GIORNALAIO 05.02.2014

Mercoledì, 05 Febbraio 2014

giornalaioPalas, la rata del 2013 non è stata pagata: trattativa con Unicredit. Aeradria, da oggi via ai nuovi interrogatori. Riviera, Bray mette la firma sul distretto turistico

 

Aeradria, “da oggi il sostituto procuratore Gemma Gualdi comincerà ad ascoltare i membri del consiglio di amministrazione di Riviera di Rimini, dichiarata a sua volta fallita il 18 novembre. Tra gli aspetti da chiarire c’è la questione della vendita del marchio Rimini-go (portale di prenotazione di pacchetti di soggiorno) dalla srl ad Air per 1,9 milioni di euro. Ma quello che interessa gli investigatori (l’inchiesta è affidata al Nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Rimini) è anche capire chi prendeva le decisioni strategiche e impartiva le direttive riguardo alle operazioni più spregiudicate che riguardavano il trittico di società comunicanti Aeradria, Air e Riviera di Rimini, una specie di “mostro” a tre teste, secondo l’accusa”, CorriereRomagna (p.7).

 
Fiera, ieri in commissione la proposta di privatizzazione e il nuovo piano finanziario per il palas (LaVocediRomagna, p.13), ma la maggioranza ha preferito litigare su Acquarena (LaVoce, p.12). “Fra i banchi della commissione infatti era nata una discussione sui contenuti della variante già adottata dal consiglio comunale anni fa, che dà alla Fiera la possibilità di costruire 3 palazzine per 10mila mq di residenziale davanti all’attuale Palacongressi, operazione mai andata in porto per mancanza di mercato. In buona sostanza, Zerbini ha voluto mettere il freno alla variante della variante, che ufficialmente ancora non è stata presentata. Ma Galvani ha obiettato che in una riunione di maggioranza la settimana scorsa ‘si sono fatti dei numeri’: quanti metri quadrati di residenziale, quanti di piscina, quanti di direzionale-commerciale. Questi ultimi sarebbero destinati a un mega-Conad (in sostituzione dell’attuale Ape in zona Riconciliazione), che però trova la contrarietà del mini-Conad davanti a Santo Spirito… Insomma, fra piscina e Conad, un bel rebus tutto interno alla sinistra e alle coop rosse, con il terzo incomodo rappresentato dalla CNA, contrarissima ad Acquarena perché favorevole all’ampliamento del Garden. Come se non bastasse, ieri in aula ha fatto sentire la sua voce stentorea Giovanni Pironi (Pd), il consigliere che un anno fa disse attaccando Gnassi la famosa frase ‘io non faccio il bamboccio per nessuno’, quando il partito si era spaccato nella decisione sulla variante al piano particolareggiato di via Borghi, a Santa Giustina, poi bocciata. ‘Il mattone deve essere uguale per tutti’”.
Rimini Holding, la società che gestisce il carrozzone delle partecipate pubbliche del Comune, si sta muovendo per salvare la Rimini congressi srl: la rata 2013 del mutuo da 3 milioni e 600mila non è stata pagata e ora si chiede ai soci un aumento di capitale da 950mila euro. In vista di una trattativa con Unicredit”, Corriere (p.10).
Tornando alla piscina. “IL ‘TUFFO’ non può più essere rimandato. Il Garden si butterà comunque nell’impresa di realizzare una nuova piscina olimpionica, di 50 metri. «Con o senza Acquarena, noi l’impianto lo faremo comunque», assicura il medico Ermanno Pasini, presidente della società sportiva Garden. Pasini, hanno senso due piscine una a nemmeno un chilometro dall’altra? «Facciamo una premessa, perché molti qui a Rimini sembrano che se lo siano dimenticato. Da anni il Garden ha in programma questo progetto, che fa bene non soltanto al nostro centro sportivo ma a tutta la città, perché può rilanciarci nel turismo sportivo. Se il Comune ritiene vi sia necessità di fare una nuova piscina di 25 metri, vada avanti». E voi andrete avanti comunque? «Assolutamente sì. Guardi, lo dico senza polemiche, anche se ne ho sentite tante in questi giorni... Ribadisco: andremo avanti col nostro progetto, che è quello di realizzare una piscina olimpionica, da 50 metri. E’ un progetto che abbiamo nel cassetto dagli anni in cui l’assessore allo Sport era Donatella Turci. Non ci fermeremo di fronte ad Acquarena»”, ilRestodelCarlino (p.4).


Riviera, “nasce il distretto turistico della costa emiliano- romagnola. Ne fanno parte i comuni di Cattolica, Misano, Riccione, Rimini, Bellaria Igea Marina, Savignano sul Rubicone, Gatteo, San Mauro Pascoli, Cesenatico, Cervia, Ravenna, Comacchio, Codigoro e Goro, pari a circa 110 chilometri di costa. La firma ufficiale è arrivata ieri da parte del ministro del Turismo Massimo Bray”, Corriere (p.6).


Asl, è andata a vuoto il tentativo di vendita del dispensario, Corriere (p.8).