(Rimini) Si chiama Ulisse 2021, la serie web creata dal Centro Musicale A. Vivaldi in collaborazione con Fuori Orario APS ed il Centro Giovani 'Messicano Indipendente', con il patrocinio e il contributo del Comune di Misano Adriatico, lanciata sui rispettivi canali social nella giornata di oggi. Con musiche originali, realizzate dai ragazzi e docenti del Centro Musicale, la serie mostra i giovani musicisti alle prese con la sonorizzazione di sei capitoli de "il Re dei viaggi Ulisse" di Roberto Piumini, narrati dalla voce dell'attore e trasformista Marcello Franca.

Il progetto Ulisse 2021, nato inizialmente come esercizio ludico, è diventato una alternativa al tradizionale saggio di fine anno scolastico. Le restrizioni imposte dall'emergenza pandemica avrebbero infatti negato per il secondo anno consecutivo agli allievi del Centro Musicale Vivaldi un'esperienza che, oltre a essere parte integrante del percorso didattico, ha da sempre costituito una sana occasione di scambio e interazione. Interazione non solo tra i partecipanti ai corsi di musica, ma anche tra le realtà che li ospitano. Da diversi anni, infatti, il Centro Musicale e il Centro Giovani di Misano Adriatico ogni primavera condividono questa particolare esperienza, una collaborazione che porta oggi alla pubblicazione di Ulisse 2021. Le puntate saranno pubblicate ogni giovedì, a partire da oggi, sulle pagine social delle realtà coinvolte e sul canale YouTube del Comune di Misano Adriatico.

(Rimini) La stagione di lirica del Teatro Galli di Rimini prosegue venerdì 5 (ore 20) e domenica 7 novembre (ore 15.30) con Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti, titolo fra i più popolari e rappresentati, in una coproduzione con il Teatro Comunale di Modena. La direzione musicale è affidata ad Alessandro D'Agostini mentre la regia dello spettacolo è di Stefano Vizioli. Tra i protagonisti Gilda Fiume (Lucia), il tenore Giorgio Berrugi e il baritono Ernesto Petti. L'Orchestra è la Filarmonica dell'Opera Italiana 'Bruno Bartoletti' mentre in scena si esibirà il Coro Lirico di Modena preparato da Stefano Colò.

Tratta dal romanzo The Bride of Lammermoor di Walter Scott su libretto di Salvadore Cammarano, l'opera fu rappresentata per la prima volta nel settembre del 1835 al Teatro San Carlo di Napoli con enorme successo. Ambientato nella Scozia del XVI secolo, il dramma è incentrato sulla figura di Lucia che, oppressa da un amore impossibile per Edgardo, della fazione avversa, uccide il marito in preda alla follia.

"La vicenda di Lucia – spiega il regista Stefano Vizioli - è la tragedia di una donna oppressa da un potere maschile che la perseguita, la soffoca e l'annienta per conseguire i propri scopi e i propri interessi - racconta il regista dello spettacolo - è l'eterna storia di una prevaricazione a danno dei deboli, dei miti e dei fragili di cuore".

Con le scene immaginate dal celebrato artista americano Alan Moyer - per l'occasione riprese dai bozzetti originali - con le luci curate da Nevio Cavina, questo allestimento di Lucia di Lammermoor è carico di suggestioni ed evocativo.

"Ho trasposto l'azione nel secondo Ottocento – dichiara Vizioli - perché sentivo lo charme velenoso di più questo ambiente d'oltralpe alla Ibsen, ma anche alla Poe, dove regna questa sorta di oppressione della donna nei confronti di una sua propria libertà emotiva: Lucia si riscatta nella pazzia, quindi nella sua propria liberazione dalle catene imposte dagli uomini, solo se si è pazzi si è liberi, per lo meno in un certo mondo. Ho proposto nell'allestimento questa atmosfera gotica priva di colore, in questa produzione abbiamo solo neri, grigi, bianchi, argenti, non usciamo da una certa severità plumbea e opprimente. Mi piaceva anche sottolineare certi rapporti importanti tra i personaggi, come quello molto ambiguo tra Enrico e Lucia, mi piacerebbe insomma proporre aspetti meno prevedibili e forse riuscire a insinuare una lettura che susciti qualche motivo di riflessione in più in un testo cosi amato e popolare.". Completano il cast Giuseppe Infantino, Viktor Shevchenko, Shay Bloch e Cristiano Olivieri.

Giovedì, 04 Novembre 2021 10:00

3 novembre

Il parco del mare avanza | Ottobre fa bene agli hotel | Lo stipendio dei sindaci

Mercoledì, 03 Novembre 2021 17:01

Aggiornamento coronavirus: 30 positivi

(Rimini) Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 433.233 casi di positività, 222 in più rispetto a ieri, su un totale di 31.175 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dello 0,7%.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età. Il conteggio progressivo delle somministrazioni di vaccino effettuate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all'argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate. Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/

Alle ore 16 sono state somministrate complessivamente 6.914.142 dosi; sul totale sono 3.490.587 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.

Prosegue l'attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 69 sono asintomatici individuati nell'ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 111 erano già in isolamento al momento dell'esecuzione del tampone, 137 sono stati individuati all'interno di focolai già noti.

L'età media dei nuovi positivi di oggi è 42,2 anni.

Sui 69 asintomatici, 45 sono stati individuati grazie all'attività di contact tracing, 1 con lo screening sierologico, 6 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione. Per 17 casi è ancora in corso l'indagine epidemiologica.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna e Ravenna, entrambe con 46 nuovi casi, seguite da Rimini (30). Poi il Circondario Imolese (20), Piacenza (18), Cesena (16), Ferrara e Forlì (entrambe con 15 nuovi casi), Reggio Emilia (13). Infine, Modena (2) e Parma (1).

Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 14.671 tamponi molecolari, per un totale di 6.192.234. A questi si aggiungono anche 16.504 test antigenici rapidi.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 330 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 412.127. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 7.498 (-113). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 7.153 (-109), il 95,4% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano cinque decessi: uno a Modena (una donna di 105 anni), uno nel ferrarese (una donna di 96 anni), uno in provincia di Ravenna (un uomo di 86 anni), due in provincia di Forlì-Cesena (un uomo di 72 anni deceduto nel forlivese e una donna di 103 anni, deceduta nel cesenate).

In totale, dall'inizio dell'epidemia, i decessi in regione sono stati 13.608.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 30 (+1 rispetto a ieri), 315 quelli negli altri reparti Covid (-5).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 4 a Parma (numero invariato rispetto a ieri); 2 a Reggio Emilia (invariato); 3 a Modena (invariato); 11 a Bologna (+1); 3 a Imola (invariato); 1 a Ravenna (+1); 4 a Forlì (invariato); 2 a Rimini (invariato). Nessun ricovero a Piacenza e Ferrara (come ieri), né a Cesena (-1 rispetto a ieri).

Questi i casi di positività sul territorio dall'inizio dell'epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 26.664 a Piacenza (+18 rispetto a ieri, di cui 6 sintomatici), 33.135 a Parma (+1, sintomatico), 51.741 a Reggio Emilia (+13, di cui 12 sintomatici), 72.918 a Modena (+2, sintomatici), 90.869 a Bologna (+46, di cui 26 sintomatici), 13.853 casi a Imola (+20, di cui 16 sintomatici), 26.025 a Ferrara (+15, di cui 9 sintomatici), 34.927 a Ravenna (+46, di cui 34 sintomatici), 19.172 a Forlì (+15, di cui 12 sintomatici), 21.924 a Cesena (+16, di cui 11 sintomatici) e 42.005 a Rimini (+30, di cui 24 sintomatici)

Mercoledì, 03 Novembre 2021 16:37

Scuola digitale: 2 milioni per il riminese

(Rimini) È stato pubblicato il decreto di approvazione delle graduatorie delle istituzioni scolastiche ammesse al finanziamento ‘Digital Board: trasformazione digitale nella didattica e nell’organizzazione’. Saranno 32 gli istituti scolastici della Provincia di Rimini a ricevere queste importanti risorse, per un importo complessivo superiore ai 2 milioni di euro. 
 
“Questo bando è finalizzato all’acquisto di monitor digitali interattivi touch screen per la didattica, che costituiscono oggi strumenti indispensabili per migliorare la qualità della didattica in classe e per utilizzare metodologie didattiche nuove e inclusive, nonché per adeguare le attrezzature e gli strumenti in dotazione alle segreterie scolastiche per accelerare il processo di dematerializzazione e digitalizzazione amministrativa delle scuole. L’intervento è finanziato da fondi UE con lo scopo di promuovere il superamento degli effetti della crisi nel contesto della pandemia di COVID-19 e delle sue conseguenze sociali e preparare una ripresa verde, digitale e resiliente dell’economia (REACT- EU)”.  Commenta il senatore del MoVimento 5 Stelle Marco Croatti.
 
“Sono risorse fondamentali per le scuole riminesi e per i nostri giovani; renderanno la didattica più innovativa ed efficace e rafforzeranno l’organizzazione delle segreterie scolastiche. Dobbiamo investire sempre di più sulla scuola e sui giovani, il futuro del nostro Paese.
L'importo totale del finanziamento per ciascuna istituzione scolastica del primo e del secondo ciclo è determinato tenendo conto del numero complessivo delle classi, sulla base di specifiche percentuali di ripartizione dei costi”. Conclude Croatti.
 
Questo nel dettaglio le risorse spettanti agli istituti scolastici riminesi: IC Pennabilli 23.346,89 €; S.M.S. "A. Bertola” 42.316,28 €; IC San Giovanni in Marignano 46.693,82 €; IC Mondaino 24.806,10 €; S.M.S. "Teresa Franchini" 51.071,38 €; Circolo Didattico 6 Rimini 65.663,21 €; IC Igea 55.448,90 €; IC Ospedaletto 36.479,55 €; IC Novafeltria "A. Battelli" 65.663,21 €; IPSSEOA ‘Severo Savioli’ Riccione 59.826,47 €; IC ‘A. Marvelli’ Rimini 110.897,85 €; Liceo ‘A. Serpieri’ 90.469,31 €; IC Valle del Conca Morciano 83.173,40 €; IC ‘Gianfranco Zavalloni’ Riccione 78.795,83 €; I.P.S.S.E.O.A. "S.P. Malatesta" Rimini 49.612,19 €; Liceo ‘A. Einstein’ Rimini 70.040,74 €; Circolo 2 Santarcangelo di Romagna 30.642,81 €; I.T.T. "M. Polo" Rimini 49.612,19 €; Liceo "A. Volta - F. Fellini" Riccione 116.734,59 €; IC Centro Storico Rimini 87.550,92 €; IC Circolo 1 Santarcangelo di Romagna 52.530,55 €; IC Misano Adriatico 67.122,38 €; I.S.I.S.S. "P. Gobetti" Morciano 71.499,92 €; IC ‘XX Settembre’ Rimini 64.204,04 €; I.S.I.S.S. "L. Einaudi - R. Molari" Santarcangelo di Romagna 93.387,67 €; IC Bellaria 49.612,19 €; IC Miramare 61.285,65 €; I.T.S.E. "R. Valturio" Rimini 49.612,19 €; I.T.T.S. "O. Belluzzi - L. Da Vinci" Rimini 89.010,13 €; I.P. "L.B. Alberti" Rimini 43.775,46 €; IC 1 Riccione 77.336,66 €; IC Ponte sul Marecchia 74.418,31 €.

(Rimini) Nella settimana dal 25 al 31 ottobre sul territorio romagnolosi sono registrate 903 positività (3,1%) su un totale di 28.908 tamponi sulla popolazione residente. Si registra un aumento dei nuovi casi in termini assoluti (+68). Rispetto alle previsioni del Piano aziendale si registra un tasso di occupazione di posti letto da parte di pazienti affetti da covid, che ci pone nel livello verde 2, ossia un livello di occupazione dei posti letto in malattie infettive maggiore del 70%. In totale sono ricoverati 90 pazienti, di cui 7 in terapia intensiva.

Nella provincia di Rimini si sono registrati 239 casi di positività su residenti, per un totale di  453 persone attualmente positive e per un totale di 251 nuovi positivi inclusi i non residenti. Non risultano nuovi focolai i residenze per anziani, mentre risultano nove classi in quarantena nelle scuole della provincia. 

“Anche questa settimana - commenta Mattia Altini, direttore sanitario Asl Romagna - assistiamo sul territorio della Romagna ad un aumento delle positività. Un dato che conferma ancora una volta di più la necessità di non abbassare la guardia, in termini di misure di prevenzione da mantenere alte. Ma l’aspetto che ancora una volta vorrei mettere in evidenza, è l’importanza che la vaccinazione riveste per neutralizzare l’effetto del virus dal punto di vista dei ricoveri ospedalieri, o peggio ancora dalla necessità di finire nelle Terapie Intensive”. 

I dati “evidenziano ancora una volta come anche in Romagna, il rischio di contrarre il virus per i non vaccinati sia di circa 3 volte maggiore rispetto ai vaccinati e  5 volte maggiore di essere ricoverati . Questi dati elaborati e ricavati da analisi di più lungo periodo, descrivono bene nero su bianco di cosa stiamo parlando. Ecco perché l’esortazione continua ad essere la stessa. Non siamo più nella fase in cui mancava il vaccino. Ora i vaccini ci sono e i tempi per effettuarlo veloci. Invitiamo quindi tutti i soggetti, invitati in questa fase alla vaccinazione, a non esitare o attendere. I mesi invernali che ci aspettano sono impegnativi dal punto di vista della circolazione del virus e soprattutto delle condizioni favorevoli per sviluppare l’infezione. Un invito preciso che rivolgo in primo luogo agli operatori sanitari, che hanno toccato direttamente con mano le conseguenze peggiori che il virus comporta”.

(Rimini) Saranno i giardini e tutta l'area verde compresa tra la via Covignano e la scuola primaria che prende il nome da Enrico Toti - valoroso e decorato militare italiano, caduto nella prima guerra mondiale - ad essere intitolati "Giardini Milite Ignoto – Medaglia d'oro al valor Militare". Una intitolazione approvata, lo scorso settembre dalla Giunta Comunale, che l'Associazione Nazionale Comuni Italiani aveva proposto a tutti i Comuni, in occasione del centenario della traslazione del Milite Ignoto nel sacello dell'Altare della Patria, cerimonia solenne avvenuta esattamente al Vittoriano il 4 novembre del 1921.  

 Un'area verde, nel cuore della città, frequenta soprattutto da giovani e studenti che avranno la possibilità di vivere ogni giorno un luogo dedicato alla memoria del valore di tutti coloro che, in ogni tempo, in ogni occasione e spesso in silenzio, si sono sacrificati per la Patria, cadendo con le armi in pugno e senza una degna sepoltura.  Alla cerimonia - prevista per venerdì mattina alle 11 - parteciperanno i rappresentanti delle istituzioni cittadine, delle associazioni combattentistiche e d'arma con i loro labari e anche una classe della Scuola Primaria Toti in rappresentanza del mondo scolastico.
Mercoledì, 03 Novembre 2021 13:17

Economia, crescono le imprese green

(Rimini) "La "green economy", obiettivo del programma Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, è un tema centrale per lo sviluppo. Inoltre, in questi giorni è al centro dell'attenzione, sia con il summit dei G20 a Roma, sia a Glasgow con Cop26, la conferenza delle Nazioni Unite, sui cambiamenti climatici del 2021. Se è vero, come ha detto nei giorni scorsi il Presidente del Consiglio Draghi, proprio al G20: "Sul clima un singolo Paese non può risolvere da solo il problema", è anche vero che lo scenario attuale rende ineludibile da parte di ciascuno degli attori affrontare e valorizzare il tema della sostenibilità – commenta Alberto Zambianchi, Presidente della Camera di commercio della Romagna –. Va sottolineato che il concetto di sostenibilità deve essere declinato in tutte le dimensioni nelle quali deve trovare realizzazione, di certo quella ambientale, ma anche quelle economica e sociale, a partire dalle dinamiche generazionali e migratorie. La transizione green /ecologica è un passaggio fondamentale da affrontare e bisogna farlo con una strategia forte, capace, da un lato, di valorizzare vantaggi e grandi opportunità, e, dall'altro, di gestire l'impatto dei costi, che saranno rilevanti e non uguali per tutti. La sfida che i sistemi globali devono vincere è quella di trovare il modo di compensare i costi, affinché la transizione sia inclusiva e non accentui o determini nuove marginalità. Per quanto riguarda i vantaggi, i principali dati del sistema camerale evidenziano che le imprese che puntano sul green stanno facendo registrare un dinamismo sui mercati esteri e in termini di investimenti superiore al resto del sistema produttivo. Ma si può e si deve fare molto di più: primi fra tutto occorre incentivare la diffusione di una cultura d'impresa complessivamente sostenibile e, parimenti, promuovere lo sviluppo di competenze mirate e assistere le imprese nell'accesso a risorse e servizi".

 Nell'area Romagna – Forlì-Cesena e Rimini, a settembre 2021, risiedono, in totale, 1.096 imprese green, che rappresentano il 17,4% delle imprese green regionali; rispetto ad ottobre 2020 si registra una crescita del 5,9% (+6,3% in Emilia-Romagna). In termini di incidenza, le imprese "verdi" dell'aggregato Romagna costituiscono il 15,4‰ del totale delle imprese attive territoriali, dato sostanzialmente simile a quello dell'Emilia-Romagna (15,7‰).

Con riferimento ai settori prevalenti, più della metà delle imprese green si concentra nell'Agroalimentare (626 unità, 57,1% del totale); seguono, Ciclo rifiuti ed Energia rinnovabile ed efficienza energetica (73 per ciascuno, 6,7%) e Mobilità (65, 5,9%). Riguardo, invece, al peso settoriale sulle correlate imprese green regionali, troviamo, nell'ordine: Agroalimentare (20,7%), Energia rinnovabile ed efficienza energetica (18,7%), Mobilità (17,7%), Bonifica siti (17,2%), Tessile, abbigliamento e calzature (16,9%) e Ciclo rifiuti (16,4%).

Proseguendo, a fine anno 2020 gli occupati che svolgono una professione di green job sono pari a 44mila unità (il 14,0% dell'Emilia-Romagna); questi rappresentano il 13,6% del totale degli occupati nell'intera economia territoriale, incidenza inferiore a quella regionale (15,6%) ma in linea con quella nazionale (13,7%). Sono circa 10.500, inoltre, le imprese che hanno deciso di investire in tecnologie e prodotti green nel quinquennio 2016-2020 (il 30,4% dell'Emilia-Romagna); il 93,6% delle stesse riguardano piccole imprese (meno di 50 dipendenti) e il 75,1% opera nel macrosettore dei servizi.

In provincia di Rimini, a settembre 2021, risiedono, nel complesso, 310 imprese green, che rappresentano il 4,9% delle imprese green regionali; rispetto ad ottobre 2020 si registra una crescita dell'1,6%, inferiore però a quella regionale (+6,3%). In termini di incidenza, le imprese "verdi" costituiscono l'8,9‰ del totale delle imprese attive provinciali, dato più basso di quello dell'Emilia-Romagna (15,7‰).

Con riferimento ai settori prevalenti, la metà esatta delle imprese green si concentra nell'Agroalimentare (155 unità, 50,0% del totale); seguono Mobilità (28, 9,0%), Ciclo rifiuti (24, 7,7%), Energia rinnovabile ed efficienza energetica (22, 7,1%) ed Edilizia (19, 6,1%). Per ciò che riguarda, invece, il peso settoriale sulle corrispondenti imprese green regionali, troviamo, nell'ordine: Mobilità (7,6%), Bonifica siti (7,5%), Chimica verde (7,0%), Ciclo idrico integrato (6,5%), Edilizia ed Energia rinnovabile ed efficienza energetica (5,6% per ciascuno).

Proseguendo, al 31/12/2020 gli occupati green sono pari a 17mila unità (il 5,4% dell'Emilia-Romagna); questi rappresentano l'11,8% del totale degli occupati nell'intera economia provinciale, incidenza inferiore sia a quella regionale (15,6%) sia al dato nazionale (13,7%). Nel confronto con le 107 province italiane, Rimini si colloca al 68° posto per incidenza degli occupati green sul totale degli occupati in provincia.

Sono circa 5.400, infine, le imprese che hanno deciso di investire in tecnologie e prodotti green nel periodo 2016-2020 (15,6% dell'Emilia-Romagna, terzo posto dopo Bologna e Ravenna); il 94,1% delle stesse sono piccole imprese (meno di 50 dipendenti) e il 79,1% opera nel macrosettore dei servizi.

 

(Rimini) Il questore di Rimini Francesco De Cicco ha chiuso per giorni 15 un hotel a Rimini, zona via Parma. Le indagini della squadra amministrativa della polizia di Stato e della polizia municipale hanno fatto emergere "un’attività di spaccio di sostanze stupefacenti da parte di cittadini alloggiati nell’hotel, utilizzato sia come luogo d’incontro per lo spaccio che come luogo di confezionamento e deposito della sostanza stupefacente".

In due distinti controlli sono stati sequestrati quasi "300 grammi di cocaina, oltre ad hashish ed a sostanza da taglio". Arrestati in flagranza di reato e denunciati in stato di libertà  "cittadini stranieri non in regola con le norme sul soggiorno nel territorio dello Stato. Inoltre, all’interno dell’hotel erano presenti numerosi pregiudicati, non registrati nell’apposito portale alloggiati".

Gli accertamenti "hanno evidenziato lo stato di abiezione della struttura ricettiva in questione, riconducibile alla gestione del locale stesso e tollerante di fatto verso episodi e situazioni che costituiscono motivi di grave pregiudizio al mantenimento dell’ordine e sicurezza pubblica. Il provvedimento di sospensione della licenza è stato adottato dopo un’attenta valutazione dell’urgenza ed assoluta esigenza di contrastare il consolidamento delle situazioni createsi in quanto le circostanze constatate configurano una fonte di pericolo attuale e concreto per la collettività".

Il provvedimento del questore "è strettamente ricollegabile al fatto che alcune zone della città sono frequentate da pregiudicati che risiedono in hotel utilizzati come base per l’attività di spaccio, dando puntuale riferimento ai consumatori di sostanze stupefacenti che lì si recano quotidianamente. L’effetto dissuasivo sui soggetti ritenuti pericolosi è evidente: privarli di un luogo di abituale aggregazione e, dall'altro, “avvisarli” che la loro presenza in detto luogo è oggetto di attenzione da parte delle autorità preposte".

Martedì, 02 Novembre 2021 20:23

Aggiornamento coronavirus: 29 positivi

(Rimini) Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 433.011 casi di positività, 334 in più rispetto a ieri, su un totale di 15.962 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 2,1%, un valore non indicativo dell'andamento generale visto il numero di tamponi effettuati, che nei giorni festivi è inferiore rispetto agli altri giorni. Inoltre, in questi giorni, soprattutto i tamponi molecolari vengono fatti prioritariamente su casi per i quali spesso è atteso il risultato positivo.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età. Il conteggio progressivo delle somministrazioni di vaccino effettuate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all'argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate. Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/

Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 6.896.912 dosi; sul totale sono 3.480.126 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.

Prosegue l'attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 119 sono asintomatici individuati nell'ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 105 erano già in isolamento al momento dell'esecuzione del tampone, 168 sono stati individuati all'interno di focolai già noti.

L'età media dei nuovi positivi di oggi è 41,1 anni.

Sui 119 asintomatici, 79 sono stati individuati grazie all'attività di contact tracing, 1 con lo screening sierologico, 2 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 1 tramite i test pre-ricovero. Per 36 casi è ancora in corso l'indagine epidemiologica.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 113 nuovi casi, seguita da Modena (54) e Ravenna (43); poi Rimini (29), Ferrara e Cesena (entrambe con 21 nuovi casi)Reggio Emilia (17)Quindi Piacenza (16), Forlì (13), Circondario Imolese (5), e infine Parma (2).  

Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 6.490 tamponi molecolari, per un totale di 6.177.563. A questi si aggiungono anche 9.472 tamponi rapidi.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 239 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 411.797. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 7.611 (+87). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 7.262 (+76), il 95,4% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano otto decessi: uno in provincia di Piacenza (un uomo di 76 anni), due nella provincia di Reggio Emilia (una donna di 87 anni e un uomo di 83 anni); due in provincia di Bologna (una donna di 84 e un uomo di 76 anni e); tre nella provincia di Forlì-Cesena (tutte donne, due delle quali di 84 e 85 anni decedute nel forlivese e una di 87 anni, deceduta nel cesenate).

In totale, dall'inizio dell'epidemia, i decessi in regione sono stati 13.603.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 29 (-1 rispetto a ieri), 320 quelli negli altri reparti Covid (+12).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 4 a Parma (numero invariato rispetto a ieri); 2 a Reggio Emilia (invariato); 3 a Modena (-1); 10 a Bologna (invariato); 3 a Imola (invariato; 4 a Forlì (invariato); 1 a Cesena (+1); 2 a Rimini (invariato). Nessun ricovero a Piacenza Ferrara (come ieri), Ravenna (-1).

Questi i casi di positività sul territorio dall'inizio dell'epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 26.646 a Piacenza (+16 rispetto a ieri, di cui 10 sintomatici), 33.134 a Parma (+2, tutti sintomatici), 51.728 a Reggio Emilia (+17, di cui 12 sintomatici), 72.916 a Modena (+54, di cui 16 sintomatici), 90.823 a Bologna (+113, di cui 75 sintomatici), 13.833 casi a Imola (+5, di cui 3 sintomatici), 26.010 a Ferrara (+21, di cui 19 sintomatici), 34.881 a Ravenna (+43, di cui 30 sintomatici), 19.157 a Forlì (+13, di cui 12 sintomatici), 21.908 a Cesena (+21, di cui 17 sintomatici) e 41.975 a Rimini (+29, di cui 19 sintomatici).  

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