Scrivi qui la tua mail
e premi Invio per ricevere gratuitamente ogni mattina la nostra rassegna stampa

Elezioni Riccione, la parola ai candidati: Renata Tosi

Venerdì, 02 Giugno 2017

Concludiamo il tour di domande ai candidati sindaco di Riccione con Renata Tosi, per la coalizione di centrodestra.

In questa campagna elettorale si è discusso spesso di singoli problemi particolari, ma raramente c’è stato un confronto sulla vision di città che hanno in mente i candidati.Non le sembra che in campo turistico Riccione stia campando con le ultime rendite di posizione delle glorie passate e che negli ultimi anni non abbia fatto molto per conquistare una nuova leadership? Non le pare che ciò che rimane del posizionamento di Riccione rischi di essere definitivamente eroso se non si propone una nuova immagine di città, se non si tenta un colpo d’ala? Quali sono le sue idee in proposito?

La necessità di reinventare l’immagine di Riccione, specie in alcuni suoi settori, è un dato assodato. Ecco perché abbiamo gettato le basi per rivedere il divertimento e la fruizione della spiaggia in alcune zone della città, come il Marano, ed oggi possiamo tranquillamente constatare che si vedono i primi risultati importanti con l’apertura di nuovi locali e format d’intrattenimento. Un’area per anni vissuta come terra di nessuno e senza rispetto delle regole. Oggi il privato ha trovato terreno fertile per fare impresa a Riccione. Stesa cosa per la zona sud, dove la possibilità da noi avviata con i chiringuito, ha stimolato gli imprenditori a nuovi progetti, attrattivi e rinnovati. D’altra parte, dopo eventi importanti che hanno riportato alla ribalta Riccione sui media nazionali, ritengo che occorra ancora battere su questo tasto con programmi Tv dedicati alla città, prestando grande attenzione alla qualità urbana e ai sistemi di accesso. Dall’aeroporto alla stazione ferroviaria, oggetto quest’ultima di una profonda riqualificazione i cui risultati saranno già visibili a fine giugno.

Tutti concordano sulla necessità di riavvicinare la cosa pubblica ai cittadini. Che pensa di fare per riconquistare la fiducia dei cittadini, per rendere l’amministrazione vicina ai loro bisogni, perché sia utile alla vita dei singoli, delle famiglie, delle imprese?

Il Comune come casa dei cittadini dove le porte siano sempre aperte. Questo è un concetto che mi sta molto a cuore. Abbiamo introdotto l’apertura al sabato di alcuni sportelli per facilitare ai riccionesi il disbrigo veloce di pratiche e richieste così come abbiamo semplificato accessi e orari allo Sportello Unico dell’Edilizia , al quale si rivolgono, senza sobbarcarsi lunghe file, liberi professionisti e singoli cittadini. Saremo a fianco delle imprese con l’Agenzia delle Idee per snellire ogni procedura, al servizio di progetti concreti per la città. Proseguiremo nella vicinanza alle famiglie con grande attenzione alla scuola, ai giovani e alla casa.

La spiaggia resta una preziosa risorsa per l’economia cittadina. Dopo gli interventi sui lungomari, non crede sia arrivato il momento di un rinnovamento radicale anche in questo aspetto dell’offerta turistica?

Abbiamo uno studio avanzato sul nuovo Piano Spiaggia con chiare linee di indirizzo: ampia libertà d’inventiva e di progettazione delle nuove zone sia in forma singola che associata; attenzione all’impiego di materiali ecologici e utilizzo di tecniche di bioedilizia; incentivi all’uso della spiaggia d’inverno per forme innovative di divertimento e per realizzare ambientazione naturalistiche attraverso bio-piscine a basso impatto ambientale. Una grande opportunità di rilancio, con nuovi servizi, per la nostra spiaggia.

Come pensa si possa e si debba sviluppare un rapporto fra ente pubblico e soggetti privati? I Comuni dispongono di sempre minori risorse e, anche se lo volessero, non possono rispondere a tutti i bisogni. Quale collaborazione immagina con la società civile, le associazioni, le imprese, le agenzie educative?

E’ vero la collaborazione è importante, ecco perché abbiamo spinto per convertire un ex locale confiscato alla malavita organizzata (ex La Perla) a luogo di aggregazione e socializzazione giovanile o progettato la presenza di artisti-artigiani locali all’arboreto Cicchetti. Due esempi, passato e futuro, che indicano l’indispensabile connubio che il pubblico deve avere con il privato, in termini di risposte a bisogni e risorse comuni. Un altro tipo di collaborazione con la società civile lo avremo con l’introduzione di una nuova figura in città: gli “ Amici di Quartiere”, piccoli gruppi di cittadini che diventeranno punto di riferimento nei quartieri e che si rapporteranno con il Sindaco, in sinergia con i centri di Buon Vicinato, già attivi in varie zone della città. Questi saranno uno strumento in più per fare fronte alle micro-necessità degli abitanti con un impatto che farà la differenza nel vivere bene all’interno della Comunità.

Riccione vanta da anni eventi e istituzioni culturali di prestigio (premio Tondelli, Dig Awards, ecc,). Che ruolo può avere il Comune nella promozione della cultura a Riccione? Che peso e ruolo assegna alla cultura: solo veicolo promozionale o crescita umana della città? Con quali risorse? Con quali collaborazioni?

La promozione della cultura passa per traiettorie diverse. Nuovi spazi: come il museo del Territorio che sorgerà alla zona della vecchia Fornace, per la cui costruzione abbiamo già ottenuto un milione di euro dalla Comunità Europea attraverso la Regione o la nuova funzione per il Castello degli Agolanti, con spazi per attività culturali e ludiche per i più piccoli. Ricerca di contributi economici. Per le iniziative culturali, dai premi giornalistici e teatrali ad eventi legati alla tradizione, sarà fondamentale continuare ad intercettare finanziamenti per offrire alla città e ai suoi turisti continuità di eventi e nuovi progetti. La cultura che entra a pieno titolo anche nell’offerta turistica spaziando dalle mostre d’arte, alle rassegne di musica e canto fino al fascinoso mondo del cinema con l’importante rassegna “Cinè”. La cultura per la città.

Parliamo del Trc. Nel corso del prossimo mandato amministrativo diventerà operativo, visto anche l’ultimo finanziamento arrivato dal governo. Pensa che realisticamente ci sia la possibilità di migliorare l’impatto estetico sulla città? E in che modo? Cosa pensa di fare la sua amministrazione per verificare e controllare l’economicità della gestione? Cosa pensa di fare per evitare un possibile grosso disavanzo a carico del bilancio comunale e quindi dei cittadini?

Tra le cosidette opere di mitigazione del Trc, rientralo sfondamento del sottopasso di viale Ceccarini. Considerata la funzione cruciale di separazione monte-mare in una collocazione così pregiata per il collegamento del principale viale commerciale e turistico della città sarà fondamentale che l’accesso e l’architettura siano i più gradevoli possibili e di facile accesso per cittadini e turisti. A questo intervento metteremo mano evitando l’abbattimento dei pochi pini rimasti, dopo l’eliminazione di tanti altri esemplari nei viali dei Mille, delle Magnolie e Portovenere, seguendo nei particolari il design del sottopasso con una specifica attenzione ai materiali così come ai colori da utilizzare. Perché ogni nostra opera, piccola o grande che sia, dovrà avere un’impronta: il rispetto per l’ambiente e la cura del verde. Verranno verificati attentamente i costi di gestione di un’opera inutile e devastante per la città ed ogni ripercussione di disavanzo sulle casse comunali a scapito dei riccionesi.

Le povertà vecchie nuove non sono certo estranee a Riccione. Non la spaventa l’impotenza di non riuscire a rispondere a tutti i bisogni che inevitabilmente verranno a bussare alla sua porta? E invece, realisticamente, cosa può fare oggi il Comune (quali mezzi, quali risorse) per garantire risposte ai crescenti bisogni e assicurare un decente livello di welfare?

Il sociale e la famiglia sono tra le nostre priorità, consapevoli della necessità di fare il possibile con ogni strumento a disposizione, per sopperire forme di disagio delle fasce più deboli. Saremo presenti con interventi di mutuo-sostegno, dagli ambiti familiari a quelli delle piccole comunità, come le “social street”, dal volontariato a forme no-profit. Dal sostegno alla scuola con la diminuzione delle rette degli asili nido, che abbiamo già perseguito, alle politiche per la casa con agevolazioni alle giovani coppie che decidano di rimanere a vivere a Riccione fino a politiche di contrasto alla marginalità e alle nuove povertà con una fitta rete di servizi per disabili, anziani e non autosufficienti. Una delle priorità sarà quella di riqualificare l’offerta dei Consultori familiari con riferimento particolare all’ascolto dei problemi di disagio dell’età adolescenziale in rapporto alle istituzioni scolastiche. Riteniamo inoltre che sia giunto il momento di affrontare con ulteriore determinazione i problemi delle donne che vivono in situazioni di precarietà o fragilità sociale: donne segnate da violenza familiare o che reggono nuclei monoparentali perché separate, sole o capo famiglia. Proseguiremo, in tema di alloggi pubblici, con il monitoraggio a cadenza annuale del bando comunale di assegnazione per dare una prima risposta a coloro che presentino requisiti di anzianità di residenza.

Le liste a sostegno di Renata Tosi

Elezioni Riccione: Lista Noi Riccionesi Elenco completo

Elezioni Riccione: Lista Civica Renata Tosi

Elezioni Riccione: Lista Forza Italia Elenco Completo

Elezioni Riccione: Lista Popolo della famiglia Elenco completo

Elezioni Riccione: Lista Fratelli d'Italia Elenco completo

Elezioni Riccione Lista Lega Nord Elenco Completo


Le vostre foto

Rimini by @lisaram, foto vincitrice del 15 febbraio

#bgRimini

Le nostre città con gli occhi di chi le vive. Voi scattate e taggate, noi pubblichiamo. Tutto alla maniera di Instagram