GIORNALAIO 15.05.2013

Mercoledì, 15 Maggio 2013

giornalaioAeradria, parere sfavorevole del ministero al rinnovo della concessione. Roma libera milioni per la riviera dal patto di stabilità. Il comune verso l’assunzione di 15 maestre grazie ad astensione Pd contro parete giunta

 

Aeradria. Spunta “un documento che scotta, acquisito dalla procura nelle ultime ore”. Questo “è stato uno dei temi dell’interrogatorio al quale è stato sottoposto ieri il presidente di Aeradria Massimo Masini, e rischia di modificare l’iter del Tribunale civile sulla questione dell’ammissione al concordato in continuità. Si tratta infatti dell’anticipo del parere sfavorevole, a prescindere dall’esito dell’ordinanza e dalla formale sospensione in attesa dell’ordinanza, da parte del ministero dell’Economia sulla gestione dell’aeroporto riguardo al rinnovo della concessione. Una circostanza che, nell’interpretazione della finanza, sarebbe stata omessa nell’ultima udienza davanti ai giudici. “Non ne sapevo niente”, ha allargato le braccia Masini”, CorriereRomagna (p.9).
La vendetta di Federico Fellini lassù dal cielo contro la sua città ingrata. Su Aeradria e non solo il commento di Ferruccio Farina, ilRestodelCarlino (p.1 e p.6). “Vien da chiedersi se i soci pubblici che detengono la maggioranza della società e che vorrebbero altri soldi da coloro che hanno ‘bidonato’ con Aeradria, hanno chiaro il danno, gravissimo, che va ben oltre la crisi dell’aeroporto, arrecato alla reputazione di Rimini. Una per tutte: nel prossimo futuro, per trovare finanziamenti, gli enti pubblici periferici dovranno ricorrere al mercato del territorio. Come risponderanno i risparmiatori nostrani sapendo che, visti i precedenti, potrebbero rischiare fino al 80% dei loro averi? Per dirla col popolo, ognuno deve fare il suo mestiere. E il mestiere di socio di riferimento è difficile, ancor di più quando il patrimonio è pubblico, cioè di tutti. E’ fatto di conoscenza degli scenari, di piani sostenibili, di linee guida per i gestori, di controlli, e non di tamponi d’emergenza improvvisati nel dissesto”.


Roma sblocca il patto di stabilità: 2,9milioni per la provincia di Rimini, 8 per il comune di Rimini, 2 per il comune di Riccione. “Da Montecitorio giungono buone notizie per gli enti locali. Ieri infatti la Camera ha votato la conversione del decreto legge 35, che sblocca i pagamenti delle pubbliche amministrazioni nei confronti delle imprese in credito. Si tratta di un allentamento alla morsa del Patto di stabilità, che impedisce agli enti virtuosi di pagare i loro debiti nei confronti dei privati (spesso imprese già in grave difficoltà), causando un grave danno per questi ultimi e un generale impatto depressivo sul tessuto economico…Il presidente della Provincia Stefano Vitali si dichiara assai soddisfatto dei recenti sviluppi, che avranno da subito un impatto positivo sull'amministrazione. «Si tratta di una notizia molto positiva, che permetterà una copertura totale dei pagamenti. Alla Provincia arriveranno – secondo le nostre stime – quasi tre milioni di euro; rimarranno così scoperti solo 500.000 euro, cifra a cui provvederemo a far fronte»”, NuovoQuotidiano (p.3).


Edilizia pubblica, conguagli per il V peep. “STANGATA in vista per 3.500 residenti nei 1.200 alloggi del Peep V Ausa, il più antico e, ad un tempo, bello e prestigioso di Rimini, con tanto di villette affacciate sul parco con laghetto annesso. Se ne è discusso in commissione Bilancio (durante l’esame delle linee guida 2013-2015). Sono circa cinque i milioni che dovranno pagare le famiglie interessate. «In media — spiega l’assessore Brasini — per il grosso degli interessati, circa il 70-70 per cento, la cifra viaggia tra i 2.000 e i 4.000 euro, quindi sui 3.000». Le villette a schiera pagheranno ovviamente cifre più salate, così come le attività commerciali. Tenendo conto dei tempi di crisi, l’amministrazione assicura che sarà possibile pagare con comode rate, come si dice. «Siamo orientati a concedere rateizzazioni fino a 5 anni — prosegue Brasini — con tasso di interesse minimo». Quanto ai tempi, l’amministratore assicura che «partiremo a breve, anche perché a settembre scatta la prescrizione»”, ilCarlino (p.3). In commissione si è parlato anche di aliquote imu. “«Non alzeremo le aliquote Imu». L’annuncio in commissione dell’assessore al Bilancio Gian Luca Brasini. A Rimini l’aliquota Imu sulla prima casa è allo 0,5% (un punto sopra l’aliquota di base), allo 0,99 sulla seconda (attività comprese), massima (1,06) sulle case sfitte e minima (0,76) sugli affitti a canoni concordati”.


Cattive notizie sul fronte peep Gaiofana. “Si alzano e se ne vanno sbattendo la porta. I rappresentanti degli inquilini dei Peep Gaiofana, Viserba e Marecchiese rinunciano al tavolo tecnico per discutere il problema delle tariffe legate al teleriscaldamento nelle loro abitazioni. Una piaga per circa 1700 famiglia impegnate in un confronto iniziato da diversi anni con amministrazione ed Sgr. E che al momento ha portato solo ad alcuni risultati: un bonus totale da 100mila euro per le famiglie meno abbienti; uno sconto di circa il 9 per cento sulle bollette per tutti gli altri. Un’accoppiata di interventi che non è stata gradita dagli abitanti delle palazzine dei Peep”, Corriere (p.6).


Ancora in commissione ieri è passato l’emendamento della minoranza che spiana la strada all’assunzione di 15 insegnanti comunali, col parere sfavorevole dell’assessore al bilancio. “Una maggioranza anomala si è formata ieri mattina in commissione: Sel-FareComune (che fa parte dell’opposizione alla giunta Gnassi) insieme a Fds e Idv (che invece siedono a palazzo Garampi e in tante altre poltrone pubbliche, hic manebimus optime) hanno fatto passare un emendamento sui servizi educativi, che grazie al cedimento interno del Pd (la cosiddetta “astensione benevola”) e al favore del M5S si è concretizzato in una sconfitta dell’assessore al bilancio Brasini, presente alla seduta”, LaVocediRomagna (p.15).


Infiltrazioni mafiose. “Al setaccio gli esercizi commerciali: negozi di abbigliamento, compro oro, sale giochi, centri di recupero credito. Non solo: tutte le attività con “punti critici” potrebbero finire nel monitoraggio antimafia. Un obiettivo che la prefettura si è prefisso di raggiungere in base a controlli a campione dettati dalla raccolta di informazioni sui passaggi di proprietà e sulla fedina penale dei titolari. Proprio sulla scorta di quanto fatto per gli hotel, per cui ieri è stato firmato il Protocollo della legalità”, Corriere (p.5).


La presidenza di Confindustria. “«IN BOCCA al lupo presidente». «Bravo Paolo...». Le strette di mano con i sostenitori e gli avversari, a cominciare da Alessandro Pesaresi, che gli ha tenuto testa praticamente fino all’ultimo. Ma alla fine l’ha spuntata Paolo Maggioli, nella corsa per la presidenza di Confindustria. IERI IL VERDETTO della giunta degli industriali, riuniti nella sede di piazza Cavour per affrontare il tema della successione dell’attuale presidente Maurizio Focchi. La giunta ha ‘designato’ Maggioli come successore di Focchi, preferendolo (anche se per pochi voti) a Pesaresi. Il prossimo 3 giugno l’assemblea generale di Confindustria sarà chiamata a votare il presidente: se Maggioli raggiungerà la maggioranza sarà eletto il giorno stesso, altrimenti occorrerà tornare alle consultazioni”, ilCarlino (p.8).


La guerra delle scuole. “La Provincia si dice disponibile a trovare una soluzione per venire incontro alle esigenze sollevate dall’istituto tecnico Belluzzi. Servirà a questo l’incontro programmato per venerdì con tutti i presidi interessati dallo spostamento del liceo linguistico Valgimigli al polo della Colonnella, proprio nella sede dell’istituto tecnico: i dirigenti del Belluzzi-Da Vinci, dell’Alberti e del Valgimigli assieme a Meris Soldati, assessore provinciale alla Scuola, proveranno a trovare un’intesa. «Ma – mette le mani avanti la Soldati – non c’è altra soluzione al trasferimento rispetto a quella prospettata ». L’ipotesi di attingere al vicino istituto Valturio, quindi, come ipotizzato tra le varie alternative dalla rappresentanza sindacale del Belluzzi non è nemmeno in discussione”, Corriere (p.8).


“Scenda in campo la Regione, sia sul fronte diplomatico sia con incentivi economici: è l’auspicio di Marco Lombardi che porta a Bologna il caso-scuole apertosi a Rimini da settimane. Il consigliere regionale del Popolo della Libertà, infatti, «visto l’acuirsi del conflitto tra i vari istituti scolastici della nostra città, tra loro e nei confronti della Provincia», spiega una nota, «ha ritenuto di depositare una interrogazione in Regione per chiedere al Presidente Errani tramite l’Assessore alla Scuola Patrizio Bianchi di interessarsi della vicenda». «Gran parte delle polemiche - afferma Lombardi nell’interrogazione - oltre che sul merito della riallocazione delle classi si fonda sul metodo seguito dal presidente della Provincia che pare non aver preventivamente coinvolto i soggetti interessati né adeguatamente valutato le conseguenze logistiche, ambientali e di pubblica incolumità dei trasferimenti proposti»”, LaVoce (p.15).


Spiaggia, si dimette il presidente dei bagnini di Marina centro, ilCarlino (p.5). “Nardi era al primo anno del secondo mandato in qualità di presidente. Secondo qualcuno i motivi veri sarebbero discrepanze con alcuni associati”. E intanto i bagnini regolarizzati minacciano denunce contro chi in spiaggia continuerà a fare il furbo.


Trc, “domani sarà il giorno della resa dei conti all’interno della maggioranza. L’incontro con l’avvocato specializzato in diritto amministrativo, Gianfranco Passalacqua in arrivo da Roma, è stato fissato alle 18”, Corriere (p.11).


“TRE INDAGATI per la villetta a Igea Marina del vicepresidente della Lombardia. La casetta sul mare di Mario Mantovani, sequestrata mesi fa dalla Polizia municipale, ha visto iscrivere nel registro degli indagati per violazioni edilizie la stessa moglie del senatore, Marinella Restelli, il costruttore, fratello di Mantovani, e il geometra bellariese direttore dei lavori”, ilCarlino (p.3).