proprietà per eliminare ogni possibilità di accesso all'interno degli edifici, in zona Marano, e delimitare le strutture in tutta sicurezza precludendo l'ingresso a estranei specie in queste giornate ad alta densità turistica. Per entrambe le strutture partirà inoltre il servizio di vigilanza privata.
Sempre al Marano, di fronte alle due ex colonie, una terza è stata già oggetto nei mesi scorsi di interventi di messa in sicurezza ai cancelli da parte del privato. Si tratta della ex colonia Ferrovieri dove, a seguito di atti vandalici, erano state divelte parti delle recinzioni costituite in muratura secondo il progetto originario dello stabile, e che ad oggi sono state chiuse per disincentivarne l'ingresso.
E' della scorsa settimana l'ordinanza comunale rivolta alla proprietà dell'ex Hotel Le Conchiglie e, in zona sud, della ex colonia Enel. Misure provvisorie messe in atto dai privati che stanno tuttavia dimostrando una crescente e più matura cognizione della necessità di intervenire tempestivamente per tamponare le condizioni di degrado cui versano queste strutture. Ovviamente le strutture obbandonate sono tenute d’occhio anche dalle forze dell'ordine.
Alcol dopo mezzanotte, tre minimarket multati (due verso la chiusura)
(Rimini) Sono tre i minimarket multati ieri dalla polizia municipale di Rimini per aver venduto bevande alcoliche dopo la mezzanotte. I due casi, in viale Vespucci e l’altro in viale Regina Elena, i gestori erano già stati sanzionati per le stesse irregolarità: un atteggiamento recidivo segnalato alla Prefettura, affinché valuti l’applicazione delle sanzioni accessorie, che prevedono la chiusura dell’attività nel caso la violazione sia stata commessa più di una volta (per un periodo tra i 7 e i 30 giorni per la vendita alcol in bottiglie di vetro in orario vietato, fino a tre mesi per la vendita di alcol a minori).
Dal 1 gennaio ad oggi sono stati 241 i controlli che la polizia municipale di Rimini ha effettuato nell’ambito dell’attività di contrasto alla vendita abusiva di alcol, azione importante che si svolge soprattutto nel periodo estivo e che si concentra sugli esercizi commerciali presenti nelle zone turistiche più frequentate, come Marina Centro e i viali delle Regine. Le verifiche hanno portato complessivamente a 64 sanzioni.
J-Ax e Fedez, tanti auguri rap
(Rimini) In ottomila al concerto di J-Ax e Fedez, venerdì sera a Rimini park rock (in fiera). Cantando in riviera J-Ax ha festeggiato il suo 45esimo compleanno (è nato infatti il 5 agosto del 1972). Fotoservizio di Michele Morri.
7 agosto
Ancora roghi | Gravissimo 17enne | Finto carabiniere in via Varisco
Storie e ricette | Paolo Bissaro (La Canonica) e la sua leccia
“Da ragazzo non ho studiato per fare il cuoco, e quando ho iniziato a girare nelle cucine non ero visto di buon occhio”. Così Paolo Bissàro, chef “anarchico” del ristorante La Canonica a Casteldimezzo (di Andrea Rignoli).
“Figlio d’intellettuali sessantottini”, nato a Bolzano e cresciuto a Rimini, una nonna padovana e una bisnonna mantovana, ha anche frequentato i corsi di economia dell’Alma Mater, ma pensava ad altro. “Io con l’economia e il commercio non c’entro nulla”, dice di sé Bissàro. “Mia mamma voleva facessi l’università, ma io sono sempre stato un tipo molto anarchico. Quando sono andato ad abitare da solo ho iniziato a seguire quello che desideravo”.
E’ così che Bissàro è approdato ai fornelli grazie a uno stage con Tiziano Rossetti. “Lui, il mio primo mentore, e Silver Succi sono i miei maestri. Con loro ho imparato le ‘note’”, quelle tecniche di base che nella vita servono sempre, anche fuori dalle cucine.
“Un vero cuoco non si allontana mai dalle ‘note’, a me piace lavorare su piccole geniali intuizioni”, ci tiene a precisare Bissàro. “Da un po’ di anni cerco di ‘estromettermi’ dal piatto per non cedere al narcisismo e privilegiare l’equilibrio”. Ed è equilibrio che lo chef cerca lavorando a una sua ricetta che vede protagonista la leccia, “pesce povero dell’Adriatico. Si pesca solo all’amo, non si può allevare, o meglio non si alleva perché il mercato guarda altrove”. Un pesce “anarchico”, insomma, per uno chef altrettanto sopra le righe.
La leccia “è un pesce molto grande e può arrivare a pesare anche 15 chili”. Si pulisce e si sfiletta”. Via pelle e spine, insomma. Si lascia marinare per 20 minuti con sale di Cervia. “Non va sommersa di sale - precisa lo chef - ma semplicemente condita, come prima di cucinarla”. Poi si mette sottovuoto, “si abbatte a meno 23 gradi per 24 ore (oppure in congelatore per 48 ore, ndr), si lascia decongelare, si condisce con senape francese, timo, limone”. Ecco i filetti di leccia pronti per essere cotti alla brace, “al barbecue, l’intensità del fuoco deve essere media, non troppo elevata per una cottura dolce”.
L’anarchica leccia alla brace si abbina, nell’impeto creativo delineato dallo chef, a una salsa al melone. “Si passa il melone in estrattore, si condisce con sale e tabasco e si lega con gomma xantana”, una radice fermentata che si trova in commercio e rapprende “senza dover passare sul fuoco”.
Poi si prende dell’altra polpa di melone da cui ottenere delle “palline da passare in affumicatore con trucioli di legno naturale”. Il quadro sarà davvero compiuto, però, solo dopo aver aggiunto un contorno di finferli e salicornia saltati in padella.
Molo levante, ampliamento approvato a Regioni Marche ed ER
(Cattolica) “Ben vengano i tavoli tecnici e politici per condividere progetti nuovi, ma non è questo il caso, visto che si tratta della conclusione di un progetto già ampiamente studiato e deliberato da tutti gli enti superiori coinvolti”. Così il sindaco di Cattolica Mariano Gennari risponde ai colleghi di Riccione e Misano che l’altro giorno hanno duramente criticato l’opera di ampliamento del molo di levante del porto che la Regina si appresta ad effettuare.
Si tratta, spieganp dal Comune, di un “progetto complessivo già studiato, approvato e autorizzato dalla Conferenza dei servizi e deliberato della Regione Emilia Romagna d'intesa con la Regione Marche”.
Per la realizzazione dell'opera sono stabiliti metodi e modalità per il completamento, che prevede due fasi distinte che vanno dalla realizzazione del prolungamento del molo lato Gabicce Mare di circa 35 metri in asse al molo esistente (fase già completata) all’ulteriore prolungamento del molo di circa 30 metri, inclinato di 135 gradi rispetto all’asse del molo esistente e di circa 40 gradi rispetto al nord (oggetto del contendere).
“Quando i miei colleghi di Misano e Riccione parlano di ‘nuovi sassi in mare’, posso solo immaginare che non siano dettagliatamente informati riguardo l'argomento molo di levante, perché questo è un progetto già autorizzato e deliberato da organi superiori da diverso tempo (con delibera della giunta regionale del 2009), con tavoli tecnici specializzati che hanno lavorato per anni prima di fornire le specifiche, metodi di realizzazione e gli screening da attuare”.
Per Gennari “non ci devono essere giochi politici quando si trattano argomenti quali la sicurezza della navigazione, l'agibilità nautica, i posti di lavoro afferenti al Porto e alla marineria di Cattolica”.
Cattolica è un “porto regionale, che va completato velocemente. Dal momento del mio insediamento, ho stimolato le autorità competenti, sia localmente che in Regione e tutti in ogni momento hanno condiviso l'urgenza dei lavori di completamento del porto di Cattolica”.
Carim rinnova l'esclusiva delle trattative con Credit agricole fino al 30 settembre
(Rimini) Il consiglio di amministrazione di Banca Carim ha preso atto del rinnovo della manifestazione di interesse inviata da Crédit Agricole Cariparma che, al termine del periodo previsto per la conclusione delle discussioni preliminari e ad esito dell’attività di due diligence da essa condotta, ha confermato al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi - sezione Schema Volontario il proprio interesse per l'acquisizione della Cassa di Risparmio di Rimini (unitamente alla Cassa di Risparmio di Cesena e alla Cassa di Risparmio di San Miniato) e il rilievo strategico che tale complessiva operazione riveste per il perseguimento degli obiettivi di crescita del gruppo Crédit Agricole in Italia.
Il Cda di Carim, avendo maturato la convinzione che l’esecuzione dell’operazione allo studio consentirà di conseguire gli obiettivi della tutela dei depositanti, della difesa dei posti di lavoro, nonché di beneficiare della possibile integrazione all’interno di un gruppo bancario internazionale, con ricadute positive sull’economia dei territori di riferimento, e sugli stessi soci della Banca, ha quindi deliberato di estendere il periodo di esclusiva in favore di Crédit Agricole Cariparma sino al 30 settembre 2017. Credit agricole si è dato tempo fino al 15 settembre per scegliere.
Gioco patologico, Gennari: Cattolica sarà comune a zero slot
(Rimini) In spiaggia a Rimini si parla di gioco d’azzardo patologico. Non nel senso di quattro signore ben sistemate sotto l’ombrellone a giocare a burraco. Al bagno 34 di marina centro si è tenuto l'incontro pubblico informativo e di sensibilizzazione promosso dall’associazione Grilli pensanti. A tema i danni dell’azzardo sui minori.
L’incontro si è aperto con un documentario che pone l'attenzione sulla giornata tipo di un adolescente e le tante occasioni di condizionamento mediatico, volte ad incentivare il "gioco" d'azzardo tramite TV oltre che social network e applicazioni per smartphone. “L'azzardo viene percepito dal minore come qualcosa di normale e sovente i genitori si accorgono che qualcosa non va solo quando il fenomeno è già divenuto patologico. Un virus subdolo che non va sottovalutato”.
Poi è stata mostrata la mappa realizzata dall’associazione per rendere anche visivamente la presenza di slot sul territorio. Nel comune di Rimini si segnalano oltre 200 esercizi come bar e tabacchi in cui è presente almeno una slot.
“C’è una recentissima delibera regionale - ha spiegato la consigliera del Movimento 5Stelle Raffaella Sensoli - che vieta l'ubicazione delle sale gioco e delle sale scommesse e la nuova installazione di apparecchi per il gioco d'azzardo lecito a meno di 500 metri di distanza dai luoghi sensibili, individuati nelle scuole, parrocchie e nei luoghi di aggregazione giovanile”. Oltre a ciò ha evidenziato “quanto questa patologia, ormai diffusa, incida sui costi della sanità traducendosi pertanto in un pessimo affare per le casse dello Stato”.
Il sindaco di Cattolica Mariano Gennari ha mostrato ai presenti la mappatura frutto del lavoro della sua Amministrazione, anticipando che Cattolica “nel tempo sarà un Comune senza slot perché gli esercizi (bar e tabacchi, ad esempio) si trovano entro quei 500 metri. Intanto, non saranno date nuove concessioni e nel tempo si andrà a scadenza di quelle in corso”.
Il deputato 5Stelle Giulia Sarti ha evidenziato quanto queste attività possano “essere oggetto di attenzione ed infiltrazione mafiosa”, il senatore Giovanni Endrizzi ha evidenziato quanto sia importante salvaguardare i principi costituzionali e che “le deroghe che consentono il gioco sono una eccezione a qualcosa che di norma è vietato per cui sicuramente siamo in presenza di un utilizzo abnorme di autorizzazioni in deroga pur di far cassa. Si tratta di una deriva culturale che per interessi economici è disposta a compromettere la salute ed il futuro dei giovani”.
Infine è intervenuto l’avvocato Salvatore Di Grazia che ha evidenziato le conseguenze “drammatiche di questa patologia per l'intera famiglia che inevitabilmente ne subisce nocumento: violenze domestiche, separazione, ricorso all'usura, alcolismo sono solo alcuni passaggi costanti che nei casi più gravi portano anche a gesti estremi”. Ha sottolineato inoltre quanto “le norme siano strumento pedagogico: per avere comportamenti virtuosi sono necessarie buone norme”.