GIORNALAIO 26.07.2013

Venerdì, 26 Luglio 2013

giornalaioRicapitalizzazione Aeradria, nessuno manifesta interesse. Nubifragio, restano tanti dubbi in consiglio. Maggiori oneri V peep, nasce il comitato. C'è una Rimini romana ancora tutta da scoprire 

 

Aeradria, nessuno ha interesse a ricapitalizzare e sul debito c'è chi chiede una commissione. "Il buco da 52 milioni di euro di Aeradria va di traverso alla politica. Da una parte Scelta civica chiede una commissione di inchiesta presieduta dalle opposizioni. Mentre dall’altra il Movimento 5 Stelle bolla come «il duo di incapaci irrecuperabili » il presidente della Provincia Stefano Vitali e il sindaco Andrea Gnassi «per la disastrosa gestione» dell’aeroporto", CorriereRomagna (p.8).
Intanto, i fatti dicono che è andata deserta l'ultima chiamata per la ricapitalizzazione, nonostante le indiscrezioni fiduciose del giorno prima. "Chi si aspettava fuoco e fiamme al termine della seconda chiamata per le manifestazioni d’interesse sarà rimasto deluso. Eppure si paventava di americani, ambasciatori, russi, cinesi. Zero. Ieri pomeriggio sul tavolo di Aeradria non è arrivata alcuna busta e si è preso atto di questo. I realisti avevano previsto tutto, i più fantasiosi invece avevano preso il volo verso cieli a stelle e strisce. Si attendono, evidentemente, tempi migliori. Magari quelli che verranno subito dopo l’insediamento del nuovo consiglio di amministrazione visto che quello in carica parrebbe rallentare (se non frenare) possibili nuovi sviluppi", LaVocediRomagna (p.1).


Nubifragio in consiglio. "LA ‘BOMBA’ dei sospetti, dopo quella d’acqua del 24 giugno scorso, la fa scoppiare Gioenzo Renzi. Il consigliere incalza il sindaco e la giunta sulla morte di Florida Bernabè, la donna di 89 anni morta un mese fa travolta dalla piena di acqua e fango in via Santa Cristina, vicino al carcere. «Voglio sapere dall’amministrazione se erano state rilasciate le autorizzazioni per i lavori di sistemazione dei vari terreni sovrastanti e confinanti con la casa della signora morta, in via Santa Cristina». In particolare Renzi ce l’ha col fossato che è stato chiuso, tombinato, davanti al carcere, e con il muro a supporto della cancellata «che ha causato l’effetto diga». SULLA MORTE della Bernabè la Procura di Rimini ha aperto, subito dopo lo tsunami abbattutosi sulla città, un’inchiesta per omicidio colposo (contro ignoti)… LA VISINTIN prima, e l’assessore Sadegholvaad poi, hanno puntato di nuovo il dito sull’eccezionalità dell’evento. «Le paratie degli scarichi a mare sono state aperte nei tempi previsti, in alcuni casi anche in anticipo», assicura la Visintin. Risposte che non hanno placato le accuse della minoranza, che si è scatenata poi sul nuovo piano fogne, quello rivisto e ‘ottimizzato’ dal Comune di Rimini insieme a Hera. E il Movimento 5 Stelle attende ancora di sapere «se Hera ha un’assicurazione che possa risarcire i cittadini danneggiati (oltre 300 le richieste al Comune)»", ilRestodelCarlino (p.7).


Maggiori oneri V peep. "Assistiti dall’avvocato Antonio Carullo, diverse centinaia di persone decidono di ricorrere al Tar, impugnando la delibera numero 122 emanata dal Comune il 16 maggio, in cui si impone ai residenti del V Peep di versare una somma, dall’importo non determinato espressamente, in ragione di un vecchio contenzioso giudiziario. In particolare, una sentenza della Corte Costituzionale risalente al 1980 riconosceva ai proprietari originari dei terreni successivamente espropriati, un’indennità superiore a quella del valore agricolo dei terreni, imponendo di corrispondere la differenza", Corriere (p.5). "L’avvocato Carullo, cui è stato affidato il caso, intende sottolineare come nelle lettere di notifica che il Comune ha inviato ai cittadini non sia specificato il contributo da versare, eccependo così l’invalidità dell’atto, incapace di impedire il decorso della prescrizione. La linea difensiva intende contestare anche i parametri utilizzati per la determinazione degli importi per l’acquisizione della piena proprietà: dai 25mila ai 52mila euro. «Si tratta di residenze di edilizia popolare, non di villette, non è possibile usufruire del valore di riferimento di mercato - dichiara l’avvocato, che conclude mantenendo fede alla linea adottata - intendiamo impugnare la delibera comunale 122 dinanzi al Tar, senza però escludere la possibilità di rivolgerci eventualmente al giudice ordinario, originando una pluralità di cause civili»".
"Faremo valere i nostri diritti nelle sedi opportune. E’ quanto annunciano a chiare lettere i cittadini del V Peep, lunedì costituitisi ufficialmente nell’omonimo comitato spontaneo e apartitico. In pochi giorni sono stati 1.400 i residenti (proprietari di 650 delle 1200 unità immobiliari interessate) che vi hanno aderito. Dopo le proteste, dunque, si passa alle vie di fatto", NuovoQuotidiano (p.3).
ARRABBIATO? Sono furioso. Come proprietario devo versare 10mila euro di adeguamento degli oneri di esproprio più 57mila per la liberatoria a vendere». Pier Luigi Foschi è uno dei residenti del Peep Ausa e così come le altre centinaia di ‘condomini’ è pronto ad andare fino in fondo. Nonostante nella sala ci fossero 40 gradi, ieri pomeriggio, la gente continuava ad arrivare. Giovani, anziani, famiglie. Un vero e proprio esercito che, assicura, non ha nessuna intenzione di pagare cifre che giudicano assolutamente ingiuste. La verità — dicono — è che il Comune ha interpretato la norma nel modo più favorevole per sé e sfavorevole per i cittadini»", ilCarlino (p.2).


Maxi canoni pertinenziali. "«Con l’approvazione dell’ordine del giorno - spiega l’onorevole Sergio Pizzolante (Pdl) - si apre la possibilità di approvare a breve, forse già nel decreto Fare al Senato, una norma per la sospensione dei pagamenti e della decadenza delle concessioni, per poi arrivare a una revisione sostanziale dei canoni, arretrati compresi». Si parla di conti per centinaia di migliaia di euro che dovrebbero essere ridotti al 30 per cento", Corriere (p.8).


Cantiere trc, ieri è comparsa una recinzione, poi rimossa, che bloccava l'accesso ad una abitazione in via Serra a Rimini, LaVoce (p.19). "Da segnalare che nel frattempo è stato presentato da parte del Comitato contro il Trc un nuovo ricorso al Tar, che dovrebbe già essere stato notificato a Agenzia Mobilità in quanto stazione appaltante dell’opera. L’Agenzia ha poi ricevuto altre diffide da parte di frontisti al nuovo sistema di trasporto rapido costiero".


Insicurezza. "Non solo piazza Ferrari. Anche la poco distante via Mentana è in questi giorni in subbuglio per la “presenza oramai divenuta insostenibile dei balordi dediti allo spaccio e ai furti. Commercianti e residenti, in tutto qualche centinaia, non ce la fanno appunto più e hanno deciso, esattamente come i “colleghi” della vicina piazza, di promuovere anche loro una raccolta firme per spingere ad intervenire al più presto", NQ (p.4).


La Rimini romana, che dovrebbe affilare le armi in vista dei 2mila anni del ponte di Tiberio, potrebbe avere una risorsa: i misteri attorno al tracciato del Rubicone. «La mia proposta è semplice: bisogna riprendere gli scavi con calma, facendo dei convegni di storici importanti. Si figuri che la storia di Cesare fa gola agli americani, che si ritengono gli eredi dell’impero romano, ma perfino dei giapponesi. Tanto per capirci, Rimini è conosciuta per il mare soltanto agli italiani, nel mondo è ben più nota per la sua storia», dice Giovanni Rimondini a LaVoce (p.6) rispetto al ritrovamento del ponte augusteo a San Vito.