(Rimini) Cibi destinati ai clienti contaminati da candeggina e alcol. A sventare il 'sabotaggio' in un albergo di Miramare di Rimini sono stati i titolari della struttura grazie alle segnalazioni degli stessi clienti e a controlli accurati. Ma ora - riporta la stampa locale - è caccia al misterioso 'avvelenatore'.
L'autore del gesto, su cui indagano i Carabinieri, configura l'ipotesi di avvelenamento di acque o sostanze alimentari, una fattispecie di reato per si rischia fino a 15 anni di carcere.
Il primo caso risale al 22 agosto quando i clienti, avvicinandosi al buffet, hanno percepito un forte odore di alcol e hanno avvisato i titolari. Il giorno successivo, invece, è stato il cuoco della struttura ad accorgersi che nei bollitori, sui fornelli, era stata versata della candeggina.
A quel punto, la chiamata ai Carabinieri che hanno sequestrato cibi e contenitori contaminati. Saranno le analisi dei tecnici dell'Ausl ad accertare quali sostanze siano state versate nei pasti (Ansa).
Alcol e candeggina in pasti hotel
Mercoledì, 29 Agosto 2018
18 gennaio
Maxi rotonda, code e rallentamenti | Bianchi querela | Un anno con il vescovo Nicolò
17 gennaio
Balneari “delusi” | Procura ispezionata | L’industria cresce
16 gennaio
Eolico in Valmarecchia, chi dice no | Lettere contro Manuela | Statale 16: domani apre la maxi rotonda
15 gennaio
Alluvione, il ritorno di Meloni e von der Leyen | Calendari e polemiche | Metalmeccanici, stop alla crescita
13 gennaio
Appello per l’aeroporto | Avanti con più taxi | Misano: si candida Tonini?
12 gennaio
Sigep, il piano anticaos | Spiagge: quanto costano? | L’antenna di Coriano
11 gennaio
Delitto Rimini, un nuovo video | Sindaci Pd: “meglio senza abuso” | Clandestini in hotel