(Cattolica) “Ben vengano i tavoli tecnici e politici per condividere progetti nuovi, ma non è questo il caso, visto che si tratta della conclusione di un progetto già ampiamente studiato e deliberato da tutti gli enti superiori coinvolti”. Così il sindaco di Cattolica Mariano Gennari risponde ai colleghi di Riccione e Misano che l’altro giorno hanno duramente criticato l’opera di ampliamento del molo di levante del porto che la Regina si appresta ad effettuare.
Si tratta, spieganp dal Comune, di un “progetto complessivo già studiato, approvato e autorizzato dalla Conferenza dei servizi e deliberato della Regione Emilia Romagna d'intesa con la Regione Marche”.
Per la realizzazione dell'opera sono stabiliti metodi e modalità per il completamento, che prevede due fasi distinte che vanno dalla realizzazione del prolungamento del molo lato Gabicce Mare di circa 35 metri in asse al molo esistente (fase già completata) all’ulteriore prolungamento del molo di circa 30 metri, inclinato di 135 gradi rispetto all’asse del molo esistente e di circa 40 gradi rispetto al nord (oggetto del contendere).
“Quando i miei colleghi di Misano e Riccione parlano di ‘nuovi sassi in mare’, posso solo immaginare che non siano dettagliatamente informati riguardo l'argomento molo di levante, perché questo è un progetto già autorizzato e deliberato da organi superiori da diverso tempo (con delibera della giunta regionale del 2009), con tavoli tecnici specializzati che hanno lavorato per anni prima di fornire le specifiche, metodi di realizzazione e gli screening da attuare”.
Per Gennari “non ci devono essere giochi politici quando si trattano argomenti quali la sicurezza della navigazione, l'agibilità nautica, i posti di lavoro afferenti al Porto e alla marineria di Cattolica”.
Cattolica è un “porto regionale, che va completato velocemente. Dal momento del mio insediamento, ho stimolato le autorità competenti, sia localmente che in Regione e tutti in ogni momento hanno condiviso l'urgenza dei lavori di completamento del porto di Cattolica”.