GIORNALAIO 24.01.2014

Venerdì, 24 Gennaio 2014

giornalaioAeroporto, no a bando Rimini-Forlì: la Regione scrive a Enac. Arrestato per peculato l’avvocato dei deboli. Gaffe campi da calcio, un nuovo bando  da 30mila euro. Niente rimborsi per il nubifragio. Fondazione Carim, i ‘laici’ minacciano ricorso

 

Aeroporto, oggi a Roma cda Enac su bando Rimini-Forlì. Intanto però Vitali e Gnassi hanno fatto pressione sulla Regione affinché le sorti dei due scali siano separate. “Ieri sera in consiglio comunale, il sindaco Andrea Gnassi a sua volta ha annunciato: la Regione ha chiesto all’Enac di bloccare il bando congiunto e di procedere con gare separate. La lettera è firmata dall’assessore Peri, su sollecitazione del Comune e della Provincia. Le ragioni sono piuttosto evidenti. «C’è diversità fra i due scali. Forlì è chiuso da due anni, Rimini ha fatturati e indotto immediatamente riscontrabili»”, CorriereRomagna (p.7). “Trasporto ferroviario regionale, la gara bandita dalla Regione deve essere l’occasione per rilanciare il servizio. Lo chiede l’assessore provinciale ai trasporti, Vincenzo Mirra («con particolare attenzione allo scenario dell’area riminese»)”.

 
L’avvocato dei deboli. “ALLE 8 di ieri mattina i carabinieri hanno bussato alla porta della sua abitazione, in via Alfieri e lei, l’avvocatessa Lidia Gabellini non ha opposto resistenza, sotto gli occhi sconvolti del marito, all’oscuro di tutto. Per la donna, un legale 38enne, nominata dal tribunale di Rimini come amministratore di sostegno di sei persone, proprio a difesa delle fasce più deboli, sono scattate le manette ai polsi con l’accusa di peculato e si sono aperte le porte del carcere di Forlì. Secondo quanto accertato dagli uomini della sezione di polizia giudiziaria dei carabinieri, coordinati dal sostituto procuratore Davide Ercolani, la donna avrebbe svuotato i conti correnti di due dei suoi assistiti per un totale di circa 205mila euro”, ilRestodelCarlino (p.3).


Niente soldi per gli alluvionati di giugno. “SOLO la Provincia aveva presentato, per i danni della bomba d’acqua, un conto di 5 milioni di euro. Poi ci sono i risarcimenti richiesti da Rimini, Riccione e da altri comuni, i danni all’agricoltura, per un totale di 10 milioni, e tutti quelli presentati da residenti e aziende. Soltanto a Rimini quasi 600 persone hanno compilato il modulo per chiedere il risarcimento. Ma nonostante tutti i disagi causati dalla bomba d’acqua del 24 giugno, i riminesi probabilmente non vedranno un centesimo. Arriveranno, se va bene, alcune centinaia di migliaia di euro per i danni a strade, scuole e per gli risarcimenti richiesti dagli enti pubblici. Per i privati invece sarà durissimo, praticamente impossibile, accedere ai risarcimenti. L’alluvione che ha colpito Modena in questi giorni, i precedenti episodi di maltempo verificatisi in Emilia a novembre (che avevano coinvolto anche Rimini), potrebbero far uscire la ‘bomba d’acqua’ del 24 giugno dalla lista delle emergenze”, ilCarlino (p.10).


Gaffe campi da calcio. “Dopo la sollevazione delle società di calcio dilettantistiche, palazzo Garampi prova a metterci una pezza mettendo a bando una somma complessiva di 30mila euro per contributi a fondo perduto. E’ una svolta considerevole se si pensa che il nuovo sistema della giunta Gnassi, con la gara vinta dai Delfini per la gestione dei campi, era sorto proprio in base al principio opposto: basta contributi a pioggia alle associazioni, proviamo a cambiare il pianeta calcio giovanile dandogli un contenuto economico. In realtà accadde che la tanto desiderata partnership con gli operatori turistici non nacque, una società si assicurò la gestione di quasi tutti i campi e le altre società si trovarono come espropriate, senza margini di manovra e con prospettive economiche pressoché nulle”, LaVocediRomagna (p.18).


Faida Fondazione Carim, i laici minacciano un ricorso. “In Fondazione Carim rispuntano i malumori delle correnti. E il presidente Massimo Pasquinelli si ritrova di nuovo sotto attacco. Tutto ha avuto inizio con la richiesta, formulata a dicembre dello scorso anno da alcuni soci, di convocare d'urgenza l'assemblea per affrontare il tema del progressivo esaurimento delle risorse finanziarie a disposizione dell'istituzione, le cui casse, come è ampiamente noto, hanno risentito dell'impegno profuso per il salvataggio di Banca Carim di cui Palazzo Buonadrata resta l'azionista di maggioranza. Una richiesta sottoscritta da 27 soci, tra cui l'avvocato Roberto Ferrari (primo firmatario), gli Aureli (Alfredo e Adriano), Mauro Ioli, l'ex vice presidente della Fondazione Bruno Vernocchi, Alfonso Vasini”, NuovoQuotidiano (p.4). L’esito negativo nella risposta di Pasquinelli farebbe propendere questi soci per il ricorso legale.

 
I conti dell’onorevole Sarti. “Nell’ultimo mese calcolato, ottobre 2013, ha effettuato un bonifico di 3.463,59 € tramite Banca Carim, di cui possiamo vedere il documento. Il beneficiario è “Bilancio dello Stato”. Così anche nei mesi precedenti. Rimanendo all’ottobre scorso, lo stipendio netto ricevuto come deputato è di 5.213,94 €, lo stipendio netto da parlamentare M5S è di 3.260,06 €, la parte di indennità mensile restituita è di 1.953,88 €. somma ricevuta dall’on. Sarti per “rimborsi da rendicontare” è stata di 10.516,81 €, ma lei ha speso e rendicontato per 5.580,24 €, restituendo rimborsi per 1.509,71 €. Ha inoltre accantonato alcuni rimborsi “che hanno una competenza plurimensile e di cui restituirò l’eccedente alla scadenza” per un saldo totale di 10.244,38 €. Sempre rimanendo al solo mese di ottobre 2013, fra le spese sostenute e rimborsate per l’esercizio del mandato parlamentare, quella dei collaboratori per 3.586,84 €”, LaVoce (p.14).


Commercianti marciano su Roma. “IN PIAZZA a Roma perché «senza di noi, non c’è l’Italia». Sarà lo slogan che accompagnerà gli oltre cento commercianti, ristoratori e ambulanti riminesi che marceranno per le strade della capitale il 18 febbraio, per l’iniziativa lanciata da Rete Impresa Italia. «QUEL GIORNO a Roma saremo migliaia — annuncia il presidente provinciale della Confcommercio Gianni Indino — Sarà una giornata storica, perché mai tanti imprenditori avevano deciso di sfilare insieme per protestare. L’iniziativa è stata fortemente caldeggiata dalla Confcommercio di Rimini, e noi saremo presenti in massa nella capitale»”, ilCarlino (p.9).


Truffe. “UN ‘PACCO’ dietro l’altro. Continua a vendere biglietti per spettacoli inesistenti l’agenzia Alabama eventi. Sì, proprio loro, quelli che quest’estate avevano promesso di portare John Travolta a Rimini per uno spettacolo di beneficenza per le popolazioni terremotate dell’Emilia. Peccato che i mille arrivati quella sera del 26 luglio in piazza Malatesta abbiano dovuto accontentarsi del sosia del divo di Hollywood, Lele Dinero, arrivato anche lui sognando di incontrare Travolta. L’hanno fatto allora, e l’hanno rifatto con lo spettacolo Quando la moglie va in vacanza, con Massimo Ghini ed Elena Santarelli, che doveva tenersi il 4 marzo al Flaminio”, ilCarlino (p.7).