GIORNALAIO 16.01.2013

Mercoledì, 16 Gennaio 2013

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Renzi con i Fratelli d’Italia, il Pdl riminese continua a perdere pezzi. Turismo, in Romagna clima di sfiducia. Centro storico, Pd e Sel litigano. Eticredito in Carim, sì dei cda


Politiche, il Pdl continua a perdere pezzi. “Dopo Marco Lombardi, un altro dei fondatori lascia il Pdl: Gioenzo Renzi. L’ex leader di An ed ex vice coordinatore del Pdl ieri pomeriggio ha comunicato che i riminesi lo troveranno da oggi a sabato (Corso d’Augusto, dalle 9 alle 13) a raccogliere le firme per la lista Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, Ignazio La Russa e Guido Crosetto. La conclusione è semplice semplice: dopo anni di battaglie, contrapposizioni e un menage da separati in casa Renzi se ne va”, CorriereRomagna (p.8).
Al Comune, invece, in vista delle elezioni ammazzano il vitello grasso. “Fa impressione leggere che in vista delle prossime elezioni politiche, il Comune ha già autorizzato la spesa di 350mila euro per sostenere le ore di lavoro straordinario e dei buoni pasto. Soldi destinati ai dipendenti pubblici coinvolti nell’operazione tutti al voto”, Corriere (p.5).


Turismo, clima di sfiducia. “La chiusura del 2012 non è di buon auspicio per l’inizio del nuovo anno: questa la fotografia dell’andamento del mercato turistico dell’intera Romagna registrato dall’Osservatorio OSCAR dell’Università di Bologna - Facoltà di Scienze Statistiche. Il clima di fiducia si assesta a -60,7 per il bimestre che chiude il 2012 mettendo in evidenza il pessimo momento congiunturale che l’economia locale, così come quella italiana ed internazionale, sta attraversando”, LaVocediRomagna (p.3). “Nell’opinione degli albergatori riminesi intervistati, il binomio mancanza di infrastrutture – mancanza di valorizzazione del territorio rappresenta il principale fattore che incide negativamente sullo sviluppo del prodotto turistico locale. Gli albergatori intervistati lo ritengono il principale indiziato del rallentamento del turismo locale. La scarsa promozione del prodotto locale, la poca progettualità, lo scarso investimento pubblico, la mancanza di attrazioni (eventi, spettacoli, ecc.), il degrado urbano, la scarsa manutenzione del suolo pubblico - soprattutto di strade, parcheggi e marciapiedi - i trasporti urbani, i collegamenti con le diverse zone delle città: tutti aspetti che rallentano la ripresa del turismo locale ed inclinano la fiducia degli operatori turistici”, LaVoce (p.5).


Centro storico, Pazzaglia vuole le elezioni anticipate. “Botta e risposta tra Fabio Pazzaglia e Marco Agosta, alias tra il fronte sinistro e il gruppo di maggioranza (il Pd, coi suoi 17 voti su 33) in consiglio comunale. Uno scontro politico che risente della crescente tensione elettorale. Al centro la riqualificazione del cuore di Rimini, ma non solo”, LaVoce (p.17).
“Se si va avanti così, meglio andare al voto nel 2014. Il consigliere comunale di Sel accusa il Partito democratico di non ricordarsi neppure le promesse elettorali del sindaco Andrea Gnassi: meno automobili e più gente”, Corriere (p.8). La replica è affidata a Marco Agosta. “E si arriva al Pd e al suo essere «responsabile». «Responsabilità che ci ha portato a impegnare il tempo a incrociare le linee di mandato con il Piano strategico e il Psc adottato. Ciò che si immaginava andasse bene anche solo due anni fa, oggi può risultare inadeguato, insostenibile. Il passaggio dallo sviluppo quantitativo a quello qualitativo, poggia anche sulla capacità di inquadrare il Piano strutturale e rifocalizzarlo a un’idea di città che ora con il Masterplan prende ancora più forma»”.
“IL TRACOLLO del commercio e la conseguente morìa di negozi del centro storico di Rimini non è colpa del caro affitti, ma della presenza di un colosso come l’iper Le Befane e la mancanza di un parcheggione gratuito creato appositamente per gli esercizi commerciali. E’ la netta convinzione di Sauro Sammarini, 41 anni, titolare del negozio Scout di corso d’Augusto, nato dove un tempo c’era la Dimar”, ilCarlino (p.4).


Eticredito si fonde a Carim. “Fumata bianca per la fusione tra Carim ed Eticredito. L’approvazione è arrivata ieri da parte dei consigli di amministrazione dei due istituti, che hanno dato il via a questa unione la cui realizzazione si concretizzerà, iter burocratico permettendo, prima dell’estate. Un epilogo in cui le parti si sono venute incontro. In particolare sull’ipotesi di un comitato etico all’interno dello statuto della Carim, a cui non sembrava propenso il presidente di quest’ultima, Sido Bonfatti, che però, alla fine, ha accolto la richiesta dando così il via libera all’operazione. La conclusione? Da una parte Carim conferma «un arricchimento patrimoniale e di autorevolezza». Dall’altra, Eticredito gioisce: «Raggiunto un ottimo risultato»”, Corriere (p.10).
“Le attività che hanno caratterizzato l’operato di Eticredito dalla sua nascita - negli ultimi anni ha consentito l’accesso al credito a 1.757 famiglie in difficoltà e finanziato più di 70 progetti sociali del territorio - saranno dunque salvaguardate”, LaVoce (p.15).


Tassa di soggiorno, scade oggi il termine per versarla. “Il presidente Patrizia Rinaldis ha tentato un campionamento, ma si tratta comunque di una stima approssimativa, che si aggira tra i 3 e i 5mila euro ad albergo. Considerando che questa somma andrà moltiplicata per circa 200 strutture (287 per la precisione quelle annuali) le previsioni d’incasso potrebbero essere di almeno 700mila euro. Stima al ribasso che comunque sarebbe già più di quanto ci si aspettava, mezzo milione di euro per questo primo trimestre”, LaVoce (p.17).


Biagini torna sull’arenile oggi con un’intervista su LaVoce (p.16).
Rispetto al rinnovo delle concessioni fino al 2020 interviene la Cgil. “Un’opportunità da cogliere, per «abbattere le rendite di posizione». Così la Cgil bolla la proroga di 5 anni ottenuta dal Governo italiano per il rinnovo delle concessioni di spiaggia”, Corriere (p.6).


Austerity alla Asl. “TROPPE VISITE specialistiche, esami e utilizzo della diagnostica per immagini in eccesso. L’Ausl di Rimini si prepara a mettere in piedi una commissione che dovrà prendere in esame l’appropriatezza di tutti gli esami prescritti e individuare gli eccessi che dovranno essere tagliati, così come indica il decreto Balduzzi”, ilCarlino (p.6).
Il concilio dopo 50 anni. “A cinquant’anni dall’inizio del Concilio Vaticano II, l’Istituto di scienze dell’uomo di Rimini ne fa una sua lettura, parallelamente rievocando l’esperienza del “Circolo culturale J. Maritain” nato in città nel 1963”, LaVoce (p.16).


La scuola pubblica non esiste più. Ammonta a 130 mila euro la somma annuale che pagano per fotocopie, materiale didattico e laboratori i genitori degli studenti dell’Einstein e a 170 quelli del Giulio Cesare, Corriere (p.3).