Fogne, tavolo in Comune per studiare il tubone. Aeradria: i conti non tornano e nemmeno le procedure per la cessione delle quote. Gobbi (Pd): Noi ‘anziani’ facciamoci da parte
Fogne. “NESSUN impegno formale da parte del Comune, ma è arrivato il via libera (ieri mattina in III e V commissione) all’illustrazione in giunta del progetto per gli scarichi a mare ‘low cost’ di Rimini sud, firmato dall’architetto Marco Benedettini. Progetto che prevede uno ‘scatolare’, una lunghissima vasca di laminazione, lunga 7,2 chilometri, da Rimini porto ai confini con Riccione, piazzato tra spiaggia e lungomare. La struttura accoglierebbe le acque in eccesso, in caso di maxi-piogge e apertura degli sfioratori, sino a fine emergenza, evitando i veti di balneazione. In mare (ma al largo grazie a lunghe condotte sottomarine) ci andrebbe solo una ridotta quantità di reflui. Passata la buriana, i reflui finirebbero poi nel depuratore. Tra le proposte emerse su più fronti in commissione - grazie alla mozione di Giuliana Moretti (Pdl) - quella di evitare di far percorrere chilometri al materiale sino al nuovo depuratore di Santa Giustina (Rimini nord) chiedendo collaborazione al depuratore di Riccione (che però non è gestito da Hera).
Peccato che da parte dell’amministrazione ci sia già chi ne fa una questione (pregiudiziale) del tipo ‘partito mio, partito tuo’, CorriereRomagna (p.6). “L’assessore al bilancio Gian Luca Brasini (assente in commissione, ma presente su Facebook) sembra mettere subito le mani avanti. «Qualunque progetto che riguardi opere pubbliche deve essere valutato sotto molteplici aspetti (sostenibilità finanziaria in primis, tempistiche, efficacia, integrazione con altri sottoprogetti). Non è che mettendo il bollino di questo o quel partito che un progetto diventa miracolosamente valido sotto tutti questi aspetti»”.
Tassa di soggiorno. Gli albergatori di Rimini protestano in modo diverso da quelli di Riccione, spiega il presidente Patrizia Rinaldis, ilCarlino (p.5). “«Stiamo trattando con il Comune per ampliare le esenzioni, per diminuire il periodo dell’imposta a meno di una settimana, e ulteriori agevolazioni non solo per chi ha meno di 14 anni. Diventa importante pensare a correttivi per il turismo sociale. Ma non è solo un problema di tassa. E’ giusto che un albergatore si vergogni di far pagare al cliente 1,5 euro al giorno, ma dobbiamo riflettere su camere vendute a 8 euro. E’ questo il valore che vogliamo dare alla nostra città?»”.
Intanto gli albergatori per Pasqua si organizzano proponendo coupon. “C’è chi li ha già definiti l'antidoto alla crisi per la prossima estate. Sta di fatto che in pochi giorni i coupon sconto emessi on line stanno già incontrando grande entusiasmo tra gli albergatori della riviera. A fornire il servizio –e si tratta del primo di questo tipo in Italia per quanto riguarda il settore alberghiero - è la web agency riminese Info Alberghi Srl, da dieci anni impegnata nella promozione online degli hotel della costa romagnola dai lidi ravennati a Gabicce e che attualmente conta tra i suoi clienti 780 strutture di tutte le categorie”, NuovoQuotidiano (p.9).
Aeradria. Prima, ancora prima di ottobre, quando la società ha chiesto il concordato in continuità, qualcosa doveva far intuire che i conti non erano del tutto schietti, qualcosa avrebbe dovuto rizzare le antenne dei soci, LaVocediRomagna (p.1).
“GIUSTO privatizzare l’aeroporto, anche se è «una scelta tardiva». Ma un’operazione del genere «deve essere caratterizzata da procedure di evidenza pubblica, a completa garanzia degli interessi della comunità e dell’amministrazione che li rappresenta». La critica alle trattative che la Provincia sta conducendo per cedere una consistente parte delle azioni di Aeradria arriva dall’ex parlamentare Sergio Gambini e da Mario Ferri. I due, ricordando i debiti contratti negli anni dalla società di gestione dello scalo riminese e le ‘ombre’ sui conti (tanto da destare perplessità nei revisori e nella società di consulenza Deloitte) ricordano come «ci siano precise norme e procedure che non possono essere in alcun modo aggirate e che si basano sull’assoluta trasparenza e sulla disponibilità della conoscenza dei dati, per tutti i soggetti interessati»”, ilCarlino (p.7).
Asili, è jungla di tariffe in provincia. “A Santarcangelo i costi più alti per un posto al nido: 476 euro. A Bellaria se ne pagano al massimo 352, a Riccione 458”, NQ (p.11).
Politiche. A Riccione, “il voto al Movimento 5 Stelle e le critiche all’operato delle precedenti amministrazioni da parte di Gianni Morri - ex segretario dell’Idv e neo presidente della lista Uniti per Riccione, nonché dipendente ai Lavori pubblici - non vanno giù a Fabio Galli (assessore provinciale al Turismo ed ex segretario del Pd riccionese). «Chissà perché - dice - all’epoca non venivano bollate come scelte sbagliate, quando venivano elargiti al soggetto interessato (e ad alcuni dei suoi colleghi dell’assessorato ai Lavori pubblici) lauti compensi extra stipendio (cosa legittima per carità) frutto di “provvigioni” sulla progettazione effettuata all’interno dell’ente»”, Corriere (p.11).
Intervista di Marco Letta a Lino Gobbi, capogruppo del Pd in consiglio provinciale, Corriere (p.5). Il succo: “La mia è una generazione di politici che ha ricevuto più di quanto ha dato: è il momento di farsi da parte. Il motivo? «Non siamo in grado di capire i nuovi bisogni delle persone»”.
Naufragio Costa, sei rinvii a giudizio. “NON C’ERA posto per lei. La piccola Dayana, cinque anni — la vittima più piccola del naufragio della Concordia — sulla prima scialuppa che ha raggiunto con il padre Willimas Arlotti, sul lato sinistro del punto numero 4, non è stata fatta salire. Piena. E così i membri dell’equipaggio hanno indicato padre e figlia di raggiungere il lato opposto dello stesso ponte. Ma Willimas e Dayana non lo hanno mai raggiunto quel luogo dove forse ci sarebbe stata la salvezza. Una scialuppa anche per loro. Sono stati inghiottiti dalla voragine che nel frattempo si era creata tra l’atrio di poppa e il ristorante”, ilCarlino (p.4).
