Degrado e baby gang, Erbetta insoddisfatto delle risposte risposte di Rimini

Venerdì, 21 Maggio 2021

(Rimini) "Dopo le varie risse che hanno coinvolto gang di baby teppisti in queste due ultime settimane sia in via Serpieri che alla vecchia pescheria e i balordi che alla stazione  lanciano bottiglie per terra sui passanti e accendono fuochi vicino alle nuove panchine era necessario chiedere all'assessore competente (Jamil Sadegholvaad, ndr) e al sindaco (Andrea Gnassi, ndr) quali azioni intendessero intraprendere per arginare questa violenza sinonimo di un malessere che cova". PEr questo il consigliere di Rinascita civica Mario Erbetta, ieri sera ha presentato la sua interrogazione in merito.

"Le risposte dell'Assessore alla Polizia Municipale mi hanno lasciato esterefatto", rende noto Erbetta che elenca tutte le risposte considerate insoddisfacenti: "Non è compito del Comune l'ordine pubblico, andatelo a chiedere al Prefetto o al Questore. Non fate le spalle forti con noi fatelo con gli altri", "Non siamo in grado di fare postazioni fisse su tutto il territorio", "Ha ragione il Questore è un problema sociologico", "So ragazzi!", "In stazione vive una persona disturbata che poverina lancia le bottiglie per terra e sui passanti. Interesseremo i servizi sociali sul caso ma non possiamo fare molto".

"Quindi?", domanda Erbetta. "Lasciamo che questi teppisti e questi balordi mettano a ferrò e fuoco la città legittimandoli in base a un buonismo di comodo e a teorie sociologiche?  Cosa succederà quest' estate con l'inevitabile delinquenza che si riverserà sulle nostre strade con pallinari, prostitute, spacciatori e borseggiatori? Non è ancora cominciata l'estate e il nostro assessore e tutta la giunta con le valigie in mano fanno spallucce sul problema della sicurezza e alzano bandiera bianca. Ma la cosa ancora più preoccupante è che tali dichiarazioni fanno seguito a quelle del Questore di pochi giorni fa che in riferimento ai baby teppisti diceva non possiamo usare i manganelli" conclude Erbetta chiedendo alle istituzioni di "fare di più".