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Cristiani perseguitati, Marcello: presepe in comune come segno di sensibilizzazione

Martedì, 28 Novembre 2017

(Rimini) Il sindaco e la giunta comunale s’impegnino a realizzare in un luogo istituzionale un presepe a cura dell' amministrazione comunale. Lo chiede il consigliere comunale di Forza Italia, Nicola Marcello. Lo chiede come gesto di sensibilizzazione rispetto al dramma dei cristiani perseguitati.
“Le persecuzioni hanno segnato profondamente la storia del cristianesimo fin dai suoi esordi, ma come papa Francesco ha ribadito più volte, attualmente le violenze contro i cristiani sono più numerose che in passato”, ricorda Marcello. “Secondo i dati forniti dal Center for Study of Global Christianity, nel 2016 circa 90 mila cristiani sono stati uccisi per la loro fede, cioè un morto ogni 6 minuti e, di questi il 70 per cento sono stati uccisi in Africa perché si sarebbero rifiutati di imbracciare le armi nei conflitti tribali; il restante 30 per cento è stato massacrato durante attentati terroristici, persecuzioni ordinate dal governo (come in Corea del Nord) o durante la distruzione di villaggi”. Inoltre, “paragonando le statistiche di tre diversi centri di ricerca degli Stati Uniti e del Censur, risulta che in 102 Paesi del mondo fra i 500 e i 600 milioni di cristiani non possono professare liberamente la loro fede”.


Per Marcello, “questi dati attestano, che senza voler dimenticare o sminuire le sofferenze dei membri di altre religioni, i cristiani sono il gruppo religioso più perseguitato del mondo”. Per cui, “appare davvero necessario che in tutto il mondo le comunità cristiane si mobilitino in difesa del diritto di professare liberamente la propria fede e i propri valori e che questo riguardi in particolare il mondo occidentale”. Nel nostro continente a riportare drammaticamente alla ribalta la tematica è il terrorismo. “Purtroppo diversi attentati hanno costituito un vero e proprio attacco al cuore dell'Europa e quindi a valori e stili di vita dell'intero mondo occidentale”.
Negli ultimi decenni, ricorda Marcello, anche la popolazione italiana si è arricchita della presenza di cittadini provenienti da altri paesi, anche extraeuropei, che professano diversi credi e confessioni religiose. “Ogni politica di accoglienza necessariamente deve trovare efficace soluzione attraverso il riconoscimento e il rispetto delle proprie tradizioni e non può essere fondata in alcun modo sulla rinuncia dei propri valori e dei propri simboli”, ricorda Marcello da buon esponente di centro destra. “La nostra cultura occidentale ed europea è fondata sui valori dell'Umanesimo e della tradizione cristiana ed il presepe rappresenta oltre che cultura e tradizione, uno straordinario messaggio di pace, serenità, civile convivenza tra i popoli e speranza nel futuro in particolar modo per le giovani generazioni”. Per Marcello, “la realizzazione dell'esposizione di simbologie religiose in pubblici locali non contrasta con una concezione della laicità delle istituzioni”. E quindi “appare opportuno responsabilizzare ciascun componente il consiglio comunale quale espressione della cittadinanza a testimoniare l'identità culturale e religiosa della nostra comunità, in particolare con l'approssimarsi delle festività natalizie”.


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