GIORNALAIO 16.04.2013

Martedì, 16 Aprile 2013

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In Comune a Rimini raddoppiano le cause perse. La 9bar getta la spugna. I geometri sollecitano risposte per psc e rue. La tassa dei tavolini rimpolpa il bilancio. Cassa integrazione, a rischio 1.500 lavoratori


Nove bar sta gettando la spugna. “GLI ORGANIZZATORI stanno valutando in questi giorni, ma la fine della discussa pedalata alcolica sembra già scritta. Dopo le accuse della scorsa edizione, che aveva portato a sfilare per il lungomare oltre 5mila persone (c’è chi dice addirittura 6mila), palazzo Garampi aveva chiesto espressamente agli organizzatori di cambiare il format”, ilRestodelCarlino (p.3). “Ma gli organizzatori non se la sono sentita di rinunciare all’uso delle biciclette, uno dei tratti distintivi della manifestazione. E non se la sono sentita, più in generale, di portare avanti una manifestazione come questa, che avrebbe richiesto un’organizzazione ancor più complessa”.


In Comune raddoppiano le cause perse. “Il 2012 è stato un anno horribilis per l'avvocatura civica del Comune. Su un totale di 172 decisioni ben 31 sono state sfavorevoli. Un numero quasi da record considerata la media degli ultimi dieci anni che si aggira sui 14. Solo nel 2006 è andata peggio con 33 decisioni sfavorevoli (su un totale però di 197 sentenze). "Le decisioni negative afferiscono, in generale, o a sinistri (riguardo ai quali l'avvocatura ha segnalato più volte criticità fattuali) o a insanabili carenze procedimentali e/o formali in fase istruttoria", si legge nel rendiconto di bilancio. Dunque il risultato incassato l'anno scorso dai legali del Comune sembra essere giustificabile ma non di certo soddisfacente. Anche perché solo l'anno prima l'ente di cause ne aveva perse solo 9, quasi quattro volte in meno. A fronte, oltretutto, di 140 sentenze favorevoli. Le differenze si fanno ancora più nette con il 2010: solo 6 "sconfitte" e ben 321 "vittorie"”, NuovoQuotidiano (p.5).


Urbanistica. “CON LA cosiddetta ‘variante anti-mattoni’ l’amministrazione comunale ha stoppato molti piani particolareggiati. «Non certo 110, come qualcuno ha sostenuto — dice il presidente del Collegio geometri, Adriano Leardini — perché gran parte di quelle aree-schede non sarebbero mai partite. Certamente ne ha bloccati e ‘dimagriti’ alcuni di certo impatto». Tutto lecito? «Fare la variante ‘postuma’ al Prg era nel diritto dell’amministrazione comunale. Noi però invitiamo caldamente chi ci amministra a rendere rapidamente operativi i nuovi strumenti urbanistici, Psc e Rue, in modo almeno di poter procedere con gli interventi ordinari». A cosa si riferisce? «Anzitutto alla riqualificazione e al rilancio del centro storico, con i suoi vetusti appartamentoni fuori mercato da 150-200 metri quadri, che nessuno utilizza né affitta. Ma anche cambiare destinazione d’uso a un magazzino di 300 metri quadri inutilizzato servirebbe a smuovere il settore, attanagliato da una crisi drammatica, insieme al suo ampio indotto». Voi tecnici avete sempre denunciato anche altre inefficienze del sistema Rimini. Ci sono ancora? «Si purtroppo, se ci riferiamo agli oneri di urbanizzazione più alti dell’intera regione, o alla lentezza burocratica per l’edilizia»”, ilCarlino (p.9). I geometri chiedono soprattutto si dia una risposta alla svelta alle 1700 osservazioni presentate dai cittadini a psc e rue.
Intanto il comune ripulisce i giardinetti di piazza Ferrari e abbellisce con immagini d’arte il cantiere del Fulgor, CorriereRomagna (p.6).


La tassa dei tavolini. “PER ALCUNI bar e ristoranti, è come pagare un secondo affitto. C’è chi versa a palazzo Garampi qualcosa come 21mila euro (è il caso di un noto ristorante di Rimini) per tenere tavoli e sedie all’esterno tutto l’anno. LA TASSA sull’occupazione del suolo pubblico è una delle maggiori entrate, ogni anno, per il Comune di Rimini. L’anno scorso i pubblici esercizi che hanno fatto richiesta dell’autorizzazione per poter mettere sedie, tavolini e arresti all’esterno dei loro locali, sono stati 233. Di questi 188 avevano una concessione temporanea, altri 14 l’autorizzazione annuale, e 21 entrambi i permessi (sia quello stagionale che quello annuale). Dall’imposta palazzo Garampi ha incassato, solo lo scorso anno, la bellezza di quasi 2 milioni di euro (1.991.363) per la precisione. Una cifra che comprende, a dire il vero, sia i canoni pagati dai pubblici esercizi, sia quelli corrisposti da cantieri edili e altre tipologie. Ma i bar e i ristoranti hanno pagato la stragrande maggioranza di quei due milioni di euro”, ilCarlino (p.7). “«SAREBBE importante rivedere alcune tariffe», osserva Giuliano Lanzetti, il titolare del Barge e presidente comunale della Fipe-Confcomercio”, e chiede più metri a tariffe agevolate.


Cassa integrazione, “a rischiare di rimanere a secco ci sono 1.500 lavoratori. Tanti sono coloro che hanno usufruito dell’ammortizzatore sociale in deroga lo scorso anno e che da giugno in poi corrono il pericolo di restare senza sussidi dopo che fonti sindacali e governative hanno spiegato come nelle prossime settimane possono esaurirsi i fondi per il rifinanziamento. E’ notizia di ieri che un miliardo di euro, già difficile da trovare, potrebbe non bastare come ha spiegato il ministro del lavoro Elsa Fornero. E oggi i Cgil, Cisl e Uil si preparano a manifestare davanti a Montecitorio”, Corriere (p.8).


Esuberi, “la questione Scm, con 380 lavoratori che da settembre l’azienda potrebbe mettere in mobilità, è all’attenzione in questi giorni anche del Governo. I sindacati hanno infatti scritto al ministero dell’Economia chiedendo al più presto di aprire un tavolo di confronto: «La situazione - spiega Europeo Gabrielli della Fiom-Cgil - è come noto gravissima. Per questo riteniamo che sia fondamentale un intervento anche da parte dello stesso esecutivo. Ci auguriamo che possa arrivare in tempi brevi»”. Rimane intanto in piedi anche l’altra ipotesi, ovvero quello di un incontro con la sola azienda: «E’ già da tempo che abbiamo avanzato alla dirigenza questa richiesta. Speriamo che presto fissi una data»”, NQ (p.3).


Il Pd a Cattolica “si affida ai renziani con una segreteria di under 30 e nomi prestigiosi come quello dell’ex parlamentare Sergio Gambini. Dunque, si volta pagina”, ilCarlino (p.13).