Tares e imu mettono ko anche aziende e partiti. Urbanistica, martedì la variante al prg in commissione a Rimini
Tares. Conferma l’assessore Brasini che “già si sa dell’aumento, deciso dal governo per famiglie e aziende, di 30 centesimi a metro quadrato. Questo comporterà per le famiglie di Rimini una crescita del «10 per cento rispetto a quanto già pagavano: un appartamento di 80 metri quadrati con tre persone spende adesso 182,78 euro all’anno e arriverà a circa 200». Peggio però andrà per le imprese economiche: «Per loro ci sarà infatti sia l’aumento dei 30 centesimi sia l’impossibilità, visto che si tratta di una tassa, di scaricare l’Iva». Tradotto: «Una stangata tremenda. Si partirà da aumenti di almeno il 20 per cento a cui aggiungere un ulteriore elemento negativo – continua Brasini – e cioè l’aumento del moltiplicatore con cui si calcola il valore di base imponibile dei fabbricati di impresa», CorriereRomagna (p.8).
“«E non si sconta più l’Iva del 10% — osserva Mauro Gardenghi, responsabile provinciale Confartigianato — che sono di aumento secco. Ma temiamo che alla fine la stangata costi il doppio di quanto pagavamo sinora. Ci sono attività artigianali di 100 metri quadri, ma tante anche di 200 o 300, e anche mille metri quadri per le aree produttive. Ci auguriamo slitti almeno di un anno. Se no, ci faranno chiudere. Sarebbe la piccola e media impresa la più colpita. Tassino pure, se le aziende chiudono, poi chi paga?». «Già con la Tia — prosegue Patrizia Rinaldis, presidente dell’Associazione albergatori — noi pagavamo in base alla superficie. Però ora arriva il rincaro di 30 centesimi a metro quadro per Roma, più il 10% secco di Iva non recuperabile. Sarà un bagno di sangue. Dovremo assolutamente almeno ottenere che il Regolamento comunale conceda sgravi fino al 30% alle attività stagionali, tenendo conto che già abbiamo l’imposta di soggiorno. Comunque sarà un altro salasso pesantissimo, in una situazione sempre più grave per tutti». «Sulla Tares — dice il neopresidente provinciale Confcommercio Gianni Indino, ieri presentato ‘ufficialmente’ al sindaco Andrea Gnassi — stiamo valutando alcune azioni, anche clamorose, come Confcommercio nazionale. Localmente possiamo fare poco, se non chiedere condizioni di applicazione che tengano conto della stagionalità delle attività. Tra aumento dell’Iva, Imu e Tares il rischio molto concreto è che molte imprese vengano travolte, costrette a chiudere. Per questo non abbiamo intenzione di accettare supinamente incrementi di questa portata sul servizio rifiuti. Non dico che faremo le barricate, ma daremo battaglia»”, ilRestodelCarlino (p.8).
Biodigestore. “Prosegue la battaglia dei cittadini del Comitato Rimini Uptown contro il biodigestore di Ca’ Baldacci. Dopo gli esposti presentati in Procura, ora arriva un reclamo inviato al comitato di certificazione ambientale Emas per contestare l'uso del marchio di qualità ambientale da parte di Herambiente per quanto riguarda appunto l'impianto”, NuovoQuotidiano (p.3).
Lavoro. “Pasqua e estate a rischio voucher. Crisi economica e meteo incerto rischiano che il personale stagionale sia assunto tramite i voucher, “buoni lavoro” nati con la finalità di regolarizzare prestazioni occasionali, ma che rischiano, a giorni, di diventare una tipologia di assunzione molto utilizzata anche a stagione inoltrata, dato l’effetto della liberalizzazione voluta dalla riforma Fornero che li ha resi spendibili per tutte le tipologie professionali. E il rischio c’è, perché sono sempre più gli alberghi e le attività commerciali che aprono solo per la settimana di Pasqua per poi chiudere subito dopo. Ma non ci sono solo alberghi e attività commerciali a lavorare a singhiozzo: anche i parchi divertimento hanno tagliato i giorni di apertura e anche il personale stagionale. Il parco Oltremare di Riccione ha ridotto i giorni di apertura rispetto allo scorso anno di 29 giornate e ha abbassato anche le assunzioni di stagionali”, Corriere (p.11).
Pasqua di passione tra disdette e la metà degli hotel chiusi, ilCarlino (pp.4-5). A tirare su le sorti Modà, Paganello e triduo pasquale. “PER FORTUNA che c’erano loro, i giovani di Cl. L’annuale appuntamento in Riviera di Gioventù studentesca, l’associazione giovanile del movimento di Comunione e liberazione, ha dato un po’ di respiro agli hotel riminesi. Sono stati 6mila i ragazzi, arrivati da tutta Italia, a pernottare tra giovedì e ieri negli alberghi (di Rimini soprattutto), portando così in dote 12mila presenze che, in questi tempi di vacche magre, sono comunque un numero importante. Per i giovedì di Cl sistemazione in molti hotel della zona nord, quasi tutti a tre stelle, con la formula della pensione completa. Ieri pomeriggio i ragazzi hanno ‘invaso’ Santarcangelo con la loro Via Crucis”.
Asili. “«La situazione dei servizi educativi a Rimini diventa sempre più drammatica perché non esiste una minimo di pianificazione, l'assessore Lisi in particolare sta viaggiando a vista», a dichiararlo è il consigliere del Pdl, Giuliana Moretti. «Questo settore sta pagando pesantemente scelte stataliste e ideologiche che appartengono soprattutto alla sinistra comunista e oggi anche al grillismo. A queste dobbiamo aggiungere una insensibilità totale verso l'educazione, da parte delle amministrazioni di sinistra che si sono succedute negli ultimi anni»”, NQ (p.3).
Imu, il Pd 'possidente' in perdita di bilancio. “Tempi difficili per tutti. Anche per chi gestisce gli immobili del Pd. Il patrimonio di case, uffici e sedi in provincia supera il tetto dei 5 milioni di euro. Ma c’è da «ottimizzare gli sforzi». I mutui da pagare raggiungono «quota 600mila euro». Sugli affitti «il mercato è fermo». E soprattutto «la mazzata dell’Imu è stata pesantissima: il bilancio si chiuderà in perdita per la prima volta»”, Corriere (p.8).
Sbloccata la valutazione d’impatto ambientale per la variante alla statale 16, Corriere (pp.6-7).
Martedì in commissione la variante del sindaco di Rimini al prg, NQ (p.4).