GIORNALAIO 23.02.2013

Sabato, 23 Febbraio 2013

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Aeradria, fuoco incrociato sul management. Ravaioli a rischio processo


Aeradria, in consiglio comunale passa il prestito ma anche l’emendamento antimanagement. “PASSA in consiglio l’ok al finanziamento per salvare l’aeroporto, non passano i mal di pancia del centrosinistra. Come a Riccione, dove il Pd ha chiesto le dimissioni del presidente Massimo Masini, anche a Rimini giovedì sera è passato, con il voto di alcuni consiglieri Pd, l’emendamento di Galvani (Fds) che chiede il cambio ai vertici di Aeradria. Un emendamento approvato dalla minoranza e dai democratici Allegrini, Bertozzi, Fraternali, Giorgetti, Mazzocchi, oltre che da Galvani”, ilRestodelCarlino (p.5).
“Un esposto tira l’altro: per Aeradria. Proprio il giorno in cui Palazzo Garampi approva il finanziamento pubblico, il Movimento 5 Stelle bussa alla porta della Procura e chiede di fare luce su conti, decisioni, debiti, scelte. Tutto. Però i “grillini” avvertono: noi siamo dalla parte dell’aeroporto”, CorriereRomagna (p.3). Mentre (p.9) sulla proposta di dedicare la tassa di soggiorno all’aeroporto Aia dice sì e i piccoli alberghi dicono no.
Sulle parole di qualche giorno fa del presidente della Provincia, dal Pdl risponde Claudio Dilorenzo. “Non si è spenta l’eco delle parole del presidente della Provincia, che mercoledì si era scagliato, senza fare nomi, contro “tecnici” e “revisori dei conti”, per “intralcio ad un servizio”, “turbamento delle trattative” “che abbiamo in piedi in tribunale e coi privati” (agenzia Dire, ndr), onde per cui Stefano Vitali stava verificando con gli uffici un esposto in procura. Il consigliere provinciale del Pdl Claudio Di Lorenzo lo rimprovera: “Ha usato frasi allusive nei confronti dei tecnici, con un linguaggio che un amministratore pubblico non dovrebbe utilizzare”. “L’altro giorno - aggiunge il vicecoordinatore provinciale del Pdl - Vitali si è espresso come ci si esprime in altri posti del Paese”, LaVocediRomagna (p.9).


Turismo, dati definitivi 2012. “Aumentano gli arrivi (3.196.584, +1,8%) e diminuiscono le presenze (15.983.745, -1,6%). E’ il quadro finale del turismo 2012 nella Riviera di Rimini. Ma nell’anno appena spedito in archivio ci sono tanti dati curiosi. A partire dall’identikit di chi sceglie la Riviera: per il 62% si tratta di famiglie, l’età più rappresentata è quella fra i 41 e i 64 anni. Il 68,7% di ospiti in arrivo dalla Russia è donna, mentre i tedeschi amano le vacanze in bus (24,6%). Crescono gli arrivi nell’entro - terra (+2,8%) dove quasi la metà degli stranieri arrivano dall’Olanda. Sensibile l’aumento dell’extra alberghiero (principalmente i campeggi e la nuova frontiera delle residenze turistiche alberghiere spesso di alto livello) che fanno registrare un +7,2%”, Corriere (p.7).


Lungomare. “Chiunque attraversa piazzale Fellini, la rotonda e arriva al mare, si accorge che manca qualcosa, che c’è un vuoto». Quel vuoto lasciato dal Kursaal, e che ora il Comune di Rimini e alcune imprese (con Technogym in testa), vorrebbero riempire con il ‘molo del benessere’. Il progetto, accattivante anche se ancora solo abbozzato dagli architetti Eduard Mijic e Roberto Semprini è quella di riqualificare piazzale Fellini e la rotonda con un parco che si sviluppa fino al mare e prosegue in acqua con un molo in legno, vetro e acciaio lungo 200 metri. Un’idea che gli architetti, spinti a realizzare il progetto dal Comune e dal forum del Piano strategico, espongono da ieri al pubblico con la mostra Avanguardia balneare (aperta presso gli studi Mijic architects e Rm12 in corso d’Augusto)”, ilCarlino (p.7).


Spiaggia. “Solleciti, lettere, accompagnate da telefonate, incontri e nuovi tavoli di confronto. Gli ultimi fatti in settimana. Il pressing del Comune verso il Demanio si sta facendo sempre più asfissiante e adesso, dopo oltre due anni di attesa, sembra essere arrivato in dirittura di arrivo. Nel mirino ci sono i “super canoni” dei locali in zona porto, dove si attendono dal 2011 i sopralluoghi da parte dello Stato per ricalcolare gli importi lievitati a cifre astronomiche nel giro di pochi anni. Tanto che per numerose attività nei dintorni di piazzale Boscovich gli arretrati sono schizzati a cifre da capogiro, attorno ai 700mila euro. Somme a cui si è arrivati con facilità dal 2007, con l’entrata in vigore della legge finanziaria che ha decuplicato i canoni: il Nettuno versa 150mila e 364 euro l’anno; il Coconuts 147.014 ; il Rockisland sul molo di levante paga 109.998; il ristorante pizzeria della società Acquarium 103.028; il Delfinario 102.448; il negozio Nauticamping 96.387; il ristorante La Buca 88.559; il Club Nautico versa 32.896.”, Corriere (p.9).


Ex sindaco a rischio. “Abuso d’ufficio per aver avallato il pagamento di alcune bollette del «laboratorio Paz» e omessa denuncia per aver chiuso un occhio sul furto aggravato di energia elettrica perpetrato tra il 2005 e il 2007 ai danni dell’Enel a causa della manomissione dell’impianto da parte degli occupanti. Sono le accuse per le quali l’ex sindaco di Rimini Alberto Ravaioli rischia il processo, nell’ambito dell’inchiesta della Digos sulla vicenda dell’ex scuola di via Montevecchi, trasformata in centro sociale abusivo”, Corriere (p.4).


Vita dura per i procacciatori d’affari. “C’è chi dei russi va a caccia e si è fatto un mestiere con un giro d’affari da decine di migliaia di euro a “cliente”. Si chiamano procacciatori d’affari, si sono recentemente riuniti in un’associazione l’Aspe (di cui il Gros di Rimini è anche socio fondatore) e rivendicano la legittimità della loro professione, quella di andare a prendere i commercianti russi all’aeroporto e portarli a fare compere. Compere all’ingrosso o al dettaglio, da un minimo di 30mila a un massimo di 150mila, di tutto ciò che abbia marchio made in Italy: vestiti, gioielli, in particolare. Il guadagno per gli “accompagnatori” riminesi oscilla tra il 5 e il 10% del totale di acquisti fatto dai clienti russi”, Corriere (p.6).
Nell’ultimo anno però la nostra attività viene infondatamente perseguita da alcuni corpi di polizia municipale del territorio regionale, e da altre forze, nella convinzione sbagliata di colpire un esercizio abusivo di trasporto merci per conto terzi. Mentre così non è! Insieme alle sanzioni a carico del proprietario dell’automezzo (sanzione pecuniaria e fermo del veicolo) applicano pure provvedimenti pesanti a carico degli ospiti trasportati (sanzione pecuniaria e sequestro della merce acquistata). Tali ripetuti atti hanno creato sconcerto sul mercato russo ed estero al punto che diversi operatori esteri hanno scelto altre destinazioni italiane (Milano) od altri paesi (Turchia, Francia) più ‘sicuri’, dove non corrono il rischio di vedere porre sotto sequestro quanto legittimamente acquistato””, LaVoce (p.10).


Chiusura della campagna elettorale. Per il Pd testimonial centenario, Corriere (p.13). Il NuovoQuotidiano ricapitola tutti i candidati riminesi con in testa quelli che a Roma ci andranno davvero, (p.11).