GIORNALAIO 31.01.2013

Giovedì, 31 Gennaio 2013

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Fogne, Ravaioli a Gnassi: Io ho speso 70 milioni. Elezioni, i grillini (e solo loro) estraggono a sorte dall’albo gli scrutatori. Aeroporto: il sindaco batte cassa. RiminiTerme: Sel vuole la commissione d’inchiesta


Elezioni. Ieri il Movimento5Stelle in una saletta del consiglio comunale a Rimini ha sorteggiato dall’albo apposito gli scrutatori “spettanti”.“ANCHE LE URNE sono lottizzate. Triste dirlo, ma è così. Perché se volete partecipare attivamente alle elezioni, uno dei momenti più nobili e alti della politica, vi serve la ‘raccomandazione’ di un partito. Per lavorare in un seggio dovrebbe bastare l’iscrizione all’apposito elenco. Ma non è così. Presidenti e scrutatori sono di fatto indicati dalle diverse forze politiche, secondo una sorta di ‘Manuale Cencelli’”, commenta ilRestodelCarlino in prima (servizio p.3).

 
“L’onorevole Sergio Pizzolante è candidato con il Pdl alla Camera con la (quasi) certezza di ottenere un posto nel prossimo Parlamento. Da parlamentare si è battuto moltissimo per le concessioni demaniali e il futuro della spiaggia, ma anche sul turismo ha le idee chiare”. Al proposito, il CorriereRomagna lo intervista (p.9).

 
Spiagge, autorizzazioni ambientali e piano arenile da rifare: a Torre Pedrera non esiste la fascia a, Corriere (p.5).

 
Fogne. Lo scontro dal palco dei comizi in piazza si sposta sulla poltrona da primo cittadino al primo piano di palazzo Garampi. “«E’ STATA questa amministrazione a prendere il toro delle fogne per le corna, a dire che il problema c’era e non era rinviabile... Un percorso fatto non di chiacchiere ma di undici progetti, per un investimento totale di 137 milioni di euro per lo svolgimento dei lavori che sono partiti. Dopo decenni, in quattro mesi di intenso lavoro, da luglio 2011 siamo arrivati a dicembre 2011 all’approvazione del Psb che è la traduzione operativa e in concreto del Piano generale delle fognature di 900 milioni». Insomma, dalle parole ai fatti, sostiene il sindaco Andrea Gnassi. Ma è proprio vero che in passato non si è fatto nulla (o quasi) di concreto per il sistema fognario? Le cose non stanno così. «Non voglio fare polemiche — attacca il predecessore di Gnassi, Alberto Ravaioli — ma è chiaro che loro portano avanti il lavoro della precedente amministrazione comunale. Sia come finanziamenti che come progetti. Dal raddoppio del depuratore di Santa Giustina coi suoi 43 milioni di euro da noi investiti, sia Rimini Isola, a San Giuliano, per 5 milioni. Il problema delle fogne è un problema di risorse, che vanno trovate per procedere»”, ilCarlino (p.9).

 
Aeroporto, il sindaco batte cassa. “RIVENDICA, con orgoglio, il suo pressing sul ministro Passera, prima al Meeting e poi a Ecomondo…Ma ora, attacca Gnassi, «inizia la fase più delicata. Questo sforzo non può essere vanificato. Tutti devono fare la loro parte per consentire di superare la grave crisi finanziaria dovuta agli indispensabili investimenti fatti. Adesso sta alla città di Rimini credere in sé stessa». Chiaro il messaggio di Gnassi alle categorie, agli imprenditori e ai privati che, ancora oggi, danno uno scarsissimo contributo all’aeroporto. Un appello sottoscritto anche dai candidati del Pd alla Camera Petitti e Arlotti. Intanto è in arrivo una proroga di mandato per il presidente di Aeradria, Massimo Masini”, ilCarlino (p.11).
Il presidente della Camera di Commercio, Manlio Maggioli, mette subito le mani avanti: "Siamo tutti felicissimi della notizia – afferma -. Adesso dobbiamo rimboccarci le maniche per godere di questa decisione del governo che si abbina alla concessione trentennale. L'aeroporto c'è e dobbiamo tutti lavorare. Noi facciamo da sempre più del nostro dovere e naturalmente continueremo a farlo". Riguardo al prestito di sei milioni di euro chiesto da Aeradria ai soci, già in estate, Maggioli non si sbottona molto. "Sono tutte operazioni in gestazione, vedremo come si concluderanno"”, NuovoQuotidiano (p.9).
Nel mezzo però c’è da chiudere la procedura prevista dal concordato in continuità. Il tempo stringe, la scadenza dei termini è prevista a breve, entro febbraio. In queste settimane si sta lavorando proprio in questa direzione, per riuscire a definire il quadro, in particolare ad approvare le delibere relative agli impegni economici. Una volta che ci sarà chiarezza sulle risorse allora si procederà alla presentazione. Orientativamente si parla di 7 milioni di aumento di capitale e 6 di prestito”, LaVocediRomagna (p.14).

 
Rimini Terme. “A questo punto è necessario istituire una commissione d’inchiesta. Fabio Pazzaglia (Sel- Fc) non lo conosce nemmeno Giovanni Panciroli, il presidente di Riminiterme spinto alle dimissioni dall’interrogazione con cui ha sollevato il caso. Ma ora che il Comune ha chiesto all’ingegnere di fare un passo indietro e che lo stesso Panciroli si è già detto pronto a rimettere il mandato, Pazzaglia è deciso ad andare a fondo”, LaVoce (p.14).
Luigino Garattoni è il coordinatore di Sel. «Riteniamo che coloro che hanno consentito di nominare Panciroli ai vertici di Rimini Terme si assumano le proprie responsabilità, per un atto che rischia di infliggere a Rimini Terme e agli enti che ne fanno parte un grave colpo, non solo per quanto riguarda l’immagine, ma anche per la mancanza di rispetto dell’etica e della morale pubblica. Questo non è assolutamente un sentimento giustizialista, che non ci appartiene, ma crediamo opportuno che l’amministrazione anche se socio pubblico di minoranza di fronte alla veridicità di tali notizie, chieda le dimissioni e se il Comune non avesse il potere di fare una simile richiesta, avrà sicuramente ottimi argomenti per far valere una efficace moral suasion»”, Corriere (p.8).

 
Credito. I prestiti in provincia crollano di 700milioni in 3 mesi. “Sono stati pubblicati in questi giorni i dati ufficiali Bankitalia sull’andamento del credito in provincia (aggiornati al 30 settembre 2012) e i risultati sono sconfortanti, segno evidente di un “corto circuito” pericolosissimo tra crisi dell’economia reale e flussi finanziari. Ancor più se pensiamo che, al termine della stagione estiva, di solito la provincia mostrava “picchi positivi”, sia nei depositi che sui finanziamenti ricevuti dal sistema bancario. I dati al 30 settembre 2012 offrono invece un quadro nerissimo”, NQ (p.7).

 
Meeting. Quando gli ex vertici di Mps relazionavano a Rimini, LaVoce (p.15).

 
Trc, durante i lavori accanto alla stazione. “Ieri pomeriggio i camion scaricavano grandi quantità di terra ripianando una piattaforma che era stata scavata in precedenza, nella parte piccola del cantiere recintato, alle spalle della palazzina dello Iat e dei vigili urbani. Ma è proprio qui che un assiduo lettore della Voce, particolarmente attento alle testimonianze storiche della vecchia Rimini, ha scorto qualcosa che potrebbe essere una scoperta archeologica di rilievo. Lo diciamo con l’obbligatorio condizionale, ma al contempo avendo verificato l’effettiva esistenza di alcune indubbie tracce di antichità. Nella piattaforma che ieri veniva riempita, lo scavo ha fatto emergere, a circa mezzo metro di profondità rispetto al piano stradale odierno, due canaline murarie parallele. In uno dei casi, alla sommità era visibile fino a pochi giorni fa un lacerto di pietra bianca, probabilmente pietra d’Istria. D’altra parte, nella zona del cantiere, sia dentro che fuori le recinzioni, sono presenti vari grossi lastroni di pietra che hanno tutto l’aspetto di quelli utilizzati in epoca romana, ed anche più tardi fino al Settecento. Oltre a questo, sono presenti nel sottosuolo - e in parte sono stati staccati - porzioni di muratura formata da mattonelle cotte, come non se ne vedono nell’edilizia contemporanea”, LaVoce (p.16).