GIORNALAIO 27.05.2013

Lunedì, 27 Maggio 2013

giornalaioAeradria e i suoi avvoltoi. San Marino fuori dalla black list se il titano rinuncia alla tassa etnica. Grandi eventi e lungomare in tilt 

 

Aeradria. Commento di Ferruccio Farina (dalla prima) e intervista de ilRestodelCarlino al direttore dell’aeroporto di Ancona. “«Non vogliamo ripetere gli errori che ha fatto il ‘Fellini’. Se lo facessimo, rischieremmo il fallimento». Si riferisce ai contributi di co-marketing versati in questi anni da Aeradria per portare nuovi voli? «Esattamente. I voli con Windjet, ma anche quelli russi, hanno costi esorbitanti. Noi facciamo attività di aeroporto, cercando sempre di guardare ai conti. Non vogliamo essere né un tour operator né una compagnia aerea. Per questo non vogliamo svenarci per inseguire i voli russi, nonostante l’indotto che portano». Il ‘Fellini’ ha generato, nel 2011, un indotto di 900 milioni. Possibile che non vi faccia gola? «Il nostro indotto è molto più basso, parliamo di 100 milioni. Ma, ripeto, bisogna poi vedere i conti. Noi siamo stati sempre in attivo dal 2009 al 2011, abbiamo fatto due soli aumenti di capitale dal 2007 a oggi, e mai per ripianare le perdite ma solo per gli investimenti»”, (p.5).

 
Frontalieri. “I Quasi seimila frontalieri che potevano rappresentare un asso nella manica nella risoluzione del contenzioso fra Italia e San Marino, si stanno trasformando nel tallone di Achille del Titano. Da Roma, con modo diplomatici, auspicano che “il Consiglio grande e generale possa disporre definitivamente il superamento della famigerata tassa etnica a carico dei frontalieri italiani che ha provocato una palese disparità di trattamento rispetto ai lavoratori residenti a San Marino a partire dal 2011”. Le parole sono di Fabrizio Cicchitto (Pdl), presidente della Commissione Affari esteri della Camera, riunita martedì 21 maggio per l’esame preliminare del provvedimento di ratifica della convenzione fiscale fra Italia e San Marino, firmata a Roma nel giugno 2012. Il trattato già ratificato da San Marino è al vaglio del Parlamento italiano. Negli atti della Commissione Affari Esteri a parte il Movimento 5 Stelle e di Sel che hanno chiesto un supplemento “di istruttoria e di approfondimento del provvedimento”, i toni delle altre forze politiche sono stati molto morbidi e orientati a fare sì che si giunta in tempi brevi alla ratifica del trattato. Trattato che, in seconda battuta, aprirà la strada all’uscita di San Marino dalla black list. Maglia nera che l’Italia gli ha riservato dal 2010”, LaVocediRomagna (p.10).


Nuovo lungomare in tilt.“TRAFFICO in tilt ieri mattina (e non solo) sulla Statale Adriatica e nella zona mare di Rimini, con gli automobilisti in coda che tempestano di telefonate le redazioni dei giornali e i centralini della polizia municipale. Sul fronte del porto e del lungomare, altre proteste dai guidatori ‘sfrattati’ e dai ristoratori e baristi. «Come è andata la gara di triathlon? Per noi è andata malissimo, una vera pugnalata — attaccano dello storico ristorante La Buca —. Non abbiamo battuto quasi chiodo: le transenne sono state piazzate mercoledì. Considerando che c’è la crisi, qui si sta scherzando col fuoco. Vogliono spingere sulle biciclette? Facciano più gare cicloturistiche, ma non affossino il cuore della Rimini marina». Stesso disco al ristorante Lo Squero: «Abbiamo avuto disdette a raffica. Tre tavolate sabato a pranzo, altre sabato sera, e proprio adesso altre otto persone che hanno disdetto per stasera. Le transenne da mercoledì hanno causato problemi seri di accesso a tanti clienti»… “«SIAMO bloccati da 40 minuti sull’Adriatica e non sappiamo come arrivare a Rimini da Riccione», sbottano in mattinata al cellulare alcuni automobilisti”“«Si chiude una straordinaria due giorni di sport. Non avrebbe potuto esserci modo migliore – dice il sindaco Gnassi – che una bellissima giornata di sole per concludere questa manifestazione che ha portato in città le stelle mondiali del triathlon. Ne siamo orgogliosi»”, ilCarlino (p.3).
“Il copione, ampiamente annunciato, è andato in scena sin dalla prima mattina, quando la gara con le centinaia di atleti impegnati tra corsa, bici e nuoto hanno dato via al Challenge Rimini.Il lungomare, blindato per l’occasione, ha costretto gli automobilisti a cimentarsi nelle vie “secondarie”. E come successo sabato, con l’inaugurazione della manifestazione sportiva, il torpedone di autovetture si è mosso al rallentatore, mettendo a dura prova i nervi di chi stava negli abitacoli. Soprattutto in alcuni punti incandescenti, come le parallele al lungomare, con i viali delle Regine intasati in direzione Riccione. Ma anche via Roma e via Tripoli paralizzate a lungo e travolte dal traffico che non riusciva a trovare sbocchi per scorrere in modo fluido”…“Gli interventi “preventivi” non sono stati comunque studiati a tavolino ovunque allo stesso modo. Almeno a giudicare dalla protesta che si è levata ieri, intorno all’ora di pranzo, da parte di numerosi ristoratori di viale D’Annunzio e d’dintorni, dove «sono stati previsti i blocchi e le transenne per la gara di triathlon ma non sono state indicate le strade alternative da percorrere». A spiegarlo senza nessun giro di parole è il titolare del Pappagallo, che tuona contro l’amministrazione: «C’erano le persone che bloccavano le auto dei clienti ma poi non sapevano dire che strade fare: davvero scandaloso». Ed è stato lui a chiamare esasperato «il comando dei vigili per chiedere che dessero delle indicazioni, ma mi hanno risposto che si sarebbero informati».Stessi toni da battaglia per Sergio Pioggia, della vicina Fattoria del mare, rimasto anche lui “vittima” dei blocchi senza via di uscita, tanto da lanciare una proposta: «Obbligherei tutti gli amministratori, prima di sedersi in Comune, a gestire delle attività commerciali, per capire che non ci può muovere senza consultarci ma soprattutto non possono fare esperimenti sulla nostra pelle come se niente fosse»”, CorriereRomagna (p.5).
Pollice verso anche da Cna e Confcommercio. “Un disagio che secondo Mussoni si poteva ridurre: «Bastava informare per tempo che si intendeva chiudere il lungomare! E invece siamo venuti a sapere della decisione appena mercoledì, troppo tardi per organizzarci e limitare i disagi dei clienti». «Purtroppo devo constatare –polemizza ancora Mussoni - che questo comportamento del Comune sta diventando la prassi: non solo la concertazione con le categorie non esiste più, ma ogni decisione viene presa senza prima aver ascoltato il nostro parere, vedi ad esempio i nuovi 40 parcheggi a pagamento introdotti nella zona mare». Di scarsa considerazione parla anche Gianni Indino della Confcommercio Provincia di Rimini: «Noi è da tempo che lo stiamo dicendo. Fa piacere che ora anche gli altri operatori abbiano deciso di sollevare il problema»”, NuovoQuotidiano (p.3).


“Affluenza in calo nelle urne di Gemmano dove si vota anche oggi per l’elezione del sindaco, dopo dieci mesi di commissariamento. Su 1.197 elettori aventi diritto ieri alle 12 aveva espresso la sua preferenza il 12,28 per cento, ovvero 147 persone (la percentuale era del 20,43 alle ultime elezioni politiche dello scorso febbraio); alle 19 l’affluenza era leggermente salita arrivando a 416 votanti, ovvero il 34,75 per cento contro il 35,67 per cento delle politiche di qualche mese fa. Alle 22 si erano recati alle urne in 513, ovvero il 42,85 per cento degli aventi diritto: alle politiche aveva votato il 62,33 per cento”, Corriere (p.5).


Porto, il tendone dei libri verso la demolizione. “Sarà abbattuto il ‘tendone dei libri’ sorto nel ‘97 con «autorizzazione temporanea» quale «stand per mostra libraria di carattere nautico e ambientalistico». Dopo che l’ultima delle tante ordinanze di ingiunzione alla demolizione è rimasta lettera morta (scaduta il 18 luglio 2012) Palazzo Garampi ha deciso la linea dura. «Procediamo con la demolizione coatta, ad opera di una ditta esterna su incarico dell’amministrazione comunale — spiega l’assessore ai Lavori pubblici Roberto Biagini —. Al momento il settore controlli edilizi sta elaborando dati che poi girerà al settore Lavori pubblici sul costo necessario per la demolizione e il ripristino del luogo». Il meccanismo dell’intervento ‘manu militari’ è semplice, nella sua brutalità: «Il Comune quantifica preventivamente il costo — spiega Biagini — conferisce a una ditta il compito di procedere in maniera coatta. Si demolisce e ripulisce l’area. Alla fine il conto di quanto è costato tutto quanto viene inviato alla proprietà»”, ilCarlino (p.2).


Marina centro riqualifica i mercatini. “«RIQUALIFICHIAMO Marina Centro e viale Vespucci». Il nuovo presidente del Comitato turistico, Giammaria Zanzini, butta acqua sul fuoco delle polemiche legate alla maggiore selezione degli ambulanti. «Basta chincaglieria, più arte e antiquariato», dice Zanzini. Che ricorda come la propria nomina è frutto di un’adesione di 150 attività che comprende : albergatori, ristoratori e commercianti che hanno dettato delle regole precise da seguire per riqualificare e rendere nuovamente appetibile questa realtà riminese «E’ sorta quindi la necessità inevitabile di creare degli eventi di qualità e tematici in cui, per quanto riguarda i “mercatini”, la merce esposta dagli espositori dovrà corrispondere alle caratteristiche richieste dalle singole manifestazioni». Zanzini spiega come si articoleranno le due serate: «Due eventi estivi ben distinti». Il primo è fatto a mano ArtigianInstrada, dedicato esclusivamente all’artigianato, per cui l’espositore dovrà essere produttore di ciò che vende. Il secondo evento è L’antico & il vintage”, ilCarlino (p.4).

 
 “Le liste civiche vogliono fare “blocco”, unirsi per contare di più. E scatta proprio da oggi una campagna di sensibilizzazione con manifesti, incontri e accordi con tutti i movimenti e liste civiche della provincia, fino a Pesaro. Iniziative che culmineranno in un incontro pubblico che si terrà giovedì 6 giugno con la cittadinanza (alla sala del quartiere 2, in via Pintor 7 alle ore 20,30).Promotori, le due liste civiche attualmente attive in città, la “Rimini per Rimini” e “Cuore di Rimini”, con i loro leader, il segretario Arturo Pane e il combattivo consigliere comunale Bertino Astolfi, Marco Tanda che si occuperà di comunicazione, ma già c’è l’appoggio del forum attivo da tempo su Facebook e fondato da Corrado Paolizzi “La Rimini che Vorremmo”, che conta 2.678 iscritti”, NQ (p.5).


Intervista all’attore Paolo Cevoli, NQ (p.6).