Sei, anche sette: una squadra di riminesi per il Parlamento. Biodigestore indigesto, il sindaco non va in assemblea e i cittadini mandano a casa l’assessore. Aeradria, 6,2 mln di perdita e 1mln per incarichi
I riminesi certi in Parlamento potrebbero giocare insieme a calcetto, con una riserva. “Stavolta Rimini rischia di fare filotto: minimo sei, se va bene otto, riminesi si accomoderanno in Parlamento. Un record o giù di lì. Roba da far rodere di invidia i ‘cugini’ romagnoli che, da un calcolo approssimativo, raggiungeranno lo stesso risultato in tre, se si contano i probabili eletti di Ravenna, Forlì e Cesena. Una bella rivincita dopo gli schiaffoni incassati ai tempi del ‘Provincione’”, il commento di Carlo Andrea Barnabè, ilRestodelCarlino, in prima (servizio p.6).
Di “eutanasia di leadership” nel centrodestra romagnolo parla LaVocediRomagna (p.3). “Cercasi centrodestra emiliano romagnolo. Al momento e da tempo risulta totalmente disperso, introvabile. La formazione delle liste per le prossime politiche ha infatti sancito l’inconsistenza della leadership locale del Pdl, tanto che nemmeno i coordinatori regionali – Filippo Berselli e Giampaolo Bettamio, tanto per far dei nomi – hanno ottenuto un lasciapassare per Roma. Con loro non l’hanno avuta altri, vedi uno storico politico bolognese, Fabio Garagnani, democristiano di lungo corso e poi azzurro e berlusconiano per necessità. Sono poi in posizione a rischio ad esempio la senatrice uscente cesenate Laura Bianconi, quinta in lista al Senato, o il coordinatore bolognese del Pdl Paolo Foschini, comunque una new entry a sorpresa di qualche rilievo. Inutile rammentare i paracadutati e i raccomandati e i riciclati dalla preistoria. Godono solo in minima parte i riminesi, con due pidiellini potenzialmente eleggibili, a cominciare da Sergio Pizzolante”.
Rimini aiuta anche le liste liguri. “Candidato alla Camera in terza posizione nella lista ‘Scelta civica con Monti’ per la circoscrizione Liguria, con qualche possibilità di potercela fare, ‘grazie’ al Meeting di Rimini. E’ il caso di Matteo Campodonico, 36enne imprenditore di Chiavari in provincia di Genova, che il premier Mario Monti ha voluto nella sua squadra dopo aver conosciuto la storia della sua azienda visitando la mostra ‘L’imprevedibile istante. Giovani per la crescita’ alla 33esimo manifestazione di Comunione e Liberazione in Fiera. Il 19 agosto scorso”, LaVoce (p.14). Intanto, l’Idv locale si scopre esclusa dalle liste di Ingroia, mentre il coordinatore del Pdl Fabrizio Miserocchi parla di “risultato storico” per via dei sette riminesi in lista.
Nel Pdl qualcuno inizia a togliersi i sassolini dalle scarpe in tema di rinnovamento liste. “A cominciare dal senatore Giampaolo Bettamio, chiamato fuori da un posto per lo scranno all’ultimo momento. E’ lui a puntare dritto contro le scelte fatte e sul quotidiano Repubblica spara a zero: «Restiamo senza Emilia Romagna, perché della nostra regione, tra gli eleggibili nella lista della Camera, ce ne sono solo due. Pizzolante, che si candida da Rimini, in realtà è di Lecce. Oltre al fatto che era socialista»”, CorriereRomagna (p.3). Rabbia degli esclusi anche nel Pd, LaVoce (p.3).
Biodigestore indigesto. Il Sole24Ore lo aveva detto, il sindaco di Rimini perde consensi. Lo dimostra la reazione dei suoi vicini di casa all’ultima delle sue. “DOVEVA essere una sorta di resa dei conti tra il sindaco Andrea Gnassi e i residenti di Ca’ Baldacci. Ma all’incontro pubblico sul discusso biodigestore di via San Martino in Venti, organizzato all’agriturismo Le Calastre, il sindaco non si è presentato. Al suo posto, l’assessore all’ambiente Sara Visintin, che però è stata messa alla porta dai membri del comitato ‘Rimini Uptown’. «Il sindaco è stato scorretto»”, ilCarlino (p.5).
“Il fatto. I cittadini del comitato si riuniscono in via San Martino in venti, all’agriturismo Le Calastre, dopo l’accensione (in sordina da parte di Hera) il 14 dicembre scorso del biodigestore per creare energia dai rifiuti organici, proprio accanto alla centrale di compostaggio già presente. Lo scopo dell’incontro è porre al sindaco 10 quesiti preparati prima e sconosciuti in anticipo all’interrogato… Il disagio. «Ci stanno riproponendo una discarica. Pensiamo solo all’inquinamento che verrà dai camion», ribatte qualcuno. Il punto, in realtà, è proprio questo: che dopo la discarica oramai chiusa, la centrale di compostaggio e ora il biodigestore, i cittadini sono stanchi e preoccupati. «Se davvero non c’è niente di pericoloso, perché a livello regionale stanno nascendo comitati dove ci sono i biodigestori e perché si sta facendo una class action per il risarcimento dei danni che vengono dalla svalutazione delle proprietà?»”, Corriere (p.3).
“Ribadisco la disponibilità ad incontrare i cittadini per tutti i chiarimenti che desiderano avere - fa sapere attraverso una nota il sindaco Andrea Gnassi - La segreteria sta lavorando per fissare una nuova data e a breve sarà comunicata agli interessati”, LaVoce (p.9).
Turismo e riqualificazione alberghi. “ALBERGATORI pronti a investire 108 milioni di euro per riqualificare le strutture congressuali nell’intera Emilia Romagna. Oltre metà delle 53 domande giunte alla Regione per il bando che finanzia con 7 milioni di euro la ristrutturazione degli hotel, sono provenienti dal Riminese: ben 28”, ilCarlino (p.9).
Sul tema, il Corriere (p.8) sente l’assessore provinciale Fabio Galli (in favore di una politica di agevolazioni fiscali) e pubblica una lunga intervista all’assessore regionale Maurizio Melucci. “«Dal futuro presidente del consiglio mi aspetto poche cose e chiare». Quali? «Intanto, trasformare l’imposta di soggiorno in una tassa di scopo finalizzata alle politiche del turismo. Una quota (minima) dovrebbe essere finalizzata all’Enit, un’altra parte alle regioni per l’innovazione del prodotto turistico di parte privata e la stragrande maggioranza delle risorse ai Comuni per l’innovazione di parte pubblica»... Poi? «...Estendere la detrazione del 50% per chi ristruttura le abitazioni anche alle strutture ricettive. Questa misura andrebbe accompagnata da ulteriori incentivi per la riqualificazione alberghiera utilizzando le risorse della tassa di scopo... Finanziare l’Enit con risorse adeguate per la promozione unitaria sui mercati internazionali Serve la riorganizzazione della nostra organizzazione estera per il rilascio dei visti. Attualmente il costo e i tempi dei visti in alcuni paesi sono “fuori mercato”. E ancora, la riduzione dell’Imu per le strutture ricettive che vanno considerate come beni strumentali, la progressiva armonizzazione dell’Iva ai paesi nostri concorrenti (in questo caso, il divario si é ridotto perché l’Iva é stata aumentata per il settore del turismo sia in Spagna che Francia, e una più efficace semplificazione burocratica per le imprese turistiche»”.
Comitati turistici, il comune taglia del 20 per cento il contributo e annuncia la fine dei finanziamenti a pioggia, Corriere (p.9), NQ (p.9).
Aeradria, incarichi per oltre un milione, 6,2 milioni di perdita nel 2011. “Partiamo dai costi complessivi del personale in carico alla società di gestione dell’aeroporto: sono aumentati, tra il 2010 e il 2011, di ben 613.111 euro, passando da 5 milioni 134mila 215 a 5 milioni 747mila e 326. Nel dettaglio, salari e relativi oneri sono passati da 3,5 a 3,8 milioni, mentre - per fare un esempio - le spese per pulizia e facchinaggio, servizi appaltati a ditte esterne (come la Giacchieri, che poi paga in ritardo i lavoratori) sono aumentate da 958mila a 1,2 milioni. La musica non cambia analizzando le spese generali”, LaVoce (p.14).
“Cinquantamila euro per l'assistenza fiscale di qua, trentamila per l'assistenza legale di là, centomila per altri incarichi non meglio precisati e così Aeradria, la società che gestisce l'aeroporto di Rimini, ha speso ben un milione e 104mila euro di consulenze esterne nel 2010 con un bilancio già in rosso di diversi milioni. Carla Franchini, consigliere comunale del Movimento cinque stelle, non ci sta a fare passare questa gestione. «Sono dati che si commentano da soli e che ci devono fare riflettere»”, NQ (p.9).
La famiglia cambia, Corriere (p.11), LaVoce (p.11).