GIORNALAIO 18.04.2013

Giovedì, 18 Aprile 2013

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Aeradria, la procura chiede il commissariamento (e indaga il cda per carte false). Lucciole, la Papa Giovanni contro gli albergatori che a loro modo sfruttano la prostituzione. Scelta civica, Rapone e Bonadonna coordinatori


“LA PROCURA ha dato parere negativo alla richiesta di ammissione al concordato di continuità per Aeradria. Di più. Ieri alla prima udienza davanti al Tribunale ha comunicato di aver aperto un fascicolo a carico di tutti i componenti del consiglio di amministrazione della società di gestione dello scalo riminese Fellini. Avrebbero presentato al Tribunale rendiconti non veritieri al fine di evitare il fallimento della società e di ottenere il concordato di continuità. Il presidente Massimo Masini e gli altri 8 componenti del cda sono indagati per violazione dell’articolo 236 della Legge fallimentare che recita testualmente: «È punito con la reclusione da uno a cinque anni l’imprenditore, che, al solo scopo di essere ammesso alla procedura di concordato preventivo o di amministrazione controllata, si sia attribuito attività inesistenti, ovvero, per influire sulla formazione delle maggioranze, abbia simulato crediti in tutto o in parte inesistenti». Si tratterebbe proprio di quest’ultimo caso, cioè di crediti vantati da Aeradria che invece sarebbero stati tali solo sulla carta in forma di aumenti di capitale o di finanziamenti da parte dei soci (tra i quali Comuni, Camera di Commercio, Provincia, Fiera) che in realtà non avrebbero deliberato oppure versato. Aeradria vantando questi crediti dagli enti pubblici aveva così potuto ottenere parecchi milioni dalle banche, tra i quali 9 solo dalla Carim”, ilRestodelCarlino (pp.2-3).
“«Saremo in grado di rispondere puntualmente su ciascun punto in vista della prossima udienza, fissata per il giorno 6 maggio 2013, così come stabilito dal Tribunale di Rimini», a dichiararlo è il presidente di Aeradria Massimo Masini. «Confidiamo - aggiunge - nella correttezza giuridica ed economico-finanziaria della proposta di concordato e dei relativi documenti di legge presentati presso il Tribunale di Rimini lo scorso 2 aprile»”, NuovoQuotidiano (p.3).
“«Siamo sereni, aspettiamo la prossima udienza. E diremo la nostra al momento opportuno». Così Stefano Vitali, presidente della Provincia di Rimini, nonché socio di maggioranza relativa di Aeradria. Intanto, ieri è arrivata anche la notizia che la Provincia di Ravenna ha approvato la dismissione dalla società di gestione dell'aeroporto di Rimini”, CorriereRomagna (p.3). “Non è solo un appello, quello lanciato ieri da Massimo Colombo, presidente di Api (Associazione delle piccole e medie imprese) della provincia di Rimini. E’ un atto di accusa verso la pubblica amministrazione e contro coloro che «giocano con la nostra pelle» e dibattono «tanto tempo attorno a sterili vicende come Aeradria, Carim e similari». Colombo ricorda che ogni giorno scompaiono 4 aziende che non sono rimpiazzate, ma «nonostante “questo andamento recessivo», le imprese sono tartassate da aumenti dovuti a Tares, Imu, Iva «più una serie di altri balzelli»”, Corriere (p.8).


Lucciole. “«Gli albergatori dovrebbero mettersi una mano sulla coscienza perché sono in tanti quelli che a Rimini vendono le camere a quattro o cinque volte il prezzo per far consumare i rapporti sessuali». Così Gianpiero Cofano, responsabile del servizio antitratta dell’associazione Papa Giovanni XXIII fondata da don Oreste Benzi, che ha tra i suoi principali obiettivi proprio quello di liberare le ragazze dallo sfruttamento. Il presidente degli albergatori Patrizia Rinaldis ieri aveva lanciato la proposta di tassare le prostitute che non sono oggetto di sfruttamento. Quelle che lo fanno “liberamente” di mestiere. Il punto è che è difficile discernere tra libera professione e sfruttamento. «Su che basi - chiede Cofano - si dimostra con certezza legale che sono libere e non sfruttate? L’esperienza dimostra che non è possibile farlo. Poi, non è solo una questione fiscale quando c’è di mezzo lo sfruttamento delle persone: non possiamo legalizzare un fenomeno illegale. Persino nella liberale Olanda, il 70% delle prostitute hanno legami con le organizzazioni criminali. Va punito, anche con la reclusione, come avviene in Norvegia e in Svezia, il cliente che lede la dignità della donna»”, Corriere (p.8), e in comune ammettono di non essere più in grado di gestire il problema.


Patto di stabilità. “Il muro della burocrazia pare stia bloccando anche i pagamenti dei debiti della pubblica amministrazione, approvati con un decreto solo l'8 aprile scorso. In Provincia dal Governo non è ancora arrivato nulla. Lo conferma il presidente Stefano Vitali: "Noi da inizio anno abbiamo già pagato due milioni di euro ai nostri creditori. Ancora prima che entrasse in vigore il decreto. Ne dobbiamo pagare ancora altri tre ma non abbiamo ricevuto indicazioni sulla procedura da seguire e su come saranno conteggiati. Non sappiamo se il decreto ratificherà solo ciò che abbiamo già saldato oppure ci consentirà altri pagamenti. In ogni caso, al momento gli effetti del decreto non si sono ancora visti"”, NQ (p.9).


Scelta civica ha i suoi coordinatori. “Sono Luigi Bonadonna e Alessandro Rapone i due coordinatori di Scelta Civica, la lista che ha sostenuto Mario Monti come candidato premier alle ultime elezioni. Avranno il compito di guidare la lista fino alla fase congressuale. I due nomi sono arrivati nell’ambito dell’assemblea costituente in Emilia Romagna”, Corriere (p.8).


Antincendio. “«SFRATTATI» dalla legge antincendio! O meglio, dalla necessità del titolare del residence ‘Costa Blu’ di Viserbella, di effettuare i lavori di adeguamento imposti dalla normativa. Ma un gruppo di famiglie, in gran parte di immigrati romeni e albanesi con regolare lavoro, e numerosi figli, rifiutano di abbandonare i rispettivi appartamenti di via Medici, dove abitano, in diversi casi, da parecchi anni. Così l’altro giorno il proprietario, Roberto Giovannini, è ricorso alle maniere forti. Ovvero, il taglio dell’erogazione dell’energia elettrica, a opera dell’azienda fornitrice: in pratica niente più acqua calda, riscaldamento (che nella palazzina non è a gas ma appunto elettrico) né elettrodomestici di sorta. «Siamo qui senza poterci lavare né cucinare per noi e per i nostri bambini, e senza luce», denuncia una delle inquiline”, ilCarlino (p.8).


Segreterie Pd, domani le primarie a Riccione. Il Corriere intervista i due candidati su trc e tassa di soggiorno (p.11).