03_04_2012 | FRONTALIERI: “CANCELLATE L’ARTICOLO 56”. IN CAMPO ORA ANCHE CIACCI E SERCON

Martedì, 03 Aprile 2012

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FRONTALIERI: “CANCELLATE L’ARTICOLO 56”. IN CAMPO ORA ANCHE CIACCI E SERCON


Chiedono, attraverso la loro rappresentanza sindacale, che si proceda concretamente nella rimozione delle doppie imposizioni, quelle di San Marino e quelle di Italia. Sono i lavoratori di Cartiera Ciacci e della Sercon a mantenere accesa la questione dei frontalieri. Chiedono “a gran voce”, servendosi di una lettera aperta, che “venga abrogato subito l’articolo 56 della legge finanziaria 2011, reiterato anche nella finanziaria 2012”.

 
Cresce, insomma, il 'fronte del no' a una norma ritenuta “iniqua”, perché “crea disparità fra i lavoratori di pari mansione e pari livello fomentando tensioni che mettono a rischio la coesione sociale e minano al contempo il progresso e la crescita delle aziende sia in ambito produttivo, competitivo che sociale”.


Fanno notare, poi, come la soluzione di ridurre la franchigia da 8mila a 6mila 700 euro non sia “esaustiva per il lavoratore frontaliero”. Senza indugi chiedono si arrivi al più presto alla stesura e all’applicazione “di una legge che regolamenti definitivamente questa situazione di precarietà continua e al contempo però ribadiamo che l’articolo 56 va abrogato”.


Parlano di “pezza a colori”, inoltre, riferendosi al correttivo del recupero parziale per i redditi lordi inferiori a 25mila euro, “oltretutto da applicare con apposito decreto, quindi non attuativo nell’immediato; è poco proficuo”.