INCONGRUENZE IRPEF, RIMINI RECUPERA OLTRE UN MILIONE DI EURO
Ai Comuni che hanno collaborato con l’Agenzia delle entrate andrà il 30 per cento delle somme riscosse sull’Irpef dovuta fino al 2011, mentre per il triennio 2012/-014 potranno incamerare il 100 per cento della somma riscossa
L’Agenzia delle entrate ha reso noti i dati sull’attività di accertamento al 31 dicembre 2011 in seguito alle segnalazioni fornite dalle amministrazioni comunali che hanno sottoscritto il patto ‘anti-evasione’. Dalle incongruenze segnalate e verificate è venuto fuori che, in termini di maggiore Irpef accertata, Rimini è al sesto posto nella graduatoria regionale avendo recuperato un milione 102mila 103 euro.
Le verifiche tributarie sono state avviate dall’Agenzia delle entrate sulla base delle segnalazioni trasmesse dall’Ufficio Tributi dei Comuni in seguito a risultanze non congruenti. Ai Comuni che hanno sottoscritto il patto di collaborazione con l’Agenzia delle Entrate andrà il 30 per cento delle somme riscosse sull’Irpef dovuta fino al 2011. Per il triennio 2012/2014, invece, i Comuni potranno incamerare il 100 per cento della somma riscossa.
La classifica regionale vede in prima posizione Bologna con oltre 3milioni e 500mila, poi Cesena con quasi 1milione e mezzo, Ferrara con 1milione e 400, Reggio Emilia oltre 1milione e 300mila, Mirandola quasi 1 milione 300mila, poi Rimini, poi Piacenza con poco più di 900mila euro, Formigine con 850mila euro, Carpi con 777mila, Soliera 765mila, Maranello 740mila, Sasso Marcono 722mila, Nonantola 635mila, Casalgrande 585mila, Gambettola 581mila, Campegine 530mila, Santarcangelo di Romagna quasi mezzo milione, Modena 432mila, Concordia sulla Secchia 392mila, Ravenna 378mila, Castelfranco 319mila, Castel San Giovanni 315mila, San Giovanni in Persiceto 293mila, Imola 255mila, Forlì 235mila, Sala Bolognese 228mila, Castello di Serravalle 222mila. Oltre i 3milioni 226mila hanno recuperato complessivamente tutti gli altri Comuni.
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