SS16, GLI AGRICOLTORI: “IN 10 ANNI CONSUMATO IL 30% DEI TERRENI RURALI. NESSUNA RISPOSTA ALLE NOSTRE OSSERVAZIONI SULLA VARIANTE”

Mercoledì, 14 Marzo 2012

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SS16, GLI AGRICOLTORI CHIEDONO L’ACCESSO AGLI ATTI: “IN 10 ANNI CONSUMATO IL 30% DEI TERRENI RURALI. NESSUNA RISPOSTA ALLE NOSTRE OSSERVAZIONI SULLA VARIANTE”


La statale 16, un’opera infrastrutturale tutta carico dei terreni rurali. In 10 anni si è consumato nel solo territorio comunale di Rimini quasi il 30 per cento della superficie agricola utile. Le associazioni di categoria chiedono l’accesso agli atti.


“Vogliamo sottolineare – dicono Confederazione italiana agricoltori (Cia), Coldiretti e Confagricoltura di Rimini - come in questi due anni dalla presentazione del nuovo tracciato della SS 16 avvenuto nel maggio 2010 abbiano, unitamente a centinaia di singoli proprietari, cercato di contrastare questa opera infrastrutturale che è tutta a carico del territorio rurale , come si evince dalle osservazioni inoltrate ai sensi di legge; ciò detto in palese contraddizione con le dichiarazioni di stop al consumo di territorio contenute nei vari Ptcp( Piano territoriale provinciale di coordinamento) e Psc di Rimini (Piano strutturale comunale)”.


Alto il numero degli imprenditori coinvolti. Nessuna risposta alle osservazioni presentate rispetto alla “revisione del progetto iniziale che limita parzialmente solo gli interventi secondari”. E’ per questo che le associazioni degli agricoltori hanno deciso di affidare all’avvocato amministrativo del Foro di Bologna, Federico Gualandi, l’incarico di adire alla richiesta formale dell’accesso a tutti gli atti di carattere politico e amministrativo afferenti la futura statale 16.


“Diviene superfluo sottolineare che la battaglia delle associazioni agricole non è di pura conservazione dell’esistente ma di tutela di un’attività d’impresa che difende e valorizza il bene comune del suolo e del territorio soprattutto a favore dell’intera comunità”.