21_05_2012 | CREDITORE ARMATO DI TAGLIERINO GETTA NEL PANICO AZIENDA DI SAN GIOVANNI IN MARIGNANO. LA CONDANNA DELLA CGIL

Lunedì, 21 Maggio 2012

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CREDITORE ARMATO DI TAGLIERINO GETTA NEL PANICO AZIENDA DI SAN GIOVANNI IN MARIGNANO. LA CONDANNA DELLA CGIL


Creditore spazientito tiene in scacco lo stabilimento Gir+A&F di San Giovanni in Marignano armato di taglierino. L’azienda è in liquidazione. “Quello che si pensa succeda solo altrove o che si legge sui giornali nazionali, ha trovato una sua realizzazione anche in un’azienda del nostro territorio” è il commento di Roberta Ceroni, segretario generale Filtecm Cgil Rimini.


Il fornitore vanta presso l’azienda un credito da riscuotere. Questa mattina si è presentato in ditta per parlarne con i propri referenti. Tutto sembra tranquillo, lo stesso uomo non aveva lasciato trasparire alcun segno di sofferenza, ma “all'improvviso è esploso in un momento di pazzia, ha estratto un taglierino e ha incominciato a ferirsi, reagendo con violenza a quanti hanno tentato di fermarlo ed aiutarlo”, racconta la Ceroni.
Per fermarlo sono dovuti intervenire i carabinieri e sul posto sono risultati indispensabili anche ambulanza e medico. Il fornitore, fortunatamente, non è in pericolo di vita.


“Anche volendo pensare ad un atto dimostrativo, è emblematico della maniera in cui il dilagare della crisi esasperi gli animi. L'azienda, il liquidatore per essa, ci ha comunicato che sta tentando diverse piste per trovare soluzioni possibili per far fronte ai propri impegni e auspichiamo che ci riesca. D’altra parte, pur comprendendo gli stati d'animo esacerbati e la disperazione dei quali politici e governanti sembrano non essere ancora pienamente consapevoli, come Cgil continueremo a protestare e a chiedere misure più eque per superare la crisi, ma anche a condannare qualsiasi atto che metta a rischio la sicurezza e la salute propria e altrui”.