Turismo, pacchetto da 2,4 miliardi nel pnrr. Sadegholvaad "perplesso" da criteri di assegnazione
(Rimini) Credito d’imposta all’80 per cento per la riqualificazione degli alberghi e al 50 per cento per la digitalizzazione dei servizi dei tour operator. Sono tra le misure previste dal pacchetto turismo del piano nazionale di ripresa e resilienza, che ha ottenuto ieri il via libera del Consiglio dei ministri. "Il 2022 può segnare un deciso passo avanti verso la rigenerazione del comparto turistico della nostra riviera”, è il commento alla notizia del sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad che segnala però un punto oscuro della misura.
“Mi lascia perplesso il meccanismo di erogazione dei contributi, che saranno assegnati in ordine cronologico, alle domande che saranno presentate per prime”, rivela Sadegholvaad. “Una corsa all'incentivo che non premia la qualità dei progetti presentati e che dunque rischia di tradursi in risorse a pioggia, distribuite senza un criterio”.
Il “pacchetto Turismo” ammonta complessivamente a 2,4 miliardi, si legge sul sito di Palazzo Chigi. Per essere operativo, lo schema ha bisogno di una componente normativa (contenuta nel Decreto legge approvato ieri) e di una parte che verrà introdotta attraverso atti amministrativi, si precisa.
Scendendo nel dettaglio, dei 2,4 miliardi 1.786 milioni sono destinati al Fondo nazionale del Turismo: 500 milioni a credito d’imposta (80%) e fondo perduto per le imprese turistiche; 98 milioni per la digitalizzazione delle agenzie di viaggio e tour operator; 500 milioni per attivare un Fondo con la partecipazione Mef e Bei per l’ammodernamento delle strutture ricettive, interventi per la Montagna, sviluppo di nuovi itinerari turistici; 358 milioni, destinati ad un Fondo di garanzia per sostenere il tessuto imprenditoriale e sviluppare nuove professionalità; 180 milioni a fondo perduto e attivazione di un Fondo rotativo della Cdp per ammodernamento strutture, eliminazione barriere architettoniche, riqualificazione ambientale; 150 milioni per il Fondo nazionale per il Turismo, gestito con Cdp, per rafforzare strutture e valorizzare assets immobiliari. Prevista anche una leva finanziaria: 114 milioni per attivare il Digital Tourism hub, vale a dire una piattaforma digitale per aggregare on line l’offerta turistica nazionale; 500 milioni per il progetto Caput Mundi, vale a dire interventi per sostenere l’offerta turistica in vista del Giubileo.
Il sindaco Sadegholvaad parla di “spinta per il turismo sostenibile, attraverso l'erogazione di un credito d'imposta piuttosto consistente e di un contributo a fondo perduto per le imprese che decideranno di investire in interventi finalizzati al risparmio energetico, oltre che per il consolidamento delle strutture e non da ultimo per la digitalizzazione”.
Una misura di cui è “inutile sottolineare l’importanza per il nostro territorio, che ha nella 'maturità' della sua offerta ricettiva uno dei suoi principali vulnus”, precisa il sindaco. “La riqualificazione delle strutture alberghiere è una delle principali sfide che ci troveremo ad affrontare lungo il percorso che dovrà portare Rimini a riconquistare il mercato estero forzatamente allontanato dalla pandemia e presentarsi al mondo con un'offerta innovativa, sostenibile e soprattutto in linea con la domanda e con le nuove esigenze dei visitatori, che soprattutto dopo il Covid, dedicano una particolare attenzione allo standard di servizi offerti”.
Aggiornamento coronavirus: 58 positivi
(Rimini) Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 431.067 casi di positività, 391 in più rispetto a ieri, su un totale di 30.365 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dell'1,3%.
Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età. Il conteggio progressivo delle somministrazioni di vaccino effettuate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all'argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate. Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/
Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 6.836.853 dosi; sul totale sono 3.459.523 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.
Prosegue l'attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 105 sono asintomatici individuati nell'ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 176 erano già in isolamento al momento dell'esecuzione del tampone, 249 sono stati individuati all'interno di focolai già noti.
L'età media dei nuovi positivi di oggi è 38,9 anni.
Sui 105 asintomatici, 72 sono stati individuati grazie all'attività di contact tracing, 2 con lo screening sierologico, 16 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 1 tramite i test pre-ricovero. Per 14 casi è ancora in corso l'indagine epidemiologica.
La situazione dei contagi nelle province vede Modena con 68 nuovi casi, seguita da Rimini (58) e Bologna (56); poi Ravenna (36), Cesena e Imola (32 a testa), Parma (29). Quindi Reggio Emila e Forlì (26 ciascuna), e infine Piacenza e Ferrara (14 ciascuna).
Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 13.595 tamponi molecolari, per un totale di 6.130.705. A questi si aggiungono anche 16.770 tamponi rapidi.
Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 818 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 409.554. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 7.930 (-433). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 7.616 (-432), il 96 % del totale dei casi attivi.
Purtroppo, si registrano 6 decessi: 1 in provincia di Parma (una donna di 86 anni), 1 a Bologna (una donna di 79 anni), 1 in provincia di Ferrara (un uomo di 86 anni), 1 in provincia di Ravenna (un uomo di 93 anni), 2 in provincia di Forlì-Cesena (un uomo e una donna, entrambi di 88 anni).
In totale, dall'inizio dell'epidemia, i decessi in regione sono stati 13.583.
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 31 (-3 rispetto a ieri); 283 quelli negli altri reparti Covid (+2).
Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 4 a Parma (invariato); 5 a Modena (+1); 12 a Bologna (-1); 3 a Imola (-1); 2 a Ravenna (-1); 3 a Forlì (invariato); 1 a Cesena (invariato); 1 a Rimini (invariato). Nessun ricovero a Reggio Emilia e Ferrara (come ieri), e neppure a Piacenza (-1).
Questi i casi di positività sul territorio dall'inizio dell'epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 26.566 a Piacenza (+14 rispetto a ieri, di cui 8 sintomatici), 33.019 a Parma (+29, di cui 16 sintomatici), 51.558 a Reggio Emilia (+26, di cui 19 sintomatici), 72.613 a Modena (+68, di cui 43 sintomatici), 90.382 a Bologna (+56, di cui 41 sintomatici), 13.725 casi a Imola (+32, di cui 30 sintomatici), 25.894 a Ferrara (+14, di cui 9 sintomatici), 34.684 a Ravenna (+36, di cui 23 sintomatici), 19.039 a Forlì (+26, di cui 24 sintomatici), 21.762 a Cesena (+32, di cui 24 sintomatici) e 41.825 a Rimini (+58, di cui 49 sintomatici)
Miramare, droga nascosta nella fioriera. Fermati due spacciatori
(Rimini) La droga era nascosta in una fioriera sulla spiaggia, in un bagnino di Miramare, poco lontano da lì avveniva la distribuzione con l'incontro tra il pusher e l'acquirente. Un continuo spostamento di persone che non è passato inosservato, né agli occhi di residenti e commercianti - che hanno segnalato i movimenti sospetti - e neanche a quelli delle donne e degli uomini del Nucleo di Sicurezza Urbana della Polizia Locale di Rimini, che dopo alcune indagini sono intervenuti con le unità cinofile portando a segno due denunce e un arresto per spaccio di sostanze stupefacenti.
Un'operazione antidroga iniziata da qualche settimana che si è conclusa martedì scorso sul lungomare Spadazzi di Miramare, quando gli agenti sono intervenuti dopo ore di appostamenti, venendo allo scoperto dalle strutture ricettive in cui si erano nascosti per tenere sotto controllo i movimenti dello spaccio. Gli agenti erano già lì quando, nelle prime ore del pomeriggio, sono stati notati due cittadini extracomunitari mentre nascondevano un involucro trasparente sotto ad una fioriera, per poi andarsi a posizionare poco lontano dove avveniva l'incontro e lo scambio.
I clienti, costantemente monitorati venivano poi seguiti dalle pattuglie che li fermava e si faceva consegnare la sostanza stupefacente appena acquistata. I consumatori - 2 in tutto - sono stati segnalati alla Prefettura secondo quando dispone l'art 75 per la detenzione per uso personale.
Dopo aver osservato, gli spostamenti e avuto la conferma dalle pattuglie dei primi sequestri di sostanza stupefacente, gli agenti sono entrati in azione con i cani antidroga e hanno bloccato le due persone. Dalla perquisizione personale uno dei due extracomunitari aveva ancora nelle mani 4 dosi di eroina, già confezionate e pronte per la vendita. L'altro nascondeva nei pantaloni 700 euro considerati provento di spaccio. Nella perquisizione - estesa anche al luogo usato come deposito - sono stati rinvenuti anche altri 15 grammi della stessa sostanza, anche questa già suddivisa in dosi pronte per essere smerciate.
Un sequestro di droga, che unitamente al denaro, ha fatto scattare le denunce per entrambi i fermati, deferiti all'autorità giudiziaria per detenzione ai fini di spaccio. Uno dei due, con a carico già altri reati specifici per droga, è stato tratto in arresto e trasportato al Comando di via della Gazzella fino al giudizio per direttissima avvenuto ieri mattina. Un'udienza in cui il giudice ha convalidato l'arresto, disponendo poi anche il divieto di ritorno nel territorio della Provincia di Rimini.
Riccione estate sicura in mostra all'Adi Design Museum di Milano
(Rimini) Ogni anno Associazione per il Disegno Industriale (Adi), grazie al lavoro dell'Osservatorio permanente del design, individua il miglior design italiano messo in produzione e lo presenta in un percorso di comunicazione che si articola in un annuario, un sito dedicato e una serie di mostre. Particolare attenzione viene prestata ai prodotti che esprimano rispetto ambientale, valore pubblico e sociale, cura per l'usabilità, l'interazione e Design for all. Solo i prodotti selezionati nell'ADI Design Index possono partecipare al Compasso d'Oro ADI, oggi il più antico e istituzionale riconoscimento del settore a livello mondiale.
La Città di Riccione si è distinta promuovendo, durante il periodo estivo di rilancio turistico, dopo il primo inverno "sospeso" causato dalla pandemia, una campagna con un innovativo e articolato progetto grafico di comunicazione e informazione: Riccione Estate Sicura. Il progetto volto a informare e sensibilizzare cittadini e turisti sulle misure di prevenzione per il contenimento dell'emergenza Covid-19 ha rimodellato e reinterpretato con una creatività originale ed incisiva informazioni e contenuti dettati dal Ministero della Salute con un'immagine coordinata e una serie di applicazioni grafiche diffuse sul territorio urbano, dalle spiagge ai quartieri, dal centro ai luoghi di accesso alla città. Il progetto Riccione Estate Sicura sarà visibile all'interno del percorso espositivo dedicato ai selezionati Adi Design Index nel nuovo Adi Design Museum di Milano - polo che ospita la collezione storica del Premio Compasso d'Oro - e, oltre ad essere pubblicato nel volume dedicato, è stato inserito anche nell'ADI Design Tabloid, un magazine che sarà distribuito in occasione delle mostre programmate a Milano e a Roma.
Riccione Estate Sicura, riconfermata anche per l'anno 2021, è stata la rappresentazione grafica di una città che ha accettato la sfida inattesa e straordinaria del proprio tempo: raccontare la distanza che ci unisce anche durante le vacanze. Grazie all'accordarsi di icone e simboli della storia e dell'immaginario balneare con una tavolozza di colori vivaci e vitali, con segni e messaggi immediati e diretti nella semplicità di una linea chiara e tagliente, ha messo in dialogo una narrazione classica di taglio turistico con una campagna di responsabilità sociale coraggiosa capace di informare, emozionare e farsi ricordare, capace di creare memoria e risvegliare la coscienza collettiva.
A ogni singolo slogan è stata affiancata la normativa di riferimento, optando per la scelta di un carattere a tutta pagina, come nei più celebri manifesti balneari che hanno fatto la storia di Riccione: "Scopri nuovi luoghi intorno a te / Evita assembramenti se ci sono troppe persone"; "Lascia che siano gli occhi a sorridere / Indossa la mascherina se non è possibile mantenere la distanza di un metro"; "Tra noi la distanza è solo fisica / Mantieni la distanza di almeno un metro da chi non vive con te e a due metri se pratichi sport". Messaggi positivi, istantanei, pubblicati anche in lingua inglese: "Stay home if you have a fever or if you are sick / Because only the beach can be 37.5°".
Un'operazione di visual storytelling con un tono di voce leggero capace di sottolineare il valore di un messaggio di responsabilità e di una vacanza vissuta con serenità e divertimento. Il concept è stato affidato alla giovane grafica del territorio Laura D'Amico che dal 2019 collabora con il Comune di Riccione per cui ha curato l'allestimento, l'identità visiva e la mostra della tappa riccionese del Giro d'Italia, l'immagine coordinata del 55° e 56° Premio Riccione per il Teatro e della venticinquesima edizione del TTV Festival, la comunicazione per la mostra del grande fotografo francese Claude Nori e ha sviluppato alcuni poster per gli spettacoli teatrali dello Spazio Tondelli. La sua ricerca, votata all'ideazione di progetti originali, è un continuo fuori pista e ogni suo approccio, ogni suo gesto, ogni produzione, anche la più piccola, vuole essere una riflessione sul mondo in cui viviamo.
Il progetto Riccione Estate Sicura, promosso dall'assessorato Turismo Sport Cultura Eventi del Comune di Riccione, è stato curato in modalità intersettoriale in collaborazione con assessorato Lavori pubblici Ambiente Sviluppo sostenibile settore Demanio e con IAT ufficio Informazione Accoglienza Turistica, e ha coinvolto in un sistema di network le più importanti categorie, realtà associative e imprenditoriali della città insieme a uffici pubblici territoriali: da Cooperativa Bagnini Riccione a GEAT Spa (Gestione Servizi per l'Ambiente ed il Territorio), dai consorzi ai comitati d'area di promozione turistica della città.
Santarcangelo, appello a Regione e Asl per il pronto soccorso
(Rimini) I gruppi di maggioranza di Santarcangelo scrivono a Regione e Asl “nella doppia veste di amministratori e cittadini preoccupati” per richiedere il ripristino del Pronto Intervento dell’Ospedale Franchini H24 che era stato annunciato per la fine dell’estate: “Siamo consci delle difficoltà legate alla pandemia e alla carenza di personale, ma bisogna dare risposta a questa esigenza prioritaria”. Destinatari della lettera sono l’assessore regionale alla sanità Raffaele Donini e i vertici dell’Asl, il direttore generale Tiziano Carradori e il direttore sanitario Mattia Altini.
“Siamo a scrivervi in rappresentanza delle nostre rispettive forze politiche, dei cittadini che ci hanno eletti, non ultimo quali cittadini santarcangiolesi. E come tali, prima ancora che nelle nostre vesti di amministratori pubblici, abbiamo avvertito l’esigenza di contattarvi per chiedere il Vostro diretto e prioritario impegno rispetto alla copertura H 24 del Primo Intervento dell’Ospedale Franchini” esordiscono Paola Donini del Pd, Patrick Wild (Pensa Una Mano per Santarcangelo) e Michela Zoffoli (Più Santarcangelo), ricostruendo la situazione: “Come senz’altro a voi noto, già nel 2020 eravamo intervenuti sulla questione e in risposta l’Ausl si era assunta l’impegno per una riapertura al termine dell’estate. Siamo pertanto amareggiati nel constatare che, nonostante le parole spese per rassicurare noi e la cittadinanza e nonostante allora fossero stati dati tempi certi, non si sia ancora giunti all’obiettivo stabilito. Obiettivo che, non abbiamo dubbi, è tutt’ora condiviso dalla Regione, dall’Azienda Sanitaria, dalla stessa amministrazione comunale che assieme ai sottoscritti ha in più occasioni formulato le nostre medesime richieste”.
I consiglieri si dicono consci delle difficoltà del momento (“Non vogliamo essere ipocriti e comprendiamo benissimo che la sanità regionale si sia vista costretta ad affrontare l’emergenza sanitaria e le sue implicazioni e ora sia alle prese con la cronica difficoltà di reclutamento dei professionisti”), ma non per questo demordono. Anzi. “Al contempo – e qui ci rimettiamo i panni di capogruppo – quali amministratori non possiamo e non vogliamo rassegnarci, né che siano i nostri concittadini a doverlo fare, all’idea che non sia possibile trovare una soluzione a riguardo. Noi non siamo ovviamente tecnici e pertanto sarà, com’è ovvio, l’Azienda Sanitaria, eventualmente in concerto con il sostegno della Regione, a dover individuare le modalità più opportune affinché ciò si realizzi. Dal canto nostro non possiamo che auspicare che tale risultato venga raggiunto nel minor tempo possibile. La cittadinanza richiede legittimamente delle risposte. Noi ci uniamo alla stessa”.
Cineteca, Rosita Copioli racconta l’amico “mago”
(Rimini) “Gli occhi di Fellini è un libro di una poetessa su un amico mago”. Così Marco Bertozzi, docente di materie cinematografiche all’Università Iuav di Venezia, introduce alla lettura del lavoro che Rosita Copioli ha dedicato al premio Oscar riminese, Federico Fellini. Il volune, Gli occhi di Fellini, appunto, verrà presentato domani alle 17,30 nella cornice della cineteca Gambalunga a Rimini. Saranno presenti l’autrice e Roberto Chiesi, critico cinematografico e responsabile del Centro Studi Archivio Pasolini della Cineteca di Bologna.
Nella miriade di pubblicazioni uscite nell’anno del centenario felliniano, “il lavoro di Rosita Copioli spicca per la profondità, la passione, l’accuratezza, accompagnandoci nel paesaggio incantato del suo incontro con il regista attraverso una scrittura raffinata e densa di evocazioni. I ricordi personali dell’autrice segnano un percorso dichiaratamente debitore alla meraviglia di una frequentazione avvenuta dal 1989 alla scomparsa del regista”, prosegue nella sua analisi Bertozzi.
Centrale l’orizzonte letterario, “la Copioli segue la filmografia di Fellini individuandone il complesso sistema di debiti, influenze, ambientazioni con la cultura letteraria del suo tempo e di epoche passate. Una vera ricerca d’archivio, accompagnata da una acuta capacità interpretativa: un’operazione che l’autrice aveva inaugurato da tempo, in una serie di mostre e di pubblicazioni precedenti la pubblicazione del libro, e che qui giunge a felice compimento”.
Dunque “gli occhi di Fellini quali luminosi interpreti di suggestioni che arrivano da un’altra arte: e che il grande regista rielabora in un processo creativo pienamente autonomo, spiccatamente cinematografico. A questa parte centrale (Film, libri nascosti e non solo), già ricchissima, la Copioli associa un lungo capitolo iniziale (Fellini a Corso Italia) e una toccante parte finale (Gli ultimi anni) che incorniciano magistralmente il libro. Un’opera appassionante, in cui il privilegio di categorie legate al narrativo e al letterario arricchisce gli studi del più grande inventore di forme del Novecento”.
Rosita Copioli: il mio amico "geniale", Federico Fellini
Vi proponiano la nostra intervista a Rosita Copioli in occasione della pubblicazione del volume.
28 ottobre
Contagi in crescita | Metromare tutto elettrico | Corruttore in prefettura
Reputazione turistica, Emilia Romagna sul podio
(Rimini) Bella da vedere e brava a comunicare. L'Emilia-Romagna conquista il podio con il terzo posto, dopo Trentino Aldo Adige e a ridosso della Toscana, nella classifica stilata dall'istituto di ricerca Demoskopika dedicata alle reputazioni turistiche delle regioni Italiane nel 2021. La ricerca, giunta alla quinta edizione, ha analizzato i dati di oltre 688 milioni di pagine indicizzate sul web, quasi 7 milioni di like e follower sulle reti sociali, più di 50 milioni di recensioni e 450 mila strutture ricettive ed è basata sugli indicatori di visibilità, interesse dei portali turistici istituzionali, social appeal presso gli stakeholder, popolarità, fiducia, tendenze e reputazione dei sistemi ricettivi.
Con un 'Regional Tourism Reputation Index' di 116 punti l'Emilia-Romagna si è quindi aggiudicata quest'anno il terzo posto, appena dietro a Trentino-Alto Adige (130,1) e Toscana (117,2). Dallo studio, infatti, emergono un'elevata visibilità della destinazione turistica regionale sul web e sui principali canali social istituzionali e un altrettanto alto indice di gradimento dell'offerta ricettiva da parte degli utenti.
"Città d'arte, mare, cibo, appennino, sport, benessere, natura, cultura- commentano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l'assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini-; l'elenco di tutto quello che la destinazione turistica Emilia-Romagna ha da offrire ai suoi visitatori è noto, ma il punto non è solo questo. Perché se da una parte siamo di fronte a una conferma dell'attrattività della nostra regione, dall'altra si registra l'efficacia della strategia di comunicazione e di promozione sul web che è stata adottata".
"Ricerca e innovazione per lo sviluppo continuo dei nostri portali e dei social media, ma anche campagne web mirate e una attività di promozione video che punta sulla qualità e su testimonial autorevoli- continuano Bonaccini e Corsini- sono scelte che, a fronte degli investimenti fatti e in un momento estremamente delicato per gli effetti dell'emergenza sanitaria, premiano un territorio che sa lavorare in squadra. Grazie ad Apt Servizi e alle tre Destinazioni turistiche per il risultato raggiunto, perché saper investire sulla bellezza della nostra regione è un valore aggiunto, e non certo scontato".
Metromare, da domani in circolo i filobus belgi
(Rimini) Il Metromare da domani entrerà in servizio con la configurazione definitiva. Con il collaudo e l'entrata in servizio dei nuovi mezzi full electric, giunge a termine un percorso avviato a novembre 2019, che sin qui ha visto l'utilizzo di mezzi tradizionali che la scorsa estate hanno movimentato oltre 220.000 passeggeri.
"L'entrata in servizio dei nuovi mezzi festeggia anche i 100 anni dal debutto sul territorio della mobilità elettrica", ha ricordato il presidente di Pmr (Patrimonio mobilità Rimini) Stefano Giannini nel corso dell'anteprima per la stampa. "E anche in questo caso, con un primato. Nel 1921 solo Milano, in Italia, poteva vantare analoga soluzione per lo spostamento delle persone. Ora, 100 anni dopo il primo mezzo elettrico, debutta il Bus Rapid Transit, il Metromare, prima esperienza italiana di filosnodato full electric su corsia dedicata. I nuovi Equicity debuttano durante lo svolgimento di Ecomondo, il grande salone della green economy organizzata da IEG e in corso a Rimini". Domani a Ecomondo, in fiera a Rimini, si parlerà di mobilità nel corso di una tavola rotonda a cui interverranno anche il presidente della Provincia di Rimini Riziero Santi, l'assessore alla Mobilità di Rimini Roberta Frisoni, il presidente di Start Romagna Roberto Sacchetti, il dirigente di Pmr Roberto D'Andrea e Calogero Taibi di Kiepe Electric Italia.
Presente al primo viaggio dei filobus, anche l'assessore Regionale Andrea Corsini. "Qui si fa davvero la transizione ecologica, Rimini capitale del turismo internazionale è un passo avanti anche sul tema della mobilità sostenibile", ribadisce corsisi. "Dovremo riuscire in tempi più rapidi a mettere a tera le altre tratte del metromare", vale a dire il già finanziato tratto dalla stazione di Rimini alla fiera,oltre a quello fino a Cattolica, e la "metropolitana leggera ferroviaria Ravenna-Rimini, eliminando i passaggi a livello per un percorso più sicuro e performante percorribile in 30 minuti, esclusivamente su treni elettrici". corsi ha ricordato l'investimento regionale di 140milioni di euro previsto per elettrificare completamente la rete.
Lungo il percorso si è parlaro anche dell'eventualità di un ulteriore prolungamento fino a Santarcangelo, masoprattutto del collegamento a sud. "Sbbiamo ancora qualche difficoltà con Riccione per capire come fare ad attraversarne il territorio, ma vogliamo arrivare a Misano e Cattolica e da lì vogliamo collegare la Valconca . Una nuova era ha inizio oggi", ha ribadito il presidente della Provincia Riziero Santi.
Andamento epidemia: curva in leggero rialzo
Nella settimana dal 18 al 24 ottobre sul territorio romagnolo si sono registrate 835 positività (3,0%) su un totale di 28.116 tamponi. Si registra un aumento dei nuovi casi in termini assoluti (+213). Rispetto alle previsioni del Piano aziendale si registra un tasso di occupazione di posti letto da parte di pazienti affetti da COVID, che ci pone nel livello verde 2, ossia un livello di occupazione dei posti letto in malattie infettive maggiore del 70%. In totale sono ricoverati 74 pazienti, di cui 5 in terapia intensiva. Nel riminese sono stati 175 nuovi casi di positività registrati tra i residenti (183 in totale registrati in provincia compresi non residenti), 341 i casi attualmente attivi. Un nuovo focolaio è stato circoscritto in una struttura residenziale per anziani, mentre sono sei le classi attualmente in quarantena nelle scuole della provincia.
“Il lieve aumento dei casi, registrato in questa settimana”, commenta Mattia Altini, direttore sanitario Asl Romagna, “ci conferma ancora una volta che il virus continua a circolare, favorito anche dalla ripresa di tutte le attività e soprattutto dalla permanenza maggiore negli ambienti al chiuso, dato dalla stagionalità. Ma al momento ci conferma anche che l’alta percentuale di vaccinati raggiunta sul nostro territorio, rappresenta il più efficace antidoto alle conseguenze più gravi ( ospedalizzazioni- terapie intensive) che l’infezione da Covid potrebbe produrre senza la barriera rappresentata dal vaccino. Da qualche settimana abbiamo iniziato la somministrazione delle terze dosi, partendo dalla popolazione più fragile per età e patologia, poi gli operatori sanitari e da ieri anche gli over 60. E’ fondamentale che anche in questo caso l’adesione alla terza dose sia alta. Un richiamo particolare lo rivolgiamo agli operatori sanitari per l’importante ruolo che svolgono nella cura dei malati. Usiamo questo strumento, unito alle importanti misure di sicurezza che ormai conosciamo per superare questi mesi invernali. Ci rendiamo conto che si tratta di esortazioni continue e ripetute da tempo, ma i dati ci confermano che questa è e rimane l’unica strada da perseguire”.