GIORNALAIO 28.3.2013

Giovedì, 28 Marzo 2013

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Urbanistica, Melucci conferma: le varianti bocciate le avevamo chieste noi. Trc: Pironi studia come scendere dal bus. Traslocata la salma di Vincenzo Muccioli


Urbanistica: le varianti bocciate dal consiglio comunale martedì furono consigliate ai privati dall’amministrazione. IlRestodelCarlino (p.10) ne parla con Maurizio Melucci. “Perché quegli inviti? «C’erano forti richieste che venivano da quel quartiere per riqualificare la zona, dotandola di verde attrezzato e di un campo sportivo. Si parlava anche di mini prg per Santa Giustina, con la circonvallazione. Per questo abbiamo invitato i privati a quella variante. Io ci credevo». Suggerimento nefasto. «Sono trascorsi poi troppi anni». Non solo per responsabilità dei cittadini, si presume, anche se forse hanno fatto passare tempo per trovare un accordo tra le famiglie. «Non entro nel merito»”. Una domanda anche a Giovanni Pironi: “E adesso, lascia il Pd? Lascia il consiglio? «Non ci penso neanche, io resto. Anche se quelli non sono consiglieri, sono sudditi. Si possono perdere le battaglie, ma io voglio vincere la guerra»”.
Zerbini, unico dei presenti del Pd che non ha voluto partecipare al voto, ha espresso contrarietà più nel metodo che nel merito. «La minoranza non si faccia facili illusioni. Questa è una microfrattura di quelle che si sanano in tre giorni. Non condivido la scelta della maggioranza ma non voglio oppormi ai suoi intendimenti. Sono convinto però che ci sia un modo migliore per affrontare il problema, coinvolgendo maggiormente cittadini e professionisti del settore. Creare un dibattito per la scelta fra un buon cemento e un cattivo cemento. Non un categorico no a ogni forma di cemento. Non è proprio il caso di andare avanti con il muro contro muro»”, NuovoQuotidiano (p.2).
I privati si preparano al ricorso, CorriereRomagna (p.3). “La diga resiste, il cemento si arresta, ma i privati già annunciano battaglie legali e ricorsi potenzialmente pericolosi. Il consiglio comunale boccia le varianti Celle e Santa Giustina, figliastre di quelle norme transitorie così poco sostenibili e compatibili…I privati (20 persone per 9 famiglie) dietro il piano di Santa Giustina danno appuntamento nelle aule di giustizia. Spiega Pierangelo Valenti. «Non sappiamo neppure se il piano può essere presentato senza variante: l’archi - tetto del Comune, Daniele fabbri, dice di sì, ma il segretario generale Laura Chiodarelli ha un’altra idea. L’unica sarebbe parlare con Gnassi, ma non ci ha mai ricevuto ». Che farete? «Presenteremo ricorso al Tar. Fra oneri e standard il pubblico rinuncia a 4 milioni». Per la variante Celle, parla l’architetto Renzo Sancisi: per ora prevale la delusione, i legali valuteranno il resto. Nei giorni scorsi l’avvocato Antonio Zavoli aveva annunciato esposti in Procura”.


Trc, Riccione va per la sua strada. “Ma la questione non riguarda l’opera in sé, bensì la sostenibilità dei nostri bilanci. Qua si va dritti come un treno e non si fanno le valutazioni. Per me è importante salvaguardare il bilancio dell’amministrazione». Faccia capire: le penali non sono un problema, il Trc non è il punto. «Il ragionamento è su tutto. Non è che si può pensare a tutto e di più. Noi operiamo sul bilancio che deve essere sostenibile con le vecchie e le nuove previsioni. Il territorio si interroghi. Ci sono altre partite importanti, una è il Palacongressi. Lo abbiamo messo in sicurezza, acceso un mutuo importante, siamo gli unici che hanno chiuso una partecipata. Sono scelte che un territorio è chiamato a fare. Io dico che i bilanci non possono sostenere infiniti ambiti. In questo momento i 6 milioni a carico di Riccione non bastano, ci sono costi ulteriori che devono essere coperti»”, Corriere (p.4).


Riesumata a Coriano la salma di Vincenzo Muccioli, sarà cremata e trasferita nel cimitero di Rimini, ilCarlino (p.9).