27_03_2012 | BILANCI: I SINDACATI VOGLIONO LA TASSA DI SOGGIORNO

Martedì, 27 Marzo 2012

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BILANCI: I SINDACATI VOGLIONO LA TASSA DI SOGGIORNO


Cgil, Cisl e Uil dicono sì alla tassa di soggiorno perché sostituendola con l’imu, sostengono, si andrebbe a “gravare ancora sui redditi dei lavoratori e dei pensionati”.


Anche il Comune di Rimini sembra stia propendendo, sulla scia di altri enti locali rivieraschi, per l'abbandono della tassa di soggiorno in favore dell'imu. “Incomprensibile e non giustificabile” secondo i sindacati l’atteggiamento di chi, “in un territorio che necessita di forti investimenti di rilancio, in particolare sul versante strategico del turismo”, preferisca abbandonare “l’idea di applicare l’imposta di soggiorno (per quanto si attenda ancora dal governo l’individuazione del sostituto d’imposta), che avrebbe permesso di non caricare tutto il peso delle entrate sulla tassazione del patrimonio (imu) permettendo una politica più equa e meno sacrifici per le famiglie”.


Cgil, Cisl e Uil, che chiedono al più presto un confronto con i sindaci che stanno lavorando ai bilanci su imu, isee lineare, l’istituzione di un fondo anticrisi nei Comuni e un lavoro sempre più puntuale sull’evasione, notano come “ancora una volta, si sia voluto privilegiare la via di tassare i soliti noti”.


Rispetto all’imu, dicono, sarebbe auspicabile da parte dei Comuni “non infierire ulteriormente con aumenti aggiuntivi delle aliquote superiori a quelle già previste per legge”, limitatamente alle citate situazioni di difficoltà: anziani e famiglie monoreddito. Semmai “le aliquote potrebbero essere inasprite sulle seconde case sfitte”.