La fiera rinasce dal digitale
(Rimini) Ecomondo e Key Energy digital edition 2020 hanno sancito anche il successo della piattaforma tecnologica bilingue progettata da IEG - Italian Exhibition Group, un percorso avviato già a fine 2019 e che lo scenario mondiale, condizionato dal Coronavirus, ha accelerato in una definizione capace di valorizzare il networking professionale di 'utenti' da tutto il mondo. "Una piattaforma studiata per completare e arricchire l'offerta dei saloni internazionali di Italian Exhibition Group - dice l'AD Corrado Peraboni - ma che a causa delle restrizioni imposte dai recenti dpcm, è stata varata collaudando due fiere 'full digital'. Il progetto è stato adeguato in pochi giorni, proprio alla vigilia delle manifestazioni: dalla gestione di una esperienza fieristica 'ibrida', alla definizione di un format per la piena fruizione online dei contenuti business e culturali".
"Abbiamo sfruttato - spiega il digital manager di Ieg, Simone Zaccherini - tre 'piste di decollo' per la piattaforma: una per i visitatori che hanno navigato fra i contenuti delle fiere, anche agevolati da suggerimenti personalizzati che la quota di intelligenza artificiale ha contribuito a definire; una seconda per gli espositori, con l'opportunità di venire individuati dall'interlocutore potenzialmente più adatto a ricevere la proposta commerciale in una forma multimediale; la terza tutta orientata all'innovazione più spinta, con un viaggio nel futuro della tecnologia green. Risultato 400 aziende attive su 735 presenti; 21.000 utenti attivi tra il 3 e il15 novembre scorsi; 33.897 partecipanti ai 140 eventi in programma seguibili in diretta e in seguito on demand".
La profilazione di domanda e offerta ha consentito di esplorare online tutte le proposte potenzialmente interessanti, pianificare un'agenda di meeting, avviare chat e videochat riservate per approfondire i contenuti, anche circoscrivendo la propria visita digitale selezionando cluster di prodotti. "L'esperienza dal vivo resta insostituibile – conclude Peraboni – ma la potenza tecnologica disponibile è in grado di esaltare innovazione e creatività espresse dalle imprese, naturalmente sempre partendo dalla componente commerciale organizzativa e da quella marketing che leggono e interpretano tempestivamente trend e nuove domande. Siamo sulla rotta digitale per moltiplicare il business sempre però con il timone ben saldo sulle manifestazioni in presenza".
Settimana "black" alle Befane con la personal shopper
(Rimini) Da un lato la settimana più attesa dell'anno - la Black Week, ricchissima di sconti e occasioni da non perdere - dall'altra una personal shopper professionista, Laura Sottil, a disposizione per orientare i clienti de Le Befane Shopping Centre di Rimini nei loro acquisti. In occasione della Black Week, da lunedì 23 novembre fino a venerdì 27 novembre 2020, Le Befane Shopping Centre di Rimini 'regala' ai suoi clienti con la Be-Fan Card l'opportunità di usufruire di una consulenza gratuita con Laura Sottil, Personal Shopper di professione. All'interno del Centro commerciale riminese verrà allestito un fashion corner dove, gratuitamente, sarà possibile incontrare la Personal Shopper che accompagnerà e guiderà i clienti de Le Befane nella loro giornata di shopping.
Come funziona? Ogni consulenza dura un'ora, è esclusivamente su prenotazione ed è aperta a chiunque desideri ricevere consigli di stile o idee per regali speciali in vista del Natale e delle offerte legate al Black Friday. È possibile partecipare individualmente o con un amico o un'amica. Per prenotarsi è sufficiente essere muniti della propria Be-Fan Card e recarsi all'infopoint de Le Befane Shopping Centre selezionando l'orario preferito. E chi non ha la Be-Fan Card la può sottoscrivere immediatamente e gratis sempre presso l'Infopoint. Ai primi 30 iscritti sarà data in omaggio una Gift card da 20 euro.
23 novembre
Bollettino nero | Epidemia da 42 milioni | Bastianini campione del mondo
Al Maccolini è arrivata la 'casa degli affetti'
(Rimini) Una 'casa degli affetti' è stata creata all'interno della chiesa della casa di riposo Maccolini di Rimini. La sua funzione? Donare un abbraccio agli ospiti che da tempo non vedono i loro familiari. La Casa di riposo gestita dalle Suore di Carità SS. B. Capitanio e V. Gerosa da tutti conosciute come suore di Maria Bambina non è rimasta immune, come successe nella prima 'ondata' di marzo, al Covid – 19 e dal primo caso manifestatosi a fine ottobre, ha dovuto immediatamente chiudere le visite ai parenti. "La diffusione è stata gestita nel migliore dei modi e con grandi sforzi. Ad oggi ci sono 9 casi positivi in via di guarigione su un totale di 180 tra ospiti e suore anziane", sottolineano dall'istituto.
Il virus non ha comunque fermato la forza e la determinazione della superiora, suor Rita Benigni, che in due giorni, grazie al sostegno della società Ottima Servizi, "conosciuta per essere l'azienda di servizi di allestimento fieristico più importante del territorio", spiegano dall'istituto, ha messo in piedi una "splendida" iniziativa. "In un momento drammatico per il Paese e per tutti noi – afferma suor Rita - dove l'aumento dei contagi del Covid – 19 ci ha fatto ricadere in una situazione tetra e apparentemente senza via di uscita ho pensato che avevamo bisogno di un gesto di speranza. E così ho voluto fare qualcosa: creare appunto la Casa degli affetti".
"Essere abbracciati – continua - è uno dei gesti più dolci che una persona riceve e ricambia. Un abbraccio, soprattutto per le persone anziane, racchiude in sé tantissimi significati che vanno dall'esprimere amore, affetto, consolazione, comprensione. Mi sembrava giusto che in questo concitato momento, dove ovviamente il nostro primo obiettivo è arrestare l'avanzata del Virus, dovesse essere aperta una breccia di luce. I nostri nonni, hanno bisogno di cose belle!".
Da questo intento e con questo spirito è nata l'idea che permette un contatto, anche fisico, "ma in estrema sicurezza tra gli ospiti e i loro familiari", attraverso una struttura in legno sigillata, un vetro (che può essere sanificato) e dei manicotti monouso entro i quali è possibile inserire le braccia. "Appena l'Istituto ci ha chiamato – afferma Giulio D'Angelo Amministratore Delegato Ottima Servizi– abbiamo subito accettato la sfida e ci siamo organizzati con i nostri falegnami e tecnici per trovare una soluzione sicura ma che permettesse un contatto ravvicinato. Siamo sempre impegnati nel settore di allestimento fieristico e questa è stata un'iniziativa del tutto inconsueta ma che ci ha aperto il cuore. L'affetto e l'aiuto reciproco devono sostenere la comunità in questi momenti terribili."
Un contatto ravvicinato "ma in sicurezza" quindi, che sarà a disposizione di coloro che possono essere accompagnati fino in chiesa e che partirà appena la situazione sarà più stabile, ma è un primo passo, in attesa della riapertura della casa di riposo a tutti.
Aggiornamento coronavirus: +340 positivi, un decesso, 2 ingressi in ti, 220 guariti
(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 105.729 casi di positività, 2.665 in più rispetto a ieri, su un totale di 13.114 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di nuovi tamponi fatti è oggi dell’20,3%. Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 1.311 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 340 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone e 512 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 45,4 anni.
Su 1.311 asintomatici, 508 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 114 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 26 con gli screening sierologici, 7 tramite i test pre-ricovero. Per 656 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province dell’Emilia-Romagna vede Bologna con 562 nuovi casi, Modena con 471, Reggio Emilia con 353, poi Rimini (340), Ravenna (214), Piacenza (183), Parma (129), e Ferrara (112). L’area di Forlì (102), Imola (107) e Cesena (92).
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 13.114 tamponi, per un totale di 1.990.596. A questi si aggiungono anche 2.056 test sierologici. I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 67.274 (2.194 in più di ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 64.359 (+2.114 rispetto a ieri), il 96,3% del totale dei casi attivi.
Purtroppo, si registrano 38 nuovi decessi: 16 in provincia di Modena (12 uomini di 73, 74, 80, 85, 86, 87, 91, 95 e 96 anni e 4 donne di 84, 91, 93 e 100 anni) 5 in quella di Bologna, tutti nell’imolese (5 uomini di 45, 77, 78, 85 e 92 anni), 4 in quella di Reggio Emilia (4 uomini di 72, 79, 85 e 86 anni), 4 in quella di Ravenna (due uomini di 82 e 91 anni e due donne di 71 e 76 anni), 4 in quella di Ferrara (due uomini di 76 e 88 anni e due donne di 80 e 82 anni), 2 in quella di Piacenza (due donne di 60 e 91 anni), 2 a Parma (2 uomini di 81 e 83 anni), un decesso a Rimini (un uomo di 77 anni), nessun decesso in provincia di Forlì-Cesena Dall’inizio dell’epidemia di Coronavirus, in Emilia-Romagna i decessi sono complessivamente 5.350.
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 249 (+ 8 rispetto a ieri), 2.666 quelli in altri reparti Covid (+72). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 14 a Piacenza (-1 rispetto a ieri), 14 a Parma (+1 rispetto a ieri), 29 a Reggio Emilia (+1), 64 a Modena (invariato), 60 a Bologna (+1), 4 a Imola (invariato), 20 a Ferrara (+3),12 a Ravenna (+1), 6 a Forlì (invariato), 1 a Cesena (invariato) e 25 a Rimini (+2). Le persone complessivamente guarite salgono a 33.105 (+433 rispetto a ieri, di cui 220 a Rimini).
Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 11.192 a Piacenza (+183 rispetto a ieri, di cui 31 sintomatici), 9.027 a Parma (+129, di cui 71 sintomatici), 15.417 a Reggio Emilia (+353, di cui 293 sintomatici),19.152 a Modena (+471 di cui 205 sintomatici), 21.043 a Bologna (+562, di cui 304 sintomatici), 2.676 casi a Imola (+107, di cui 48 sintomatici), 5.093 a Ferrara (+112, di cui 11 sintomatici), 6.548 a Ravenna (+214, di cui 78 sintomatici), 3.925 a Forlì (+102, di cui 76 sintomatici), 3.275 a Cesena (+92, di cui 69 sintomatici) e 8.381 a Rimini (+340, di cui 168 sintomatici)
Moto2, Bastianini campione del mondo
(Rimini) Il riminese Enea Bastianini si è laureato campione del mondo della classe Moto2, tagliando il traguardo del gp del Portogallo al quinto posto. La gara è stata vinta dall'australiano Remy Gardner, davanti a Luca Marini e Sam Lowes. Marini, fratello di Valentino Rossi, è vice campione a -9 punti da Bastianini, a pari merito con Lowes (Ansa). "Tenacia, passione, lavoro, sacrificio: queste sono le doti di un campione del mondo", ha dichiarato il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi. "Enea Bastianini oggi sul tetto del mondo è l'ennesimo capitolo di una storia infinita, quella che lega la Romagna ai motori. Enea è il giovane volto di una storia italiana che proviene da Rimini e nel suo talento, nella sua grinta, nel suo sorriso c'è anche l'anima della nostra città. Con Enea prosegue infatti la grande tradizione dei piloti riminesi, da Pasolini a Bianchi, passando per l'indimenticato Marco Simoncelli. Un grandissimo campionato, una stagione straordinaria, anche per un altro talento puro riminese, Marco Bezzecchi, capace di giocarsi il titolo e a tutti gli effetti tra i grandi piloti mondiali. Enea, Marco sono ragazzi belli e puliti, come Stefano Manzi anche lui in Moto2, Matteo Ferrari in motoE, capaci di mettere la loro passione davanti anche alle cose di tutti i giorni che vivono o loro coetanei. Ecco cosa c'è dietro la vittoria di un mondiale, che ispira non solo i giovani e i ragazzi, ma tutti noi: con la passione, il lavoro incessante, giorni e notti insonni, sacrifici, si possono ottenere risultati straordinari. Oggi si festeggia: Rimini, la Romagna, la Riders' land, ora e sempre la terra dei motori. Troveremo il modo, anche in questi tempi difficili, di celebrare al meglio questi ragazzi e la 'Bestia', che riporta in Romagna il titolo iridato dodici anni dopo il 'Sic'. Lo faremo insieme a tutti coloro che hanno contribuito a rendere indimenticabile questo strano tempo che il mondo vive. Un tempo duro, ma che insegna che attraverso il lavoro e la passione si può continuare a sognare e si ci si può ricattare. Oggi tutta Rimini ringrazia Enea perché su quel gradino ha portato tutta la città".
Aggiornamento coronavirus: +244 positivi, +200 guariti
(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 103.064 casi di positività, 2.723 in più rispetto a ieri, su un totale di 19.697 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di nuovi tamponi fatti è oggi dell’13,8% (ieri l’11,3%). Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 1.269 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 345 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone e 491 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 47,7 anni.
Su 1.269 asintomatici, 504 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 158 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 15 con gli screening sierologici, 17 tramite i test pre-ricovero. Per 575 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province dell’Emilia-Romagna vede Modena con 573 nuovi casi, Bologna con 482, Reggio Emilia con 358, poi Ravenna (261), Piacenza (246), Rimini (244), Parma (179), e Ferrara (123). L’area di Forlì (94), Imola (92) e Cesena (71).
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 19.697 tamponi, per un totale di 1.977.482. A questi si aggiungono anche 2.606 test sierologici. I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 65.080 (2.149 in più di ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 62.245 (+2.092 rispetto a ieri), il 95,6% del totale dei casi attivi.
Purtroppo, si registrano 47 nuovi decessi: 25 in provincia di Bologna (16 uomini di 67, 68, 71, 75, 76, 80, 82, due di 85, 86, due di 89, due di 92, 96 anni e un uomo di 73 a Imola; 9 donne di 74, 78, 81, 82, 88, 89, 93, 94, 96 anni), 7 in quella di Modena (5 uomini di 80, 88, 89, 90 e 99 anni e 2 donne di 79 e 88 anni) 8 in quella di Reggio Emilia (6 uomini di 60, 73, 74, due di 80 anni e uno di 94 e una donna di 80 e una di 68), uno in quella di Ravenna (un uomo di 85), uno in quella di Piacenza (una donna di 77 anni), uno in provincia di Forlì-Cesena (una donna di 82), 2 a Parma (2 donne di 83 e 86 anni), 2 in quella di Ferrara (un uomo di 71 e una donna di 91 anni, nessun decesso a Rimini. Dall’inizio dell’epidemia di Coronavirus, in Emilia-Romagna i decessi sono complessivamente 5.312.
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 241 (- 3 rispetto a ieri), 2.594 quelli in altri reparti Covid (+60). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 15 a Piacenza (+2 rispetto a ieri), 13 a Parma (-1 rispetto a ieri), 28 a Reggio Emilia (-1), 64 a Modena (+3), 59 a Bologna (-4), 4 a Imola (-1), 17 a Ferrara (invariato),11 a Ravenna (-1), 6 a Forlì (invariato), 1 a Cesena (invariato) e 23 a Rimini (invariato). Le persone complessivamente guarite salgono a 32.672 (+527 rispetto a ieri, di cui 200 a Rimini).
Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 11.009 a Piacenza (+246 rispetto a ieri, di cui 63 sintomatici), 8.898 a Parma (+179, di cui 90 sintomatici), 15.064 a Reggio Emilia (+358, di cui 280 sintomatici),18.681 a Modena (+573 di cui 401 sintomatici), 20.481 a Bologna (+482, di cui 206 sintomatici), 2.569 casi a Imola (+92, di cui 27 sintomatici), 4.981 a Ferrara (+123, di cui 14 sintomatici), 6.334 a Ravenna (+261, di cui 130 sintomatici), 3.823 a Forlì (+94, di cui 61 sintomatici), 3.183 a Cesena (+71, di cui 53 sintomatici) e 8.041 a Rimini (+244, di cui 129 sintomatici).
Vitali: Santelli ci ha insegnato che ogni istante della vita è degno di essere vissuto
(Rimini) “Quello che ha detto Morra (presidente della commissione anti mafia) in questi giorni (almeno avendo il coraggio di dirlo) io l'ho subito anni fa da persone che non hanno avuto neanche il coraggio di esporsi pubblicamente. E queste persone sono ancora lì a decidere il futuro di questa città”. E’duro l’attacco che oggi ha affidato al suo diario su Facebook l’ex presidente della provincia di Rimini Stefano Vitali.
“Le riunioni che non riuscivo a fare in ufficio le facevo in ospedale. Ecco, proprio in quei giorni, mi arrivo la proposta di candidarmi alla presidenza della provincia. Dovevo decidere subito, prendere o lasciare. Per i miei detrattori fu facile mettere in giro la voce che non avrei potuto sostenere quel ruolo per motivi di salute. Si sparse anche la voce, inarrestabile, che la malattia fosse tornata. Ancora una volta venne in mio soccorso Alberto Ravaioli che, nella sua doppia veste di sindaco e di primario, dovette certificare ufficialmente il mio stato di sana e robusta costituzione racconta Vitali citando il suo libro ‘Vivo per miracolo’.
“Era dicembre del 2008, qualche mese dopo sarei diventato Presidente della Provincia. Ma anche se la malattia fosse stata ancora nel mio corpo, sarebbe stato corretto fermarmi? Non avrei potuto combatterla da Presidente curandomi? Sarebbe stato giusto? Non lo so, io penso che l'eredità che ha lasciato la presidente Santelli nel suo poco tempo di presidenza in pochi siano riusciti a farlo. Ogni tempo vale la pena di essere vissuto, in ogni situazione lasciamo cose di noi che possono servire da esempio. Vale più un anno della Santelli o cinque di un incapace anche se fisicamente sano?”. Si domanda (retoricamente) Vitali.
“Rimini ha un mare di merda”: condannato per diffamazione odiatore social
(Rimini) Il tribunale di Rimini ha emesso un decreto penale di condanna per diffamazione nei confronti di una persona che sui social aveva scritto “Rimini ha un mare di merda”. E’ l’esito della denuncia per diffamazione presentata dall’Associazione italiana albergatori di Rimini, presieduta da Patrizia Rinaldis.
Ne dà notizia il sindaco di Rimini Andrea Gnassi che commenta: “Una sentenza da rimarcare perché tutela la comunità riminese, i suoi operatori turistici, l’amministrazione comunale, che sul risanamento ambientale hanno investito e stanno investendo come nessun altro nel Paese. Perché è con il PSBO e con il Parco del mare che si valorizza e si difende la nostra risorse naturale primaria, e non con altre proposte che non c’entrano nulla con le nostre spiagge e quei luoghi straordinari. Quindi, adesso, giù il cappello e rispettate il nostro mare”.
Per Gnassi “accadono fatti, apparentemente secondari, che però indicano snodi e punti di svolta importanti. E’ accaduto, ad esempio, nei giorni scorsi quando il Parco del Mare di Rimini si è aggiudicato il premio di miglior progetto green in Italia, doppiando l’analogo successo dello scorso anno sul Piano di Salvaguardia della Balneazione e facendo sponda con i riconoscimenti internazionali per il Galli, per il Fulgor, per il Part. Testimoniano la traiettoria complessiva che ha preso la nostra città, al di là di progetti spot o estemporanei”.
Parcheggi e centro storico, Renzi (FdI): basta annunci, Scarpetti e Fox sono urgenti
(Rimini) “I parcheggi Scarpetti e Area Fox quando saranno realizzati?”. E’ la domanda che si fa il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Gioenzo Renzi che sottolinea come le due strutture siano “urgenti per la sopravvivenza dei negozi e del centro storico (di Rimini, ndr). Con i lavori di riqualificazione attorno a Castelsismondo e in Piazza Malatesta, sono diminuiti 450 posti auto (-280 Piazza Malatesta, -80 Rocca, -90 Campone)”. Renzi ricorda “la Convenzione stipulata il 26/05/2011 tra il Comune di Rimini e la Società Parking Gest Srl, prevedeva la realizzazione, con la procedura del Project Financing su aree di proprietà comunale, di un parcheggio nell’area di Via Italo Flori e di un parcheggio multipiano nell’area Scarpetti”.
Il parcheggio “Italo Flori” è stato inaugurato nel febbraio 2014 con 254 posti a rotazione (+72 rispetto ai precedenti 173). “Mentre, il parcheggio multipiano “Scarpetti” (comprendente piano terra e primo piano), con 433 posti auto (+146 rispetto ai 287 esistenti), dopo ormai 10 anni dall’approvazione, non è ancora stato realizzato. Neppure con la nostra interrogazione consigliare al Sindaco di giovedì, abbiamo ricevuto risposta in merito a quali siano le ragioni che hanno impedito la sua realizzazione, quando inizieranno i lavori e quando il nuovo Parcheggio Scarpetti sarà finalmente disponibile, al di là dei ripetuti annunci dell’Amministrazione Comunale”.
Così come, “non è stata fatta luce sull’iter amministrativo del progetto di riqualificazione dell’area “Fox”, tra la Circonvallazione Meridionale e Via Bramante. Il progetto, approvato nel 2018, prevede la realizzazione di un parcheggio pluripiano (piano interrato e due piani superiori) di uso pubblico con circa 300 posti auto, a ridosso del Centro Storico, rispetto agli attuali 54 posti auto su area comunale. Anche per il Parcheggio dell’area “Fox”, siamo rimasti senza risposte, riguardo a quando potranno iniziare i lavori e quando sarà a disposizione per consentire un altro importante ingresso al centro storico”.
Proprio per la “necessità di garantire adeguata accessibilità al Centro Storico e consentire la sopravvivenza delle attività economiche, abbiamo ri-chiesto all’Amministrazione Comunale l’aggiornamento del Piano della Sosta, essendo trascorsi 11 anni dall’ultima approvazione del 2009! I provvedimenti sui parcheggi sono divenuti tanto più urgenti dinnanzi alle difficoltà contingenti, conseguenti la pandemia Covid19, la concorrenza e-commerce e dei centri commerciali. Basta con gli annunci: chiediamo all’Amministrazione Comunale risposte concrete, il rischio è la desertificazione commerciale, l’impoverimento dei servizi, la perdita d’identità della nostra città, scongiuriamo il rischio di un Centro Storico fantasma”.