GIORNALAIO 08.05.2013

Mercoledì, 08 Maggio 2013

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Masterplan, il primo ricorso arriva da Santa Giustina. Aeradria, continua la sfilata di bancarottieri in Eurafrica. Tassa di soggiorno, maggioranza divisa e amministrazione distratta

 
Riqualificazione, fronte pubblico. Da Santa Giustina e via Borghi, dove alcuni cittadini ormai diverse settimane fa si sono visti bocciare una variante a un piano particolareggiato, arriva un ricorso contro il masterplan. Dopo la variante al prg (quella che ha mortificato del 40 per cento le potenzialità edificatorie), “i ricorsi al Tar sono pronti a partire. Intanto, adesso, si manda in “avanscoperta” la famiglia Valenti, coinvolta nel progetto di Santa Giustina, che ha deciso per il colpo ad effetto. Masterplan nel mirino. L’obiettivo è uno solo: «Puntiamo a smontare il Masterplan strategico, approvato il 13 dicembre scorso», attacca Pierfrancesco, figlio di Francesco da cui è partito il ricorso. «Si tratta di uno strumento che non è urbanistico e su cui non si può basare la modifica del Prg: una volta dimostrato questo, a cascata potremmo avere la meglio sul resto». Ricorso a Napolitano. La strada scelta è stata quella un po’ insolita di rivolgersi direttamente a Giorgio Napolitano, facendo ricorso al Capo dello Stato. Scelta partorita dopo l’ennesimo consulto legale: «E’ stata una questione di tempi: si poteva fare entro 120 giorni di tempo – spiega Valenti – mentre per il Tar c’è un tempo massimo di due mesi»”, CorriereRomagna (p.6).
L’amministrazione affila le armi.“Per l’importanza e la delicatezza delle questioni sottese alla vicenda, che attengono alla natura stessa e agli spazi di decisioni in materia di politiche urbanistiche, la Giunta ha pertanto deciso di avvalersi della facoltà di chiedere la trasposizione in sede giurisdizionale davanti al Tar dell’Emilia – Romagna, dando mandato alla civica avvocatura di predisporre gli atti in tal senso”, LaVocediRomagna (p.13).

 
Riqualificazione privata. “MARINA centro batte un colpo. Anzi, due… Da pochi giorni ha infatti riaperto il Caffè delle Rose, in viale Vespucci. Lo storico locale riminese, dopo l’esperienza della steakhouse (durata meno di due anni) è tornato a nuova vita da qualche giorno… L’inaugurazione ufficiale ancora non è avvenuta (si terrà nei prossimi giorni), ma intanto il Caffè ha riaperto, e ha in serbo forti novità per l’estate: una pasticceria di alta qualità, una ‘cornetteria’, una gelateria artigianale. DA QUALCHE GIORNO fervono i lavori anche alla Sangiovesa al Mare. Il noto ristorante, come si ricorderà, è chiuso da anni per il mancato condono del locale per un vecchio abuso edilizio… Un abuso che sembrava sanabile, invece il tribunale ha rigettato in via definitivo la richiesta di condono. E da alcuni giorni le ruspe sono al lavoro per demolire tutta la parte abusiva”, ilRestodelCarlino (p.4). Poco più avanti “«la soluzione a cui si sta lavorando — confermano dalla proprietà — è quella di aprire, nel villino Cacciaguerra, un ristorante di prestigio…». Ci sono già trattative ben avviate, ma per il 2013 non se ne farà nulla. Bisognerà attendere la fine dell’estate, o addirittura il 2014. MOLTO PRIMA apriranno le prime attività del complesso dell’ex Embassy. Il debutto avverrà con la gelateria Dolcebio, che inaugurerà già la prossima settimana. In estate (o subito dopo) aprirà anche la nuova sede della Bper, che si sposterà dall’attuale filiale, che si trova sempre in viale Vespucci”.

 
Aeradria. “LA FRODE sussiste e Aeradria non va ammessa al concordato. Ha concluso così la sua replica il pm Gemma Gualdi al termine dell’udienza del tribunale civile per l’ammissione al concordato, che lunedì pomeriggio si era aperta con la relazione della difesa della società di gestione dell’aeroporto ‘Federico Fellini’. La procura ha ribadito che sono stati fatti dei falsi in bilancio quando sono stati svalutati crediti per oltre 3 milioni di euro nell’operazione del piano di marketing del 2009 mai ripianato dagli enti pubblici. Risulta per esempio che nell’assemblea degli azionisti dell’ottobre scorso il rappresentante della Regione abbia detto che non esistono atti regionali che possono dimostrare debiti della Regione nei confronti di Aeradria. Alla richiesta di questo rappresentante di togliere quella voce, Aeradria avrebbe risposto che ciò non era possibile perché i bilanci erano già stati approvati… Il pm inoltre ha obiettato che qualora ‘scomparissero’ 33 milioni di debiti, Aeradria ne avrebbe solo 3 in tasca da dare ai creditori mentre ne servirebbero circa 7. E ancora una società che nel solo mese di marzo avrebbe perso 300mila euro come pensa di far fronte agli impegni futuri?”, ilCarlino (p.7).
Di buone notizie non ne arrivano nemmeno dalla strategia della Provincia che vuole affidare a Eurafrica merchant spa la ricerca di imprenditori a cui cedere quote della società di gestione del Fellini. “Nel suo autoritratto si è definito «gestore di una lavanderia». Non nel senso del lavaggio dei panni, bensì dei soldi. Parliamo di Florio Fiorini, finanziere di Roccalbegna in provincia di Grosseto, oggi 72enne, famoso per la bancarotta della Sasea di Ginevra negli anni Novanta, definita una delle peggiori della storia elvetica, e per la scalata poi fallita con Giancarlo Parretti alla MGM. Fiorini ha pagato grossi conti alla giustizia oltralpe e negli Stati Uniti, ed oggi ce lo ritroviamo dietro le quinte di Eurafrica Merchant SpA, l’azienda cui la Provincia di Rimini ha affidato il progetto per la privatizzazione dell’aeroporto”, LaVocediRomagna (p.15). “La Vini di Prestigio Srl risulta essere di proprietà di Stefano Fiorini e Antonio Fiorini, rispettivamente 51 e 40 anni, ma in realtà guidata da Florio Fiorini come procuratore a tempo indeterminato dal 2011. Sui proprietari non c’è alcuna ombra, mentre sul procuratore ne pendono molte. Lo stesso Florio Fiorini è stato nominato procuratore anche della società Bossonatre Srl nel 2009 e, nella stessa data, pure della Moveo Srl. Insomma, sembra proprio l’ex bancarottiere a muovere una buona parte dei fili dell’intreccio. Intreccio nel quale hanno una parte di protagonismo gli imprenditori spezzini Andrea, Riccardo e Stefano Mastagni, proprietari della Ambrogest, azienda a sua volta socio di riferimento con il 21% di Ambromobiliare, la società meneghina che ha il 9,6% di Eurafrica Merchant Spa. Andrea Mastagni è diventato famoso due mesi fa per l’offerta d’acquisto dei dieci periodici Rizzoli, venendo così trattato di barba e capelli da L’Espresso e dal Fatto quotidiano, in quanto sotto processo in Friuli per una bancarotta fraudolenta, e con la messa in dubbio delle sue capacità di risanatore visti i tanti guai di altre aziende sotto il suo controllo. Con il fratello Stefano, l’imprenditore finì nei guai nel 1993 a Buccino in provincia di Salerno: con una società controllata avevano vinto un appalto per smantellare alcune centinaia di carri armati della Nato, ma furono accusati della rivendita dei pezzi in Africa”.


Tassa di soggiorno. “BOCCIATO dalla maggioranza di centrosinistra (più Pazzaglia di Sel-Fc) in commissione consiliare l’emendamento del pidiellino Nicola Marcello che proponeva l’esenzione annuale dalla tassa di soggiorno per i disabili totali, al cento per cento. E scoppia un putiferio. «Il mio emendamento — attacca Marcello, medico legale — mi sembrava normale, di buon senso, accoglibile. Ci avevo scritto chiaro e tondo ‘100% di invalidità’, cosa facilmente attestabile, e non un generico ‘portatori di handicap’. Vista l’ampia tipologia di persone esentate, ci potevano stare anche i disabili». Invece no. «Dopo la commissione — aggiunge Marcello — l’assessore mi ha detto che l’ipotesi si potrebbe valutare dopo fatti i conti, prima del consiglio». Della maggioranza l’unico a votare a favore è stato il presidente della V commissione, Samuele Zerbini. «Se avessimo un regolamento sull’imposta di soggiorno senza alcuna esenzione — spiega — avrei capito. Invece non pagano autisti, militari, pompieri, accompagnatori, anziani, ragazzi. Ci poteva stare». Già. «Ho visto Pazzaglia molto convinto sul no, e l’ho seguito», aggiunge Bertino Astolfi (Rimini per Rimini)”, ilCarlino (p.3). Secondo il consigliere comunale di Sel Fare Comune Fabio Pazzaglia, costretto su una sedia a rotelle perché affetto da distrofia muscolare, la tassa sarebbe dovuta essere rimodulata in funzione dei redditi dei turisti. “FABIO Pazzaglia, perché ha votato contro le esenzioni imposta di soggiorno ai disabili? «Perché è un emendamento strumentale, è chiaro. Chi si sognerebbe di votare contro un disabile? Ma questa è un’iniziativa di gente che non vive sulla propria pelle i nostri problemi»”.
Sui disabili “è arrivata ieri l’apertura di dell’assessore al Bilancio Brasini: «Ci rifletteremo. E’ necessario infatti fare degli approfondimenti ulteriori per capire se è attuabile. L’attuabilità legata sostanzialmente a due fattori: la prevedibilità del mancato gettito e la possibilità di un riscontro per il soggetto esentato»”, NuovoQuotidiano (p.5).
“Dalla giunta è arrivata la proposta di inserire nella “franchigia” famiglie con figli nei periodi di massima richiesta, ovvero dal 1° giugno al 31 agosto; ma anche gli over 65 durante il periodo di bassa stagione dal 1° settembre al 30 giugno per incentivare il turismo sociale. Un colpo secco, studiato a tavolino con gli albergatori, che toglierà alle casse comunali circa 500mila euro sui 4 milioni e mezzo totali previsti di incasso per il 2013, come ha chiarito l’assessore al Bilancio Gianluca Brasini. Eppure non è bastato a fare contenti tutti: anche dalla maggioranza non hanno gradito, tanto che Samuele Zerbini, Vincenzo Gallo e Mattia Morolli del Pd, oltre a Bertino Astolfi di Rimini per Rimini, si sono astenuti dalla votazione, sottolineando un certo malcontento sui contenuti del regolamento e sulla mancanza di coinvolgimento per la sua redazione”, Corriere (p.5).


Fogne, “RIMINI in pressing su Roma per l’emergenza fogne. Il neo ministro all’Ambiente Andrea Orlando sarà in città già entro la fine di questo mese, o al più tardi all’inizio di giugno, per incontrare Comune, Provincia e amministratori, per affrontare il problema della rete fognaria e, soprattutto, verificare la possibilità di ‘intercettare’ fondi del governo e dell’Unione Europea da destinare ai lavori. ORLANDO è stato ‘ingaggiato’ dalla parlamentare riminese del Pd Emma Petitti, che l’ha incontrato lunedì”, ilCarlino (p.5).