(Rimini) Il titolare di una società è stato denunciato dalla guardia di finanza di Rimini per il reato di indebita percezione di erogazioni ai danni dello Stato. Aveva ottenuto dei finanziamenti senza averne diritto. L’uomo è stato segnalato alla procura della Repubblica per l’illecito amministrativo, in quanto la società è risultata priva di un modello di organizzazione e di gestione o di un’unità organizzativa dotata di autonomia finanziaria, idonei a prevenire reati come quello denunciato. Sono gli esiti dell’operazione Free bolt, messa in campo dalle fiamme gialle a tutela delle imprese in difficoltà della provincia.

I finanzieri hanno proposto alla procura l’emissione di un decreto di sequestro preventivo per equivalente dell’importo ritenuto indebitamente ottenuto dalla ditta indagata; inoltre i militari hanno contestualmente segnalato il responsabile all’area contabile della procura di Bologna per i profili di possibile responsabilità amministrativa per danno erariale. Ciò in particolare poiché “è emerso che avvalendosi delle opportunità previste dal decreto legge dell'8 aprile 2020, per sostenere le imprese «nella particolare congiuntura economica determinata dall'emergenza sanitaria» causata dalla crisi pandemica covid19, il titolare della società controllata ha richiesto ed ottenuto da Mediocredito Centrale un finanziamento di 30 mila euro, integralmente garantito dallo Stato, mediante la presentazione di una dichiarazione dei redditi non veritiera, dove attestava il conseguimento di ricavi, che non risulterebbero realmente conseguiti. In questi giorni le fiamme gialle hanno eseguito il provvedimento di sequestro dei valori di conto corrente per un importo complessivo di 30 mila euro emesso dal Tribunale di Rimini nei confronti dell’imprenditore con attività dichiarata operante nella gestione scuderie di cavalli”.

Lunedì, 22 Febbraio 2021 08:59

22 febbraio

Vaccini | “Rivediamo la zona gialla” | L’inferno a Riccione

(Rimini) Sono 179 i nuovi positivi in provincia di Rimini, dato fermo alle 12 di oggi. Si tratta di 90 pazienti di sesso maschile e 89 pazienti di sesso femminile; 107 asintomatici e 72 sintomatici. Nel dettaglio sono stati trovati: 61 per sintomi; 97 per contact tracing, la maggior parte familiari e già in isolamento al momento della diagnosi; 6 per test volontario; 8 test per categoria; 6 test per ricovero; per 1 la pratica non è ancora conclusa. Si possono stimare in 173 le guarigioni. Oggi sono stati comunicati 3 decessi: un paziente di sesso maschile (di Morciano di Romagna di 81 anni) e due pazienti di sesso femminile (di Morciano di Romagna di 88 anni e di Rimini di 87 anni).

 
Sabato, 20 Febbraio 2021 17:30

20 febbraio

Zona arancione da domenica | Pd, nulla di fatto? | Guarnieri Grande Ufficiale

Venerdì, 19 Febbraio 2021 21:52

Emilia Romagna torna arancione

(Rimini) Da domenica l'Emilia Romagna torna in zona arancione. Lo ha stabilito il Ministero della Salute sulla base dei dati e delle indicazioni della "Cabina di Regia". Oltre all'Emilia Romagna torneranno arancioni anche Campania e Molise. Le nuove regole partiranno da domenica (21 febbraio) e non da lunedì come richiesto dalle associazioni dei ristoratori. I locali saranno chiusi, eccetto per l'asporto e la consegna a domicilio. Ci si potrà muovere liberamente all'interno del proprio comune e fuori per motivi di necessità. 

Venerdì, 19 Febbraio 2021 18:37

Il mare d'inverno

Rimini vista attraverso l'obiettivo della nostra Lettrice Barbara Caminiti

Venerdì, 19 Febbraio 2021 17:46

Diocesi, nuove ordinazioni

(Rimini) Domenica 21 febbraio, in Basilica Cattedrale, alle ore 17.30, il Vescovo Francesco ordinerà un nuovo diacono per la Chiesa di Rimini in vista del sacerdozio. Si tratta di Paolo Bizzocchi. Nella stessa liturgia sarà accettata la candidatura al diaconato permanente di Paolo Amadori di Savignano. La Chiesa riminese conta attualmente 150 presbiteri diocesani, 32 sono i sacerdoti religiosi e 54 i diaconi permanenti. I seminaristi riminesi sono attualmente 5.

 Paolo Bizzocchi (nella foto) è nato a Rimini il 20 febbraio 1987, quarto di sei figli. Durante le scuole superiori ha conosciuto il Movimento di Comunione e Liberazione. Ha frequentato l'Università Cattolica di Milano, dove ha conseguito la laurea triennale in filosofia. Nel 2010 è entrato nella Fraternità sacerdotale dei Missionari di Ssn Carlo Borromeo, a Roma, dove ha compiuto gli studi di teologia. Dalla fine del 2012 al 2015 ha vissuto più di due anni in Russia, a Novosibirsk, presso una casa della stessa comunità. Nel 2017 ha ottenuto la licenza in Teologia dell'oriente cristiano, presso il Pontificio Istituto Orientale.
Dopo aver lasciato la Fraternità dei sacerdoti di San Carlo, nel 2017 ha chiesto di essere ammesso come seminarista nella diocesi di Rimini. È stato inserito per un periodo di verifica nella comunità del Seminario a San Giuliano, dove è rimasto fino al 2019.
Dall'ottobre 2019 è stato trasferito nella comunità sacerdotale della zona Flaminia e contemporaneamente ha cominciato ad insegnare religione alle scuole medie presso la scuola della Karis Foundation.
L'8 febbraio 2020 è stato ammesso alla candidatura agli ordini sacri. Il 29 giugno ha ricevuto il ministero dell'accolitato, mentre il lettorato l'aveva già ricevuto durante la permanenza in Siberia.
Attualmente continua la vita comunitaria nella fraternità sacerdotale della zona Flaminia, dove collabora alla pastorale giovanile delle parrocchie di S. Giovanni Battista, Cristo Re e Regina Pacis. Ha svolto il suo servizio anche presso la comunità cristiana cinese a San Nicolò. Bizzocchi studia cultura russa, coltiva l'orto, suona il basso e ama lo sport, specie mountain bike.
Dopo l'ordinazione diaconale di Paolo Bizzocchi, un importante appuntamento vocazionale è previsto domenica 23 maggio: sarà ordinato sacerdote Alessandro Pironi, attualmente diacono presso la comunità parrocchiale di San Mauro Pascoli.

 Nato a Rimini il 12 marzo del 1991, Alessandro Pironi è cresciuto con la sua famiglia, e un fratello di un anno più piccolo, nella parrocchia di S. Martino di Bordonchio ed ha frequentato le elementari e le medie a Bellaria.
Ha frequentato l'ITIS (indirizzo elettronica e telecomunicazioni).
Appassionato di informatica, si è iscritto a Ingegneria Informatica presso l'Università di Bologna, sede di Cesena, facoltà abbandonata con l'ingresso in Seminario.
Cresciuto in parrocchia a Bordonchio nei gruppi di Azione Cattolica, partecipava anche alle iniziative diocesane. Fino all'intuizione del 2011 di iniziare la vita in Seminario. Dopo tre anni (2011-14) di propedeutica a Rimini, ha frequentato la facoltà di teologia presso il Seminario Regionale di Bologna per un lustro.
A Bologna ha vissuto pure una "salutare" esperienza presso la Casa della Carità di Borgo Panigale. Successivamente, durante il triennio di teologia, ha svolto esperienza pastorale presso diverse comunità: Bordonchio, Crocifisso di Rimini, S. Agostino di Rimini, San Giuliano, Regina Pacis. Attualmente è a San Mauro Pascoli.
Ha sostenuto la tesi di baccellierato sulla "Paternità in don Milani".

Paolo Amadori è nato il 4 luglio 1957 a Savignano, dove risiede. Vedovo, moglie Lucia è morta nel 2019, due figli, Giulia e Samuele. Ha iniziato il percorso per il diaconato nell'ottobre 2014 (dietro suggerimento di don Gianpaolo Bernabini e dopo un colloquio e una verifica con don Tonino Brigliadori),
Si è laureato a giugno 2020 con una tesi su "La tenerezza di Dio in Giovanni Paolo I (Albino Luciani)". Pensionato, in precedenza è stato impiegato per 41 anni nella stessa azienda privata di Savignano. "Sono contento, questa chiamata è un'ulteriore conferma della fedeltà di Dio. Mi metto a disposizione con gioia della Chiesa riminese".

 

 

(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 242.462 casi di positività, 1.821 in più rispetto a ieri, su un totale di 30.716 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 5,9%. Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, che in questa prima fase riguarda il personale della sanità e delle Cra, compresi i degenti delle residenze per anziani, gli ultraottantenni in assistenza domiciliare e i loro coniugi, se di 80 o più anni, e le persone dagli 85 anni in su (dal 1^ marzo prenotazioni aperte anche per quelle dagli 80 agli 84 anni).

Il conteggio progressivo delle somministrazioni effettuate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quante sono le seconde dosi somministrate. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 314.125 dosi; sul totale, 129.773 sono seconde dosi, e cioè le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 690 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 583 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 792 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.

L’età media dei nuovi positivi di oggi è 40,6 anni.

Sui 690 asintomatici455 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing47 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 12 con gli screening sierologici16 tramite i test pre-ricovero. Per 160 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 532 nuovi casi e Modena (326); poi Reggio Emilia (172), Ravenna (154), Rimini (149), Imola (109), Ferrara (104) e Cesena (103). Seguono le province di Parma (70), Piacenza (60) e Forlì (42).

Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 16.424 tamponi molecolari, per un totale di 3.254.146. A questi si aggiungono anche 451 test sierologici e 14.292 tamponi rapidi.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guaritesono 1.758 in più rispetto a ieri di cui 135 a Rimini e raggiungono quota 197.244.

casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 34.937 (+17 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 32.852 (+3), il 94% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano 46 nuovi decessi: 5 a Piacenza (tutti uomini, rispettivamente di 53, 63, 83, 90 e 97 anni); 4 nella provincia di Reggio Emilia (una donna di 50 anni e tre uomini di 74, 82 e 88 anni); 5 nella provincia di Modena (una donna di 94 e quattro uomini: di 60, 83, 90 e 91 anni); 14 in provincia di Bologna (11 donne: di 63, 79, 81, 82, 83, 84, 85 anni, due di 92 anni, una delle quali residente a Imolae due di 95 anni; 3 uomini: di 63, 73 e 95 anni); 7 nel ferrarese (due donne di 83 e 98 anni e cinque uomini, rispettivamente di 71, 78, 82, 85 e 97 anni); 5 in provincia di Ravenna (una donna di 95 anni e quattro uomini: di 66, 74, 76 e 85 anni); 4 in provincia di Forlì-Cesena (tre donne di 87, 90 e 93 anni; un uomo di 85 anni); 2 nel riminese (una donna di 86 anni e un uomo di 71). Nessun decesso nella provincia di Parma.

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 10.281.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 183 (+2 rispetto a ieri), 1.902 quelli negli altri reparti Covid (+12).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 11 a Piacenza (+1), 8 a Parma (+1), 17 a Reggio Emilia (numero invariato rispetto a ieri), 39 a Modena (invariato), 54 a Bologna (-2), 11 a Imola (+1), 16 a Ferrara (invariato), 3 a Ravenna (-1), 2 a Forlì (invariato), 7 a Cesena (+2) e 15 a Rimini (invariato).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: a Piacenza 19.480 (+60 rispetto a ieri, di cui 32 sintomatici), 16.761 a Parma (+70, di cui 44 sintomatici), 31.353 a Reggio Emilia (+172, di cui 96 sintomatici), 42.391 a Modena (+326, di cui 208 sintomatici), 48.743 a Bologna (+532, di cui 388 sintomatici), 8.300 casi a Imola (+109, di cui 62 sintomatici), 14.138 a Ferrara (+104, di cui 31 sintomatici), 18.213 a Ravenna (+154, di cui 80 sintomatici), 9.220 a Forlì (+42, di cui 34 sintomatici), 10.912 a Cesena (+103, di cui 77 sintomatici) e 22.951 a Rimini (+149, di cui 79 sintomatici).

(Rimini) "Complimenti a Emilia Guarnieri, nominata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella Grande Ufficiale dell'Ordine al Merito". Il messaggio arriva dal presidente dell'assemblea legisltiva della regione Emilia Romagna Emma Pettitti. "Un riconoscimento per il suo impegno, la sua passione e abnegazione, cifre che da sempre la contraddistinguono. Un attestato che al contempo fa onore a tutta la nostra città e al Meeting per l'amicizia tra i popoli, manifestazione che contribuisce a creare occasioni di dialogo tra culture diverse e a portare alto il nome di Rimini in Italia e nel mondo".

Venerdì, 19 Febbraio 2021 17:25

Appello all'umano torna in piazza

(Rimini) Il comitato Nazarat torna in piazza. L'Appello all'umano, con l'appuntamento del 20 febbraio, si svolgerà di nuovo in piazza, com'era fin dal suo esordio nell'agosto 2014. "Naturalmente, come ormai accade da oltre un anno dobbiamo fare i conti con le norme per contrastare la diffusione del contagio. Quindi per rispettare il divieto di non essere fuori di casa oltre le 22, la preghiera del rosario, sabato 20 febbraio in piazza Tre Martiri inizierà alle 20, indossando la mascherina e mantenendo le distanze di sicurezza tra i presenti. Dunque, adottando lo slogan suggerito dai nostri amici di Lugano in Svizzera, l'appello all'umano sarà "il 20 alle 20". Resta la formula della recita del rosario e del ricordo dei nostri fratelli perseguitati a causa della loro fede e a conclusione della raccolta di fondi da destinare a chi, a causa di guerra e persecuzione ha abbandonato la propria città, diventando un profugo", spiegano gli organizzatori. 

Il manifesto di convocazione riporta una significativa frase del vescovo latino di Aleppo (Siria) monsignor G. Abou Khazen: "Ricominciate a trattarci da esseri umani. Le sanzioni sono un crimine e vanno tolte perché fanno soffrire la gente comune. E i poveri sono quelli che soffrono di più". Si uniranno a noi nella preghiera anche una dozzina di altre città e una trentina di comunità religiose in Italia e all'estero. 

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