Scrivi qui la tua mail
e premi Invio per ricevere gratuitamente ogni mattina la nostra rassegna stampa

Rimini Calcio, la salvezza è una partita doppia

Sabato, 15 Marzo 2014

10bRimini Calcio, la salvezza è una partita doppia 

 

Il Rimini continua a giocare su due fronti, societario e sportivo e la parola che lega tutto è salvezza. Per quanto riguarda la società, la salvezza passa dalla ricapitalizzazione che è stata autorizzata da tutti i soci davanti al notaio una settimana fa. L’aumento di capitale sottoscritto è di 400.000 euro, poi c’è stato l’aumento del capitale sociale passato da 10.000 a 100.000 euro. A versare i liquidi è stata la “Rimini Football Management”, nuova società costituita da Franchini, Conti e De Meis che al momento detiene il 60% del Rimini, mentre a farsi carico del rimanente 40% è stato lo stesso Conti con un’altra società. E’ già stata inviata la comunicazione al registro delle imprese: queste sono le percentuali della linea di comando biancorossa ma tutti gli altri soci della Rimini Calcio avranno tempo sino agli inizi di aprile per ricapitalizzare in base alle loro quote originarie. Solo alla fine dell’iter si capirà quindi il nuovo assetto societario biancorosso ma già a oggi il futuro sembra delinearsi, perché nei fatti molti soci hanno già rinunciato alla ricapitalizzazione e le eventuali quote riconfermate andranno ad erodere il 40% del solo Conti, senza compromettere la maggioranza della Rimini Football Management. Molto del futuro dipenderà però dall’esito della stagione sportiva, la nuova società cercherà infatti di affiancare alla maglia a scacchi, sponsor che difficilmente si faranno coinvolgere in un progetto che, senza approdare nella Lega Pro unica del prossimo anno, dovrà fare i conti con la palude del mondo dilettantistico. Il presidente biancorosso Fabrizio De Meis, parlando a titolo personale, ha già manifestato disponibilità ad andare avanti anche in serie D ma più che continuità sarebbe rinascita e molte cose andrebbero riesaminate all’interno della società. La salvezza in campo si è invece fatta più complicata, perché dopo la sconfitta di domenica scorsa al Paolo Mazza di Ferrara contro la Spal, i biancorossi hanno visto dilatare a sette punti il distacco dall’ottava e ultima posizione utile per accedere direttamente alla Lega Pro unica. La matematica non condanna ma servirebbe un miracolo: la quota promozione dovrebbe aggirarsi sopra i 51 punti e con sette gare ancora da giocare, servirebbe quasi un percorso netto per farcela. Resta la porta più stretta, ovvero gli spareggi che si disputeranno dalla nona alla dodicesima posizione: una post season a quattro per staccare l’ultimo biglietto disponibile. Il Rimini dovrà prima conquistarli e la battaglia anche in questa zona della classifica sarà dura, perché al momento due delle cinque squadre a 35 punti (Rimini, Virtus Verona, Cuneo, Forlì, Porto Tolle) a oggi sarebbero retrocesse. Nelle ultime sette partite, a cominciare da domani contro il Verona, il Rimini affronterà tutte e quattro le squadre che oggi le stanno a braccetto: se la giocherà faccia a faccia con gli avversari insomma e da domani non dovrà più sbagliare un colpo.
Francesco Pancari


Le vostre foto

Rimini by @lisaram, foto vincitrice del 15 febbraio

#bgRimini

Le nostre città con gli occhi di chi le vive. Voi scattate e taggate, noi pubblichiamo. Tutto alla maniera di Instagram