GIORNALAIO 03.06.2013

Lunedì, 03 Giugno 2013

giornalaioSicurezza a Rimini, ancora tagli ai rinforzi estivi. Primo incidente sulla nuova ciclabile a lungomare. Spiagge, la proroga per rimontare. Sprechi in consiglio comunale

“UN FESTA della Repubblica sottotono, la crisi si respira in una piazza con molti stendardi ma poca partecipazione, e soprattutto nel discorso del prefetto, Claudio Palomba, che solo lontano dal microfono confermerà le voci che giravano da qualche giorno. La scure dei tagli si è abbattuta anche sui rinforzi estivi destinati alla riviera: meno 40 uomini. Palomba rassicura: «Siamo la provincia che è stata penalizzata meno in Italia, ma per compensare nei fine settimana avremo i Reparti regionali e il personale che arriverà sarà comunque più qualificato». Di più non è possibile, fa capire, e ci è andata ancora bene”, ilRestodelCarlino (p.3). “«La dotazione fissa parla di 250-260 uomini, una quarantina in meno rispetto a quelli che sono stati inviati la scorsa estate. Nei weekend, a partire dal 29 giugno, ne arriveranno però 40 provenienti dai reparti operativi di Bologna, personale di grande esperienza». E non è tutto. «Nelle ore serali e notturne, attiveremo presidi nelle zone del Borgo Marina e del Borgo San Giuliano con i quali, oltre a controllare il territorio, terremo monitorate le attività commerciali e le abitazioni. Nel Borgo San Giuliano ci stiamo anche attivando, in collaborazione con alcuni privati, per installare un sistema di video sorveglianza»”, NuovoQuotidiano (p.3).
Il prefetto ha anche messo il salvataggio dell’aeroporto tra le priorità. “«L’aeroporto è per Rimini un bene insopprimibile che andrebbe valorizzato». Per questo, ieri in piazza Cavour, nel discorso ufficiale della Festa del 2 Giugno, ha spiegato che «in quello spirito di cooperazione più volte invocato è necessario da parte di tutti trovare una soluzione condivisa nell’interesse esclusivo della comunità e del territorio riminese. La non soluzione sarebbe infatti un vero disastro»”, CorriereRomagna (p.5).

 
Ciclabile a lungomare, i dubbiosi sono stati soddisfatti. “Primo giorno di sole dopo tanti giorni di maltempo, con migliaia di riminesi al mare per la passeggiata e la prima tintarella. E molti hanno preso la bicicletta, utilizzando la tanto amata-odiata pista ciclabile. Dove, ieri mattina, è avvenuto il primo incidente da quando è stata realizzata. E’ successo intorno alle 11 all’altezza del pub The Barge. Un settantenne in mountain bike, che viaggiava in direzione porto, a un certo punto ha svoltato a destra per salire sul marciapiede e andare in spiaggia, e ha tagliato la strada a un altro ciclista, una ragazza che gli era appena dietro. Il signore ha avuto la peggio: è caduto sull’asfalto, ha battuto la testa e ha riportato un trauma a una spalla, ed è stato necessario l’intervento del 118, che l’ha porta in ospedale per ulteriori accertamenti. Nulla di grave”, ilCarlino (p.2).
Spiega il comandante della Polizia municipale Vasco Talenti, «entrambi i ciclisti andavano verso piazzale Boscovich, ma ad un certo punto uno dei due, all’altezza di un attraversamento per raggiungere uno stabilimento balneare, ha svoltato a destra, impattando con l’altro ciclista che viaggiava a fianco. La dinamica precisa è al vaglio dei nostri agenti, che erano già presenti in zona, in virtù del presidio predisposto in questi primi giorni di utilizzo ‘massiccio’ della ciclabile allo scopo di aiutare e pedoni e ciclisti ed eventualmente sanzionare gli automobilisti. Senza soffermarmi sulle responsabilità che sono ancora da accertare, vorrei aggiungere che si è trattato di un normale scontro, come purtroppo ne accadono tanti in situazioni di traffico»”, LaVocediRomagna (p.13).
Il consigliere di minoranza Gioenzo Renzi: l’esponente dei Fratelli di Italia era infatti presente sul lungomare ieri mattina e ha raccolto in prima persona «il malcontento dei riminesi su questo progetto che non ha senso». Il problema, secondo Renzi, è che «ci sono troppi attraversamenti pedonali che intersecano la ciclabile, la quale non è protetta ma mette a rischio chi la percorre»”, Corriere (p.7).


Spiagge ancora da rimontare. “STESSA SPIAGGIA, stesso mare. O quasi. Perché i bagnini riminesi finalmente stanno rimontando (o l’hanno già fatto) le attrezzature e i servizi, grazie alle agognate autorizzazioni ambientali sfornate ogni settimana dalla Soprintendenza e dagli altri enti competenti. A oggi sono già 80 le autorizzazioni per altrettanti stabilimenti rilasciate e altre stanno per essere date in queste settimane. Secondo Mauro Vanni, presidente della cooperativa bagnini di Rimini sud (quella che riunisce quasi tutti gli operatori da piazzale Boscovich a Miramare) «entro la metà di questo mese chi ha fatto domanda per rimontare le strutture, che includono oltre all’autorizzazione ambientale anche quella edilizia, demaniale e doganale, dovrebbe avere tutti i documenti in mano per poter ricollocare le strutture e i servizi». IN ACCORDO con il Comune di Rimini, è stata data una proroga ai bagnini, che in teoria avrebbero potuto effettuare i lavori per poter rimontare le strutture entro la fine di maggio”, ilCarlino (p.5).


Sprechi in consiglio comunale. “«Siamo in crisi, ce lo ricordano ogni giorno il Sindaco e la maggioranza. Poi però», avvertono dal Movimento 5 Stelle all’indomani della singolare “scoperta” della Voce, «ci troviamo di fronte ad un privilegio, nemmeno tanto nascosto e rimaniamo sorpresi ed interdetti. Ci riferiamo», spiegano, «alla segretaria particolare che Donatella Turci, Presidente del Consiglio Comunale, ha chiesto ed ottenuto. In considerazione del fatto che il Consiglio Comunale tiene in media un paio di sedute al mese e che comunque è coadiuvato da uno staff più che commisurato (5 dipendenti ed un dirigente), non sappiamo a cosa attribuire questo privilegio», rilevano i grillini riminesi. «Dato che siamo anche nuovi del panorama politico siamo andati a guardare nel passato, non si sa mai ci sia qualche usanza informale di cui non siamo a conoscenza, ma pur nel nostro eccesso di zelo non abbiamo trovato casi analoghi. La Presidente Ceccarelli, nella passata legislatura, che pure non aveva ancora i problemi di spesa della presente, pur convocando con grande frequenza i consigli comunali, non ha mai avuto bisogno di tale privilegio, né in vero lo ha chiesto»”, LaVoce (p.12).


Scuola. Il fronte per l’assunzione delle insegnanti dei nidi Cerchio magico e Bruco verde (maestre che hanno superato un concorso comunale) torna a parlare. “Brunori chiede «ancora una volta e prima della prossima approvazione del bilancio che la gestione rimanga pubblica con stabilizzazione dei dipendenti in forza». «Infatti», spiega, «la volontà espressa dalla cittadinanza attraverso ripetute assemblee pubbliche ultima delle quali quella andata in scena davanti ai due nidi in data 31 maggio danno il senso della richiesta al grido “Gnassi i bambini non votano ma i genitori si” - un ombrello per proteggersi dalla pioggia di privatizzazioni che a breve investirà il nostro comune da parte di questa Amministrazione». «Una decisione diretta alle privatizzazioni (come emerso dall’ultimo consiglio comunale dove Pd e Pdl hanno votato compatti) andrebbe a disattendere una chiara e univoca volontà espressa dalla cittadinanza attiva, in tutte le sue forme di espressione democratica e contro due consiglieri di maggioranza», Galvani e Brunori, appunto”, LaVoce (p.12).

Il Comune intanto precisa che “«le rette degli asili Cerchio Magico e Bruco Verde nei prossimi anni resteranno le stesse degli altri asili gestiti direttamente dal Comune. Così come il servizio estivo sarà garantito». Lo precisa l’amministrazione comunale che definisce «scorretto e politicamente strumentale diffondere notizie senza riscontro nella realtà dei fatti per sostenere: la propria opinione, nel caso di cittadini; la propria posizione politica nel caso di consiglieri”. Il Comune difende poi la scelta di affidamento dei servizi all’infanzia anche a soggetti privati: “Il dato importante per i cittadini è che la qualità media del servizio è elevata in tutte le diverse soluzioni»”, NQ (p.5).


Tassi usurai. “«I tassi da usura abitano anche a Rimini». A spiegarlo è Renato Ricci, da alcuni anni impegnato in consulenze ad aziende e privati. Il settore nel quale è specializzato Ricci è molto particolare: le verifiche sui tassi di interesse applicati dalle banche. Allora Ricci, che cosa ha scoperto? «Che ci sono tantissime aziende e privati che hanno pagato interessi molto maggiori del dovuto. A Rimini su 100 casi analizzati, 93 si possono ricondurre a tassi usurai». Può fare degli esempi concreti? «Uno dei più eclatanti, riguarda mutui per 3 milioni rispetto ai quali siamo riusciti a recuperare dalle banche 236mila euro. Mentre sul mutuo acceso da un privato sei anni fa per 120mila euro, 23mila erano di troppo». Che tassi applicano le banche? «Un mutuo può essere anche del 6%, ma la Banca d’Italia consente di aumentarlo di ulteriori 4 punti.Poi bisogna fare grande attenzione alle commissioni di massimo scoperto, all’anatocismo bancario, al calcolo delle somme alla francese (prima la restituzione di tutti gli interessi, poi il pagamento della quota capitale) ». Ma oltre quale soglia si può parlare di usura? «E’ difficile stabilire una quota precisa perché i tassi variano di anno in anno.Diciamo che oltre il 16,5% è sicuramente usura, ma a volte “basta” il 10%»”, Corriere (p.6).