14 05 2013 GIORNALAIO

Martedì, 14 Maggio 2013

giornalaioDemanio, Allegrini stoppa intese bipartisan. Fogne, le proteste di Miramare esclusa dagli interventi Hera. Lungomare in tilt, le perplessità di Confocommercio. Aeroporto militare, si sgombra tutt’attorno

 

Concessioni demaniali. “«STOP agli ‘inciuci’. Già abbiamo un governo nazionale Pd-Pdl, se poi Melucci e Pizzolante finiscono per andare d’accordo sulle concessioni demaniali...». Apriti cielo. Le parole di Massimo Allegrini sono un pugno sotto la cintura al Pd riminese, già finito ko per le lotte interne più volte in queste settimane. Il consigliere comunale Pd di Rimini (uno con pochi peli sulla lingua) va giù pari su Facebook contro Melucci, ma ne ha anche per l’ex parlamentare Elisa Marchioni e pure per il partito. A scatenare Allegrini è il recente pronunciamento della Corte dei Conti sulle concessioni. Secondo l’assessore regionale al Turismo, così come per il parlamentare del Pdl Sergio Pizzolante, la bocciatura della proroga da parte della Corte dei Conti non avrà effetti sulle concessioni, allungate dal governo Monti fino al 2020. Ma per Allegrini non è così, una ricaduta ci sarà e sarà «reale per i cittadini. Bisogna trovare allora — dice il consigliere — una soluzione giusta ragionevole, che non sia in contrasto con l’Europa. Le forzature e le furbizie non pagano più e la gente è stanca di vedere certi spettacoli bipartisan»”, ilRestodelCarlino (p.9).

 
Fogne. Hera annuncia via chat che entro il 2018 gli 11 sforatori saranno chiusi e che sono rpevisti lavori per lo sdoppiamento della rete a Rimini nord. Miramare wiva protesta perché esclusa dal rinnovo delle infrastrutture fognarie. “Da sette anni ci battiamo, con i molti limiti delle nostre capacità, per suscitare interesse ed impegno su progetti, ma anche su più quotidiani interventi, riguardanti la nostra Miramare. Il polo del benessere, la riqualificazione del lungomare, la realizzazione di una piazza, il completamento di via Roma, una farmacia sopra la ferrovia, sottopassi decenti, parcheggi, un centro polisportivo e da ultimo, lo sconcerto di assistere ad una ipotesi di intervento di Hera sulla qualità delle acque di mare che taglia fuori per i primi 5 (?) anni il nostro territorio e la sua spiaggia”, LaVocediRomagna (p.14). Il presidente dell’associazione Maurizio Berlini spiega che: “In una Piano da 150 milioni di euro non si può tenere fuori la zona sud di Rimini che da sola ha il 40% delle attività turistiche. Il mio è uno scoramento totale, non possono esserci cittadini di serie A e cittadini di serie B che scontano una completa mancanza di attenzione”.


Nuovo lungomare in tilt. “«Uno scenario che francamente ci aspettavamo»”: il commento di Gianni Indino, presidente provinciale della Confcommercio, che sin da subito aveva mostrato più di una perplessità in merito alla realizzazione dell’opera. «Siamo infatti preoccupati per il conseguente brusco calo dei posti auto che ci sarà o che per meglio dire già c’è stato. Tuttavia prima di dare un giudizio definitivo è meglio comunque aspettare che l’opera sia terminata (il termine fissato è giugno, ndr) Solo allora potremmo infatti davvero valutarne gli effetti. La giornata di domenica da questo punto di vista può essere indicativa solo in parte, dato che i disagi sono certamente stati acuiti dalla presenza delle transenne oltre che dai tanti ciclisti che non potendo appunto ancora disporre della pista hanno giocoforza dovuto percorrere la carreggiata. Insomma i timori ci sono»”, NuovoQuotidiano (p.3).


L’esercito fa tabula rasa attorno all’aeroporto. “Servitù militari, l’esercito passa alle grandi manovre e “mette le mani” sui terreni attorno all’aeroporto Vassura. Un blitz ufficializzato pochi giorni fa, i cui effetti si faranno sentire a breve: un centinaio le proprietà coinvolte tra Rimini e Riccione, tutte a destinazione residenziale, agricola e commerciale… Già perché dal comando regionale parlano di «precise esigenze legate alla sicurezza». Le fasce di tutela sono state individuate fino a trenta metri a partire dalle recinzioni dell’aeroporto militare - lungo tutto il suo perimetro - in cui è operativo il Settimo reggimento Vega, dell’aeronautica di Rimini. Decolli, atterraggi, esercitazioni comportano insomma un rischio per l’incolumità dei cittadini, a cui l’esercito ha voluto “imporre” una tutela proprio con l’inserimento delle servitù in cui deve essere fatta tabula rasa”, CorriereRomagna (p.10).


La guerra delle scuole. “«Una reazione scomposta ed estremamente offensiva che abbiamo appreso con sorpresa e delusione». Ora è l'istituto tecnico Belluzzi di Rimini a intervenire contro le parole di Stefano Vitali, presidente della Provincia, che ha detto agli insegnanti della scuola della Colonnella, contrari alle modalità di trasferimento indicate dalla Provincia, di «vergognarsi» perché «in un momento come questo che sia la classe docente a buttare benzina sul fuoco, mi lascia senza parole»… Sulla vicenda interviene anche Agostina Melucci, dirigente dell'ufficio scolastico provinciale. «Negli ultimi tempi, una situazione economica che non accenna a migliorare e il persistere dell'evasione fiscale costringono, unite all'aumento della popolazione scolastica e a un'edilizia storicamente inadeguata, a concentrare gli alunni di alcune scuole in spazi insufficienti. Di qui le reazioni, a volte eccessive, delle varie parti in causa che possono lasciarsi andare a giudizi ingenerosi verso le altre. L'Ufficio scolastico, nel riaffermare la propria stima sia per autorità competenti che per insegnanti e dirigenti scolastici, auspica che tutte le componenti interessate prendano piena coscienza della difficoltà generale e pur involontariamente non rendano ancora più difficile il collaborare utilmente a risolvere una situazione che richiede a tutti la fiducia e il riconoscimento reciproci»”, Corriere (p.9).
Dal geometri i docenti fanno notare che “«il Belluzzi conta oggi 17 classi. Dal prossimo anno (anno dell’accorpamento anche formale con il Da Vinci, ndr), qui verranno trasferite 8-10 classi del biennio Itis, visto che quella struttura si ritrova a contare 42 classi avendo 30 aule a disposizione». Con le ulteriori 10 del Valgimigli la situazione diventerebbe esplosiva. «Rischiamo di avere 1.000 studenti negli spazi comuni durante la ricreazione, senza che tra l’altro qui sia presente alcun dirigente», invita a riflettere Fabbri pensando all’utilizzo delle scale comuni, all’insufficiente numero di servizi igienici, ma anche all’utilizzo delle palestre. E aggiunge: «A fronte di questa situazione abbiamo proposto alla Provincia di limitare il trasferimento del Linguistico al solo piano rialzato, alle sei aule che oggi utilizza l’Alberti, che a sua volta verrà trasferito. Oppure di prendere in considerazione le otto aule vuote che invece ci sono al Valturio»”, LaVoce (p.11). Dalla Voce fanno anche notare che “edilizia scolastica a parte, la Provincia per i suoi uffici si permette il lusso di usare 4 sedi, di cui una in affitto. Circa 200 dipendenti (la maggior parte dell’esercito di 288) lavorano nella sede di via Dario Campana, una cattedrale di 16.590 metri cubi di volume e 9.118 metri quadrati di estensione, ma a detta di tutti usati male e non adatti ad ospitare uffici (alcuni triangolari “a punta”). E’ come se ogni dipendente avesse virtualmente a disposizione 45 mq. Intanto in piazzale Bornaccini, dove la Provincia paga l’affitto, una parte degli spazi risulta essere vuota, in attesa di trasferimento di qualche altro ufficio. Una gestione degli spazi comunque non razionale”.


I tassi delle banche. “«CONTRO tassi d’interesse da usura la filiale romagnola della Banca d’Italia ha più volte sporto denunce alla Procura della Repubblica. Così come qualunque tipo di comportamento che configuri ipotesi di reato penale viene segnalato alla Procura competente. Ma negli ultimi anni il fenomeno degli interessi fatti pagare in eccesso si è notevolmente ridotto». Lo afferma il responsabile della filiale forlivese - che ha competenza per tutta la Romagna - di Bankitalia, Gabriele Magrini Alunno”, ilCarlino (p.5).
Banca di Rimini a bilancio. “L’operazione straordinaria di rettifica di valore sui crediti in risposta all’appello rivolto da Banca d’Italia a tutto il sistema, si è concretizzata con un accantonamento di ben 32,7 milioni che, considerati i costi e gli oneri amministrativi, ha portato a una perdita netta di esercizio di euro 13,9 milioni”, ilCarlino (p.5).


In Italia non si sono ancora registrati casi. “STATO di allerta anche per l’Ausl di Rimini a causa del nuovo coronavirus che ha già provocato il decesso di una ventina di persone. La lettera della Regione che riprende la circolare del ministero della Salute, è arrivata all’Azienda Usl un paio di giorni fa. Nella missiva viene sottolineata l’allerta emanata dall’Organizzazione mondiale della Sanità con la descrizione di quella che è la situazione provocata dal virus secondo gli ultimi rilievi a livello globale. Questo agente patogeno fa parte della stessa famiglia della Sars, la sindrome respiratoria acuta che nel 2003 portò alla morte 775 persone. Al momento vengono segnalati una trentina di casi di contagio con 18 vittime di cui 11 in Arabia Saudita, il paese dal quale sarebbe partito il primo focolaio. Casi attribuibili al nuovo coronavirus vengono registrati, per quanto riguarda l’Europa, in Gran Bretagna, Germania e in Francia”, ilCarlino (p.2).

 
Aeradria, oggi Massimo Masini interrogato nell’ambito dell’inchiesta penale aperta dalla procura di Rimini. Tra oggi e domani attesa la decisione dei giudici sul concordato, ilCarlino (p.6).

 
Corona a processo. “PRIMA UDIENZA, ieri mattina a San Marino, del processo che vede alla sbarra gli ‘amici’ riminesi di Fabrizio Corona, tutti imputati di riciclaggio. Al centro dell’inchiesta, un milione e 300mila euro che l’ex re dei ‘parazzi’ avrebbe trasferito sul Titano, per sottrarli al fallimento della ‘Corona’s’, la sua società finita in bancarotta. Alla sbarra c’è Gian Mario Matera, un riccionese che ai tempi d’oro era il punto di riferimento e collaboratore di Corona nella Perla, i sammarinesi Luciano Vannucci, Massimo Maria Micheloni, difeso da Luca Greco e Caterina Filippi. e Tiziano Bruno”, ilCarlino (p.6).


Lutring latitante a Rimini. “E’ arrivata al capolinea la sua folle corsa tra rapine alle banche, furti ai turisti, inseguimenti sul lungomare in costume da bagno per sfuggire ai carabinieri e fiumi di denaro spesi nella bella vita trascorsa a mille all’ora qui in riviera. Il solista della mitra, al secolo Luciano Lutring, è morto ieri all’età di 76 anni: a lungo, come base per i colpi messi a segno in tutta Italia, aveva scelto la sua abitazione in via Lagomaggio, dove negli anni Sessanta era diventato di casa”, Corriere (p.8).

 
Meteo pazzo, la Regione valuta azioni legali. “«Ancora previsioni meteo errate, non da parte di Arpa ma degli altri portali commerciali. Non so più cosa pensare. Dopo tutte le proteste e raccomandazioni - scrive l’assessore riminese su Facebook - si continua come prima. Nei prossimi giorni valuteremo quali ulteriori iniziative mettere in campo»”, Corriere (p.9).

 
Cresce il numero dei turisti a Rimini grazie ai coupon. Rimini “conta qualcosa come 120mila contatti attivi (piazzandosi così terza in regione dopo Bologna e Modena). Ma cosa cercano in particolare i Riminesi? Ristorazione, benessere e tempo libero (viaggi inclusi), proprio in quest’ordine, le categorie più acquistate. Come dire l’occasione per concedersi una cena fuori, un massaggio o un giro fuori porta ce la si crea anche così. «Questa è una realtà particolarmente vivace - conferma Giulio Limongelli (ad responsabile per Groupon di Italia, Spagna, Portogallo e Grecia), che in questi giorni ha fatto tappa al Grand Hotel per incontrare alcuni dei “partner” riminesi più affezionati. E non solo per quanto riguarda gli utenti. Rimini infatti si conferma tra le destinazioni turistiche più cliccate, classificandosi al quinto posto in Italia”. Sono 260mila gli italiani che l’anno scorso hanno acquistato un coupon. Tradotto circa 500mila persone hanno deciso di viaggiare così. Praticamente 1 milione di notti in strutture alberghiere. In soldoni Groupon stima di aver fatto risparmiare 40 milioni di euro»”, LaVoce (p.13).