GIORNALAIO 11.06.2013

Martedì, 11 Giugno 2013

giornalaioAeradria, la trattativa inciampa: i soci non mollano l’osso ai creditori. Crisi edilizia, Pesaresi: Se il Comune vuole davvero riqualificare approvi psc e rue. Gestione campi calcio: le società ‘esplodono’ in commissione. Scm, fumata nera di Fiom. Paz, Ravaioli assolto. Sbarcare a Rimini, cercare Fellini e non trovarlo 

 

Aeradria. La trattativa tra creditori e soci ha le sue difficoltà. “La posizione debitoria del Fellini è di 47 milioni e la Carim è esposta per 9 milioni. L’ISTITUTO bancario riminese era stato tra i più determinati oppositori alla proposta di concordato preventivo presentato da Comune e Provincia e che avrebbe permesso ai creditori di esigere solo una piccola parte delle somme concesse a Aeradria. Ora, dopo che la procedura non è stata accolta dal Tribunale, si sta ragionando su soluzioni diverse. E da parte di Comune e Provincia ci sarebbe stata un’apertura. I soci pubblici sarebbero disposti a cedere azioni in cambio di credito e a varare un aumento di capitale che sarà sottoscritto da Fiera e Camera di Commercio, mantenendo però in mano pubblica il controllo del ‘Fellini’. Questa ipotesi non piace alla Carim e agli altri creditori: la maggioranza delle azioni dell’aeroporto avrebbe ovviamente sul mercato un valore molto più alto rispetto ad una quota di minoranza”, ilRestodelCarlino (p.9).

 
Crisi edilizia. “IL SETTORE è al palo, non si muove una foglia, pardon un mattone. Colpa della crisi, certo, ma anche della giunta Gnassi. Ieri l’Ance di Rimini, l’associazione dei costruttori di Confindustria, ha sferrato un nuovo colpo a palazzo Garampi, in occasione dell’assemblea annuale dei soci. «Siamo favorevoli — ha detto il presidente dell’Ance Ulisse Pesaresi — allo sviluppo sostenibile e vogliamo essere protagonisti nella rigenerazione degli immobili. Ma per farlo occorre superare il blocco dovuto ai vari strumenti urbanistici. Rimini è uno dei pochi se non l’unico comune in cui coesistono un intreccio di norme quali il Piano regolatore vigente, una variante allo stesso, il Psc. il Rue, il Piano strategico, il ‘Masterplan’. Una sommatoria di norme che blocca ogni attività». Pesaresi avrebbe voluto dirlo in faccia a Gnassi, ma né lui né qualche assessore, pur invitati, si sono presentati all’assemblea”, ilCarlino (p.7).
Imprese attive passate dalle 788 del 2008 alle 609 del 2012, con una diminuzione pari al 23%. Numero di impiegati scesi da 4572 a 3578, con un calo di 944 addetti. Una situazione che si aggraverà ulteriormente quando, terminati i lavori della terza corsia dell’autostrada, saranno altri 400 i posti di lavoro che andranno persi. Questi i preoccupanti dati forniti ieri durante l’annuale assemblea dell’Associazione nazionale costruttori di Rimini”, NuovoQuotidiano (p.4).
Intanto il Comune rifà le regole per l’accesso alle case popolari. “Maxi “premi” in punteggi per i residenti a Rimini e per chi ha perso il lavoro. Una novità assoluta introdotta nel regolamento per l’assegnazione degli alloggi popolari, dove un terzo dei 1.313 richiedenti totali è sotto i 40 anni”, CorriereRomagna (p.6).

 
Ieri in commissione comunale la discussa gestione dei campi da calcio comunali: sono mille in un anno i giovani calciatori in meno, LaVocediRomagna (p.14).
Infuocata la discussione. “Questa volta infatti i presidenti delle società utilizzatrici dei campi, sempre più in aperta polemica con la nuova gestione, non si sono limitati a fare da spettatori alla discussione e dunque agli interventi dell’assessore allo Sport Brasini e dei vari consiglieri (in prima fila in particolare il consigliere di Fratelli d’Italia Renzi) ma hanno preso direttamente la parola, andando all’attacco dell’amministrazione. “Il Comune - l’affondo di Giannini, socio della Rimini United - è il vero responsabile della condizione disastrata in cui si trovano i campi e le varie strutture, spogliatoi e tribune innanzitutto, da quando è cominciata l’era Delfini. Che cosa hanno fatto infatti in tutti questi mesi i nostri amministratori di fronte alla inadeguatezza della nuova gestione? Nulla. Eppure direi che la situazione drammatica degli impianti è ormai nota da tempo”. Sotto accusa sono quindi i controlli che il Comune avrebbe dovuto fare”, NQ (p.4).

 
La denuncia del gruppo antimafia Pio La Torre. “POTREBBERO essere usati per scopi sociali. Potrebbero dare un tetto a chi, un tetto, non ce l’ha. Eppure gli immobili confiscati alla criminalità organizzata, nel Riminese, continuano a restare confinati in uno strano limbo. Intoppi burocratici e mancanza di comunicazione tra i vari enti fanno sì che una buona parte dei beni sequestrati alla mafia e alla malavita organizzata negli ultimi anni siano ancora inutilizzati.E’ il caso di un appartamento in via Satyricon, a Rimini, su cui grava tra l’altro l’ipoteca di una banca, così come di una villetta bifamiliare (con annesso garage) confiscata nel 2004 e assegnata, formalmente, alla Guardia di Finanza. Peccato che la Guardia di Finanza non la possa utilizzare e nel frattempo la casa sia abitata da un inquilino, che ha ottenuto di restare grazie a un’istanza presentata in tribunale”, ilCarlino (p.6).


Scm, uno stop alle trattative. “SCM e sindacati di nuovo ai ferri corti. Nel nuovo incontro di ieri tra l’azienda e Cgil, Cisl e Uil c’è stata «una brusca interruzione nella trattativa», svoltasi ieri a Confindustria. Lo annuncia, in una nota, il segretario regionale della Fiom Cgil, Bruno Papignani, secondo cui «l’azienda che dichiara 340 esuberi, si è presentata al tavolo negoziale con la pretesa» di ottenere ampi spazi di manovra «per accedere al contratto di solidarietà». Il gruppo, osserva l’esponente della Fiom, «per accedere al contratto di solidarietà, in cambio vuole mano libera nella gestione degli orari con la richiesta di 150 ore di straordinari comandabili, e non maggiorate. Inoltre - aggiunge - non ha nessun piano industriale per uscire dalla crisi»”, ilCarlino (p.9).
Un po’ più morbidi, con le parole, a livello locale. “«Dopo l’incontro di oggi (ieri, ndr) e quello della scorsa settimana – spiega Europeo Gabrielli della Fiom-Cgil - dovremmo essere in grado di arrivare martedì prossimo, quando ci rivedremo nuovamente con l’azienda, a un’intesa da portare poi davanti al Ministero delle Attività Produttive per la ratifica. Un risultato importante perché ci consentirà di salvaguardare tutti i posti di lavoro. Da decidere ancora la durata del contratto di solidarietà che verrà applicata in tutti gli stabilimenti Scm: noi puntiamo a due anni, mentre l’azienda a uno». Per quanto riguarda gli altri punti oggetto della trattativa e inizialmente posti da Scm insieme ad un uso più flessibile dell’ammortizzatore come condizioni per evitare i licenziamenti, l’accordo, ancora è in alto mare, è rimandato, ammesso che poi alla fine si riesca davvero a trovare, ai prossimi mesi: «Sulla revisione del contratto aziendale siamo assolutamente contrari – chiarisce Gabrielli - mentre su una maggiore flessibilità degli orari di lavoro si può ragionare a patto però che l’azienda ci spieghi nel dettaglio che tipo di politica industriale intende portare avanti nei prossimi anni»”, NQ (p.4).


IL GUP ha assolto l’ex sindaco Alberto Ravaioli e gli altri amministratori e dipendenti comunali coinvolti nella vicenda dell’occupazione della ex scuola di via Montevecchio da parte del Paz nel 2007”, ilCarlino (p.9). “L’ex sindaco era accusato di abuso d’ufficio per aver permesso il protrarsi dell’occupazione”.


Fellini dov’è? “A Rimini in cerca del mondo di Fellini, ma il mondo di Fellini resta come un sogno, imprendibile. Così è stato per Evan Rail, reporter per la sezione viaggi del New York Times, in visita alla città "alcuni giorni lo scorso febbraio" in cerca "dei luoghi che ispirarono le scene dei film di Fellini e di quelli che furono significativi nella sua vita"”. Luoghi non trovati. Il tutto pubblicato in un reportage anche online, NQ (p.9).