Nel 2024, nell'area Romagna - Forlì-Cesena e Rimini, le esportazioni totali ammontano a 7.379,4 milioni di euro, di cui verso gli Stati Uniti d'America (USA669,1 milioni di euro. In Italia l'export verso gli USA è di 64.759,4 milioni di euro, mentre in Emilia-Romagna è di 10.481,7 milioni di euro.

Le importazioni totali sono pari a 3.849,0 milioni di euro, mentre quelle dagli USA si attestano a 64,6 milioni di euro.

Per quanto riguarda l'import-export generale il saldo commerciale (differenza tra esportazioni e importazioni) risulta dunque positivo per 3.500,4 milioni di euro.

Anche l'import-export con gli USA, registra un saldo positivo di 604,5 milioni di euro e, rispetto al 2023, si rileva una flessione del 21,2% delle esportazioni e un incremento del 7,1% delle importazioni. 

"In un contesto globale in continua evoluzione e con una guerra commerciale in corso, la Camera di commercio della Romagna è consapevole dell'importanza di diversificare i mercati di sbocco per le nostre imprese. Pur mantenendo le relazioni con partner tradizionali come gli Stati Uniti, è cruciale esplorare nuove opportunità in aree geografiche in crescita. I dati del nostro report indicano, ad esempio, una dinamicità interessante nei rapporti commerciali con alcuni paesi europei e anche extra-europei o altri continenti, come l'Oceania che ha incrementato la richiesta di esportazioni italiane, ma verso cui, attualmente, esportiamo per soli 88,1 milioni di euro. Questi mercati, insieme ad altri che mostrano segnali di crescita, possono rappresentare valide alternative e complementi al mercato statunitense, riducendo la dipendenza da un singolo partner commerciale e aumentando la resilienza del nostro sistema economico – commenta Carlo Battistini, presidente della Camera di commercio della Romagna –. La Camera di Commercio della Romagna continuerà a monitorare attentamente l'evoluzione di questi dati, mettendo a disposizione delle imprese strumenti e servizi per affrontare le sfide del mercato globale, cogliere le opportunità offerte dal rapporto con gli Stati Uniti e, al contempo, supportare la diversificazione verso nuovi mercati di sbocco, per garantire una crescita sostenibile e duratura del nostro territorio".  

In provincia di Forlì-Cesena, nel 2024, il totale delle esportazioni è di 4.459,3 milioni di euromentre quelle verso gli Stati Uniti d'America (USA) ammontano a 294,2 milioni di euro (pari al 6,6% del totale export provinciale).

Le importazioni totali sono di 2.236,1 milioni di euro e quelle dagli USA raggiungono quota 32,0 milioni di euro (l'1,4% del totale).

Il saldo commerciale con gli USA (differenza tra esportazioni e importazioni) risulta, pertanto, positivo: +262,2 milioni di euro. L'interscambio commerciale (somma tra importazioni ed esportazioni) è pari a 326,2 milioni di euro (pari al 4,9% dell'interscambio totale provinciale).

Rispetto al 2023, le esportazioni verso gli USA registrano una flessione del 12,2% delle esportazioni verso gli USA e un incremento del 10,6% delle relative importazioni.

principali prodotti esportati verso gli Stati Uniti d'America (USA), nel 2024, sono stati: Altre macchine per impieghi speciali (macchine specifiche di utilizzo nei vari comparti manifatturieri) (11,4% l'incidenza), Calzature (10,7%), Navi e imbarcazioni (10,1%), Articoli sportivi (9,6%), Macchine per la formatura dei metalli e altre macchine utensili (7,1%), Mobili (6,1%), Macchine per l'agricoltura e la silvicoltura (4,9%), Prodotti in legno, sughero, paglia e materiali da intreccio (4,1%), Oli e grassi vegetali e animali (3,2%) e Autoveicoli (3,2%).

Le principali importazioni dagli USA, invece, hanno riguardato, nell'ordine: Prodotti di colture permanenti (19,3% l'incidenza), Macchine di impiego generale (forni, caldaie, condizionatori, distributori automatici, ecc.) (9,2%), Prodotti di colture agricole non permanenti (8,9%), Pasta-carta, carta e cartone (6,6%), Strumenti e apparecchi di misurazione, prova e navigazione; orologi (6,3%), Altre macchine per impieghi speciali (5,6%), Macchine per l'agricoltura e la silvicoltura (5,0%), Strumenti e forniture mediche e dentistiche (3,7%), Calzature (3,3%) e Altri prodotti in metallo (contenitori, imballaggi, infissi, porte) (3,2%).

Negli ultimi 10 anni l'incidenza dell'export verso gli USA è passata dal 6,4% del 2014 al 6,6% del 2024, con un valore più alto toccato nel 2022 (8,3% del totale); l'incidenza delle importazioni, invece, è rimasto invariata (1,4% sia nel 2014 sia nel 2024), con un peso maggiore nel 2016 (2,0% del totale). 

In provincia di Rimini, il totale delle esportazioni è di 2.920,1 milioni di euro, mentre quelle verso gli Stati Uniti d'America (USA) ammontano a 374,9 milioni di euro (pari al 12,8% del totale export provinciale).

Le importazioni totali sono di 1.613,0 milioni di euro e quelle dagli USA raggiungono quota 32,6 milioni di euro (il 2,0% del totale).

Il saldo commerciale con gli USA (differenza tra esportazioni e importazioni) risulta, pertanto, positivo: +342,3 milioni di euro. L'interscambio commerciale (somma tra importazioni ed esportazioni) è pari a 407,5 milioni di euro (pari al 9,0% dell'interscambio totale provinciale).

Rispetto al 2023 si registra una flessione del 27,1% delle esportazioni verso gli USA e un incremento del 3,9% delle relative importazioni.

principali prodotti esportati verso gli Stati Uniti d'America (USA), nel 2024, sono stati i seguenti: Navi e imbarcazioni (24,0% l'incidenza), Bevande (23,5%), Macchine per la formatura dei metalli e altre macchine utensili (14,4%), Apparecchi per uso domestico (7,2%), Articoli di coltelleria, utensili e oggetti di ferramenta (6,2%), Articoli di abbigliamento, escluso l'abbigliamento in pelliccia (4,3%), Altre macchine di impiego generale (forni, caldaie, condizionatori, distributori automatici, ecc.) (3,9%), Materiali da costruzione in terracotta (3,5%), Articoli sportivi (2,3%) e Cuoio conciato e lavorato; articoli da viaggio, borse, pelletteria e selleria; pellicce preparate e tinte (1,1%).

Le principali importazioni dagli USA, invece, hanno riguardato, nell'ordine: Altre macchine per impieghi speciali (macchine specifiche di utilizzo nei vari comparti manifatturieri) (53,7% l'incidenza), Prodotti di colture permanenti (11,9%), Pesci e altri prodotti della pesca; prodotti dell'acquacoltura (10,9%), Altre macchine di impiego generale  (6,1%), Macchine per la formatura dei metalli e altre macchine utensili (3,3%), Motori, generatori e trasformatori elettrici; apparecchiature per la distribuzione e il controllo dell'elettricità (3,0%), Articoli di abbigliamento, escluso l'abbigliamento in pelliccia (2,5%), Pesce, crostacei e molluschi lavorati e conservati (1,9%), Articoli in materie plastiche (0,7%) e Macchine di impiego generale (0,7%).

Negli ultimi 10 anni l'incidenza dell'export verso gli USA è cresciuta, passando dall'8,5% del 2014 al 12,8% del 2024, con un valore più alto toccato nel 2022 (17,2% del totale); stessa dinamica per l'incidenza delle importazioni (da 1,2% del 2014 a 2,0% del 2024), con un peso maggiore nel 2019 (2,5% del totale). 

Martedì, 08 Aprile 2025 08:53

Homeschooling in crescita

Si registra un aumento di anno in anno di famiglie riminesi che scelgono l’istruzione parentale, cioè da casa, per le proprie figlie o i propri figli. Conosciuto anche con l’inglesismo ‘homeschooling’, questo fenomeno - sottoposto alla legislazione nazionale - indica tutte le forme di apprendimento e istruzione al di fuori del sistema scolastico curricolare pubblico o equiparabile ad esso.  
Seppur le cifre rappresentino una piccola parte del totale delle studentesse e degli studenti, i numeri fotografano una tendenza costante, con un incremento decisivo dal periodo pandemico in avanti.  
Se nel 2018/2019 si contavano solo un paio di casi, il punto di svolta è arrivato con l'emergenza Covid-19, quando diverse famiglie hanno iniziato a valutare alternative al percorso scolastico tradizionale. Da quel momento i numeri sono aumentati sensibilmente, con un picco nei primi anni post-Covid (51 nell’anno scolastico 2021/2022) fino ad arrivare, oggi, a 69 studentesse e studenti coinvolti nell’istruzione parentale.  
L’istruzione parentale, nello specifico, è una modalità prevista dalla normativa italiana che consente ai genitori di istruire direttamente i figli a casa, assumendosi la responsabilità del percorso formativo. I genitori devono dimostrare di avere ‘le capacità tecniche o economiche’ per provvedere all’istruzione e i ragazzi sono tenuti a sostenere ogni anno un esame di idoneità per accedere alla classe successiva. Come confermato dai dati nazionali, non si tratta di un fenomeno solo locale, ma di un trend che sta lievitando il tutto il Paese, con sempre più genitori che inviano richieste di esonero dalla frequenza scolastica per avviare percorsi educativi alternativi, sia per quanto riguarda le primarie, le medie che il primo biennio delle superiori. Diverse le motivazioni alla base della scelta: dalla ricerca di una didattica più personalizzata, alla sfiducia verso il sistema scolastico tradizionale, fino a esigenze specifiche come problemi di salute o esperienze negative a scuola.  
“Le cifre restituite dall’ufficio scolastico mettono in evidenzia un picco di richieste durante la pandemia da Covid che ha continuato a esercitare ‘appeal’ tra le famiglie anche negli anni successivi - è il commento della vicesindaca con delega alle politiche educative del comune di Rimini, Chiara Bellini –. Nonostante si tratti di percentuali modiche rispetto al totale delle iscrizioni, è ovvio che la scuola non si riduce in una trasmissione di nozioni tra professore e alunno, ma è uno spazio educativo molto più ampio in cui si sviluppano competenze sociali, emotive e relazioni che sono fondamentali per la crescita di ciascuno di noi. I banchi, le aule, i corridoi, le compagne e i compagni, le insegnanti e gli insegnati, tutto concorre a costruire un ambiente in cui a scuola non si imparano soltanto ‘cose da sapere’ ma i meccanismi della vita, come la collaborazione, il confronto con gli altri e con le diversità, il rispetto delle regole, il senso di appartenenza a una comunità. In una società in cui si è sempre più isolati e probabilmente smarriti dietro a uno schermo, e in cui i ragazzi spesso si chiudono in una stanza, penso che la scuola – con il suo portato umano - sia un valore aggiunto insostituibile per stringere rapporti, conoscere sé stessi e sentirsi parte attiva di una collettività. Per questo crediamo che la scuola, con tutte le sue complessità, rappresenti un presidio irrinunciabile di educazione integrale fatta di socialità, amicizie, ‘affacci’, aneddoti ed esperienze da cui prende forma la consapevolezza civica delle persone”. 

“I dazi annunciati dal presidente degli Stati Uniti avranno un innegabile impatto sulle tante industrie esportatrici della Romagna, cercheremo di quantificarlo nei prossimi mesi con il nostro Centro Studi perché vogliamo parlare con i numeri alla mano, ma ci attendiamo ripercussioni imponenti”. Lo afferma il presidente dell’associazione, Roberto Bozzi. 

“Sul fronte dell’export dobbiamo la ripresa post pandemia in gran parte all’aumento della quota proprio negli Usa. I settori più esposti sono quelli che hanno esportato di più: il farmaceutico, l’alimentare e quello delle macchine per la produzione.

Rilancio dunque con forza le parole del Presidente Orsini, l’Europa ha due imperativi: dialogare con tutti, a cominciare dalla nuova amministrazione americana, ed evitare reazioni di pancia che sono controproducenti. Alzando i toni dello scontro con gli Usa, ne beneficerà solo la Cina: bisogna accelerare il taglio dei tassi da parte della Bce perché deprezzerebbe l’euro attutendo l’effetto dei dazi americani. Poi occorre definire nuovi accordi commerciali come scudo alla guerra delle tariffe. L’Europa deve rimanere unita e chiunque abbia buoni rapporti con l’amministrazione americana deve attivarli per il bene comune. 

Contemporaneamente, occorre un cambio epocale nel pensiero europeo per facilitare e accrescere gli scambi intra-Ue: bisognerebbe chiedere all'Europa di consumare di più, alzare gli stipendi ed essere meno competitivi al suo interno. La visione dell'Europa oggi è una visione piccola, perché guarda al miglioramento del proprio stato e non pensa al miglioramento della sua situazione globale. 

Italia e Germania sono i Paesi più esposti nei confronti degli Usa e anche per questo a livello nazionale si sta lavorando con il presidente della Confindustria tedesca per rilanciare fattivamente le politiche industriali europee. Le istituzioni a qualunque livello – locale, nazionale ed europeo – uniscano le forze per proteggere l’economia locale e nazionale”.

Rendere la spiaggia di Piazzale Boscovich un luogo accessibile e inclusivo per tutti, garantendo non solo l'accesso fisico alla spiaggia e al mare, ma anche un'esperienza balneare completa, soddisfacente e autonoma. E’ stato approvato in giunta l’avviso pubblico di co-progettazione che coinvolge i soggetti del terzo settore per la gestione della spiaggia inclusiva e senza barriere dello spazio di arenile libero che sta prendendo forma davanti a piazzale Boscovich. Parallelamente all’avanzamento dei lavori che rientrano nel più ampio progetto ‘SpiaggiaLiberaTutti’ del Comune di Rimini con l’obiettivo di promuovere il turismo accessibile, l’amministrazione comunale ha dato il via libera alla scheda di progettazione che indica le linee guida per la realizzazione e la gestione de servizi finalizzati ad agevolare la presenza degli utenti con disabilità a partire dall’estate 2025.

Obiettivi di base della gestione dei servizi sono: offrire servizi di assistenza qualificata da parte  di personale adeguatamente formato per supportare le persone con disabilità durante la permanenza in spiaggia, promuovere attività ricreative e sportive inclusive che possano essere praticate congiuntamente da persone con e senza disabilità, creare un ambiente accogliente e sensibile alle esigenze delle persone con disabilità e delle loro famiglie, sensibilizzare sul tema dell'inclusione e dell'accessibilità, monitorare e valutare l'efficacia del progetto al fine di apportare continui miglioramenti.

Fra le attività da realizzare sono previste la manutenzione delle varie attrezzature per l’accessibilità, delle aree e dei percorsi, della segnaletica specifica e degli ausili; l’assistenza e l’accoglienza dedicata, l’assistenza alla balneazione e l’attività di accompagnamento; le attività ricreative, sportive e sociali inclusive; il monitoraggio dei dati e la rilevazione della soddisfazione degli utenti. E’ inoltre richiesto di attivare tavoli di confronto periodici con associazioni di persone con disabilità per raccogliere feedback e suggerimenti. Fra i servizi da svolgere anche la realizzazione di un sistema di prenotazione (anche mediante App), la promozione e formazione dei volontari, l’animazione sulla spiaggia.

La spesa complessiva per la gestione della spiaggia per la durata di circa 84 giorni, a partire dalla data di avvio del progetto, ammonta a 90mila euro, e la gestione è eventualmente prorogabile per un analogo periodo nell’estate 2026.

Nel frattempo, dopo una breve sospensione dei lavori in attesa dello spianamento delle dune che possa consentire il completamento delle opere strutturali, saranno terminati entro il mese di maggio i lavori di realizzazione degli spazi dislocati in modo sequenziale e facilmente individuabili e segnalabili, tutti su pedana. Su pedana sorgeranno i nuovi gazebo/ombrelloni, mentre gli ombrelloni degli utenti della spiaggia libera troveranno collocazione ovunque intorno ai gazebo, in un insieme totalmente inclusivo. La realizzazione del progetto è suddivisa in due lotti: si sono già conclusi a dicembre i lavori del primo stralcio finanziati per 150 mila euro attraverso il contributo della Regione nell’ambito del programma istituzionale 'In Emilia-Romagna c'è una vacanza per me', mentre verranno completati entro maggio gli interventi del secondo stralcio per 430mila euro a carico del Comune di Rimini, per un investimento complessivo di 580mila euro.

Nello specifico i lavori già terminati hanno visto la realizzazione dei tre blocchi bagno/spogliatoio donne, bagno/spogliatoio uomini e deposito, la pavimentazione esterna, quattro gazebo suite relax e attività, 7 dei 16 gazebo per ombreggio. I lavori proseguiranno con il prolungamento delle passerelle verso il mare, il posizionamento dei vari gazebo, degli arredi e degli ausili per persone con disabilità e sedie mare, il way finding studiato per orientare in modo intuitivo verso il giusto percorso, il posizionamento di un secondo percorso su pedana con altri gazebo/ombrelloni, uno spazio per relax e attività ludiche e ampliando l’accesso alla spiaggia, il completamento dell’impianto elettrico, le finiture interne ed esterne con la posa dei rivestimenti esterni in legno verniciati, la sistemazione della sabbia e la posa della pavimentazione esterna in pietra e posa dei gazebo.

Martedì, 01 Aprile 2025 08:59

Balneari, ancora niente decreti attuativi

Aallo scadere del 31 amrzo, la data prreannunciata e molto attesa da balenari e amministrazioni locali, non si è visto il decreto ministeriale attuativo del decreto Fitto. Vale a dire quello che avrebbe  definire praticamente come applicare il dedreto Fitto e stabilire gli indennizzi per le cocnessioni balneari in scadenza e da mettere a bando. "Quello che temevamo si sta verificando", commenta l'assessora al demanio del comune di Rimini Valentina Ridolfi."Secondo alcune indiscrezioni, il testo potrebbe arrivare tra qualche giorno", aggiunge. Ma "al di là di questo resta lo scoramento per l’ennesimo slittamento che altro non fa che prolungare l’attesa e la preoccupazione tanto per gli operatori quanto per gli enti locali". 
 
Dal decreto attuativo, ribadisce Ridolfi, "si attendono non solo chiarimenti definitivi rispetto alle modalità di calcolo degli indennizzi ai concessionari uscenti. Il testo dovrà contenere  anche i criteri di individuazione dei nuovi canoni. Aspetto questo tutt’altro secondario. La legge infatti oltre a rimandare al decreto attuativo l’aggiornamento dell’entità degli importi unitari delle concessioni, stabilisce infatti che in caso di mancata adozione del decreto, le concessioni debbano automaticamente aumentare del 10%.  osa succederà dopo queste ennesima e forzata proroga? Come dovranno comportarsi gli Enti locali che per conto dello Stato si fanno carico dell’applicazione dei canoni?".
 
L'amministrazione, in ogni caso, prosegue nel "lavoro di approfondimento e di confronto con la Regione Emilia-Romagna, che avrà un ruolo importante nel cercare di far sì che la procedura di messa a bando delle concessioni proceda in modo omogeneo e non a macchia di leopardo. Un lavoro che procede in coerenza con il nuovo piano dell’arenile, la cui approvazione da parte del Consiglio Comunale è calendarizzata per il mese di aprile (la data di commissioni e consiglio deve essere concordata con i gruppi consigliari). Il Piano dell’arenile nasce per essere promotore di un nuovo modo di vivere la spiaggia integrata con il lungomare, nel segno della sostenibilità, delle funzioni e di una nuova accessibilità, in dialogo quindi anche con il percorso di riqualificazione delle strutture alberghiere a cui intendiamo dare vigoroso impulso attraverso il Piano Urbanistico Generale. Anche su questo tema crediamo ci siano i presupposti per avviare un lavoro concreto: ci sono segnali evidenti di imprenditori che vogliono investire nella rigenerazione". 

Cristian Manoni, neo presidente della Compagnia delle Opere di Rimini, ci racconta la sua esperienza personale, l’evoluzione di Cdo e il nuovo progetto Knower, nato per valorizzare le eccellenze imprenditoriali del territorio.

Manoni, partiamo dal principio. Come nasce la Compagnia delle Opere?
"La Cdo nasce nel 1986 da un’intuizione molto concreta. Un sacerdote di Milano (don Luigi Giussani, ndr), parlando con alcuni imprenditori a lui vicini, li ha incalzati su un tema fondamentale: aiutarsi nel lavoro. In particolare, c’era un’azienda siciliana che produceva un vino eccezionale, ma non riusciva a venderlo. Questo sacerdote disse chiaramente: 'Se non ci aiutiamo tra noi, i nostri discorsi restano vuoti'. Da lì è nata l’idea di una compagnia che mettesse al centro la collaborazione tra imprenditori, professionisti e lavoratori.
La Compagnia delle Opere è quindi, prima di tutto, un’amicizia operativa: persone che si uniscono per affrontare insieme le sfide del lavoro, perché da soli è molto più difficile. Oggi continuiamo a portare avanti questo spirito attraverso esperienze concrete e momenti di condivisione tra aziende e professionisti."

E il suo percorso personale? Come è arrivato a diventare presidente di Cdo Rimini?
"La mia esperienza con Cdo nasce come lavoratore, poi come imprenditore. Ho iniziato nel 2003 a costruire la mia azienda e ho scoperto in Cdo un elemento chiave: il senso del lavoro. In quegli anni si raccontava spesso la storia di un viandante che, nel Medioevo, incontrava alcuni uomini intenti a spaccare pietre. Alla domanda su cosa stessero facendo, i primi rispondevano: 'Sto rompendo delle pietre'. L’ultimo, invece, diceva: 'Sto costruendo una cattedrale'.
Questa immagine mi ha segnato profondamente. Ho capito che il lavoro ha valore solo se ha un senso e se questo senso è condiviso. È quello che ho cercato di realizzare nella mia azienda, che oggi conta 45 persone. Tutte le decisioni le prendiamo insieme, perché crediamo in una cultura aziendale basata sulla relazione e sulla partecipazione. E questo è proprio il dna di Cdo.
Oggi, essere alla guida di un’associazione che mi ha dato tanto è per me un onore. È un modo per restituire ciò che ho ricevuto, mettendo tempo ed energie al servizio di questa realtà."

Oggi si parla molto di “purpose”, il senso del lavoro. Come affronta Cdo questo tema?
"Negli ultimi anni il tema dello scopo nel lavoro è diventato centrale, e non solo nelle imprese. Dopo il Covid, molte persone si sentono smarrite: non è più un problema di trovare lavoro, ma di trovare un senso nel lavoro. Ci sono professionisti, anche con ruoli importanti, che lasciano il proprio posto senza un’alternativa chiara, perché non si riconoscono più nel loro ambiente.
I dati parlano chiaro: tra il 2003 e il 2024, i casi di problemi psicologici legati al lavoro sono aumentati in modo significativo, con un incremento del 18%. È un segnale che non possiamo ignorare.
Per questo, in Cdo abbiamo sviluppato il Manifesto del Buon Lavoro, un documento che propone una riflessione seria sulla situazione attuale e offre spunti concreti per costruire ambienti di lavoro più sani e motivanti. Stiamo coinvolgendo imprenditori, professionisti, sanitari e anche il mondo ecclesiale, perché la Dottrina Sociale della Chiesa ha molto da dire su questi temi. Il Vescovo (Nicolò Anselmi vescovo di Rimini,ndr) stesso partecipa a un dialogo aperto su lavoro e abitazione, due temi chiave per il futuro delle nostre comunità."

Veniamo ora al nuovo progetto Knower. Di cosa si tratta?
"L’idea di base è questa: ci sono aziende nel nostro territorio che hanno fatto percorsi straordinari, spesso poco conosciuti. Noi vogliamo scoprire queste esperienze, studiarle e renderle patrimonio comune.
Il nome Knower richiama proprio il desiderio di conoscenza. Partiamo dai “giganti”, da chi ha innovato e ottenuto risultati importanti, per trarne modelli applicabili anche alle piccole imprese e ai professionisti. L’obiettivo è creare valore diffuso, affinché il tessuto imprenditoriale riminese cresca nel suo insieme.
Il progetto si basa su un metodo preciso: non ci limitiamo a raccontare storie di successo, ma cerchiamo di astrarre principi e regole che possano essere utilizzati da tutti. Che tu sia un grande imprenditore o un giovane professionista agli inizi, vogliamo offrirti strumenti concreti per crescere.
Il nostro territorio ha un grande potenziale. Knower vuole valorizzarlo, facendo emergere esperienze di qualità e trasformandole in occasioni di crescita per tutti."

In conclusione, qual è il messaggio che vorrebbe lasciare agli imprenditori e ai professionisti che vi seguono?
"Il lavoro non è solo fatica o guadagno: è costruzione, senso, relazione. In Cdo crediamo che nessuno debba affrontare le sfide da solo. Il nostro compito è creare legami di valore e aiutare le persone a trovare un significato in ciò che fanno.
Con Knower vogliamo portare avanti questa missione, facendo emergere il meglio del nostro territorio e mettendolo a disposizione di tutti. Perché il successo di un’azienda, di un professionista o di un lavoratore non è mai un fatto individuale: è sempre il risultato di una rete di relazioni di qualità."

‘Knower, imprese che diffondono cultura’ è il nuovo format di academy itinerante nelle aziende, organizzato dalla Compagnia delle Opere di Rimini e da Bologna Business School, grazie alla collaborazione fattiva della docente di management Paola Giuri. Apre le porte al pubblico di alcune delle eccellenze imprenditoriali romagnole. Si parte il 2 aprile con la visita in Scm Group spa; a seguire, in Teddy spa in maggio e a La Romana dal 1947 srl nel mese di giugno.
Per ogni appuntamento è prevista una visita aziendale, seguita da un dialogo tra un manager dell’impresa ospitante e un Associate Dean di Bologna Business School, punto di riferimento per la formazione manageriale in Italia. "Si tratta di un’occasione unica per scoprire l'esperienza, le innovazioni e le sfide affrontate da alcune delle realtà più dinamiche del territorio romagnolo", sottolineano gli organizzatori.

Filomena Armentano

Il consiglio di amministrazione di Italian exhibition group, gestore della Fiera di Rimini, ha approvato bilancio civilistico e bilancio consolidato al 31 dicembre 2024. Ne risulta la società fieristica italiana più profittevole del 2024 con 40,7 milioni di utile ante imposte (+97,8%). In forte crescita anche il fatturato: 250 milioni di euro (+ 37,6 milioni sul 2023). Deliberata dal consiglio di amministrazione la distribuzione di dividendi ai soci per 6,2 milioni di euro: si tratta di 2 milioni in più di quanto previsto dal piano industriale.

“La solidità del nostro modello di business è confermata dai risultati eccezionali del 2024 nel quale siamo stati anche in grado di crescere organicamente soprattutto sui prodotti fieristici core del nostro portafoglio, come KEY, Vicenzaoro, Sigep, RiminiWellness, Ecomondo e TTG. Il piano di investimenti a supporto della crescita prevista nel Piano Strategico 2023-2028 sta proseguendo nel rispetto delle scadenze prefissate sul quartiere fieristico di Vicenza. Nel frattempo, ad ottobre è stata completata l’installazione di due padiglioni temporanei che arricchiranno il quartiere fieristico di Rimini fino alla prossima, ulteriore espansione”, commenta l’amministratore delegato del Gruppo Corrado Arturo Peraboni (nella foto).

Nel 2024 sono stati effettuati investimenti per 34,1 milioni di euro e sono state acquisite, sviluppate o realizzate ex novo, tra Rimini, Vicenza e resto del mondo 10 nuove manifestazioni (come ad esempio Venditalia sul quartiere fieristico riminese, Vicenza Classic Car su quello vicentino, Riyadh Muscle Show negli Emirati Arabi). Il 15% del fatturato di IEG è prodotto sui mercati internazionali. Oggi il CDA ha nominato per cooptazione, Meris Montemaggi quale nuovo membro del consiglio d’amministrazione. 

Giovedì, 27 Marzo 2025 09:11

Forum quartieri al via: oltre 200 iscritti

Tanti interventi, grande curiosità, e un lungo spazio dedicato al confronto vivace tra l’Amministrazione - presente con il sindaco Jamil Sadegholvaad e la vice sindaca Chiara Bellini - e i cittadini. La presentazione alla città dei 12 forum urbani di quartiere ha riempito il teatro degli Atti, con un pubblico eterogeneo – rappresentanti sindacali, mondo delle associazioni, membri di comitati – ma soprattutto tanti cittadini, tra cui anche studenti, alcuni ancora minorenni, incuriositi dalla possibilità di poter partecipare ai forum prima di compiere 18 anni. A predominare sono state le domande tecniche; oltre le classiche “come fare per iscriversi” piuttosto che “come faccio a sapere in quale quartiere è la mia via”, molta curiosità hanno destato la figura dei facilitatori e le modalità di voto per eleggere le cariche all’interno dei singoli forum.

Ad introdurre la serata sono stati gli interventi del sindaco Jamil Sadegholvaad e della vicesindaca con delega alla partecipazione Chiara Bellini, seguiti da quelli di tre rappresentanti del mondo dell’associazionismo, l’avvocato Luca Zamagni (“il Palloncino roso” per il progetto Ritorno all’Astoria), Vincenzo Aulizio (docente di Italiano e presidente del Cidi – Centro di iniziativa democratica degliinsegnanti) ed Elena Farnè (architetta esperta di partecipazione, consulente per lo sviluppo del Piano del verde).

“I Forum – ha ribadito nella sua introduzione il sindaco Sadegholvaad – sono il risultato di più di due anni di studio, analisi e lavoro per dare attuazione a quello che per noi è sempre stato un obbiettivo chiaro inserito nelle linee di mandato. Un tassello importante che si aggiunge ad altri percorsi partecipativi come quelli del Piano strategico, il piano strategico della cultura, del sociale, il Piano urbanistico generale. Un progetto innovativo, che vuole essere una nuova forma di valorizzazione del capitale sociale della nostra città". 

“I cittadini saranno al centro – ha sottolineato la vice sindaca Chiara Bellini -  l'Amministrazione offrirà facilitatori, le fondamentali sedi, un regolamento un servizio strutturato. L'identità grafica, completamente nuova, vuole rimarcare questo compenetrarsi tra città e persone, il confronto, l'apertura. Potranno votare anche i minori dai 16 anni, la presenza di studenti con questa età in sala, la loro partecipazione e curiosità ci restituisce il senso profondo di questa sfida. Spero siate voi i principali promotori di questi strumenti che l’Amministrazione affida ai cittadini offrendo loro sostegno logistico e professionale, tramite i facilitatori e le strutture dedicate all’interno della direzione dei servizi civici. Il prossimo passo sarà ora la calendarizzazione dei primi 12 incontri nelle rispettive sedi. L'obbiettivo è rispondere al bisogno di partecipazione della Rimini di oggi con uno strumento nuovo, dinamico, innovativo. Ci sarà tempo e spazio per tararlo ed eventuale modificarlo od integrarlo, ora si parte".
Giovedì, 13 Marzo 2025 08:30

Ex nuova questura, avanza il progetto

Compie un ulteriore passo avanti il progetto per la riqualificazione dell’area dell’ex questura di via Ugo Bassi. La III e V commissione consigliare in seduta congiunta hanno espresso parere favorevole alla proposta di delibera con la quale si definisce la convenzione tra Amministrazione Comunale e Ariminum sviluppo immobiliare, la società proprietaria dell’area, per lo sviluppo e l’attuazione del primo stralcio dell’intervento di rigenerazione urbana già condiviso e già approvato dal Consiglio e che consentirà di immettere nel quartiere nuove funzioni, servizi, aree ad uso pubblico per la cittadinanza, in una zona centrale e strategica della città.
 
Oltre alla demolizione già in fase avanzata dell’immobile fatiscente dell’ex questura, il primo stralcio di intervento comprende in capo al privato la realizzazione di una medio-piccola struttura di vendita, con annesso un pubblico esercizio e un’attività di lavanderia, accompagnate da importanti opere di urbanizzazione ad uso pubblico: un’ampia area verde pubblica attrezzata di circa 4.700 metri quadrati, che contempla anche soluzioni per la mitigazione dei rischi idraulici, parcheggi su via Ugo Bassi e via Lagomaggio Pascoli, una nuova viabilità di accesso all’area da via Giacosa.
 
In parallelo avanza anche il percorso per la realizzazione degli alloggi previsti nel Programma Integrato di Edilizia Residenziale Sociale (PIERS), parte integrante del primo stralcio di intervento: il progetto in capo all’Ente e cofinanziato dalla Regione-Emilia Romagna, prevede la messa a disposizione di 36 nuove abitazioni di edilizia residenziale pubblica, tutte di elevati standard qualitativi a livello di confort e sostenibilità ambientale. La convenzione discussa oggi in Commissione comprende la cessione gratuita al Comune delle aree che a seguito dell’accordo con Asi sono state individuate per accogliere il complesso residenziale, che andrà a collocarsi in un’area riqualificata che prevede spazi destinati a verde, viabilità e parcheggi in coerenza con gli esiti del percorso partecipativo avviato con i residenti. 
Venerdì, 28 Febbraio 2025 08:54

Via Euterpe, aperto il sottopasso

Con l’apertura del sottopasso di via Euterpe, prevista per domani, si chiude una fase di lavoro determinante per la città, che si appresta a dire addio all’ultimo ‘buco nero’ della Statale 16. Il sottopasso carrabile sarà consegnato alla città, domani venerdì 28 febbraio, nel pomeriggio. A partire dalle ore 16:00, gli automobilisti che provengono da via Euterpe e devono procedere in direzione mare, potranno immettersi nel sottopasso senza più fermarsi, come avveniva prima al semaforo, sbucando direttamente su via della Repubblica per procedere in direzione mare, verso la rotatoria con via Flaminia Conca.
 
Sempre domani, alla stessa ora, è prevista anche l’apertura del ramo di uscita dalla Statale 16 per coloro che, percorrendo la nuova rotatoria con la Statale 72 di San Marino, devono procedere in direzione mare, ovvero su via della Repubblica. Un passaggio che, come noto, consentirà una nuova possibilità di percorso per i conducenti che, percorrendo la Statale 16 in direzione Ravenna - Riccione, potranno entrare in città ed immettersi in via della Repubblica, opzione che non era prevista con la vecchia intersezione semaforica.
L’intervento fa parte dell’ampio programma di opere complementari, che Autostrade per l’Italia sta portando avanti a favore del territorio, previste nel progetto di potenziamento della A14 nel tratto romagnolo e che hanno interessato in particolare, i comuni di Rimini, Riccione, Coriano e Misano Adriatico.
 
L'apertura del sottopasso di via Euterpe era subordinata al completamento dei collaudi della scorsa settimana, relativi agli impianti dei sottopassi ciclabili per accertarne la piena funzionalità in esercizio. Anche in questo caso le opere strutturali della pista ciclopedonale denominata ‘Civlo Ovest 1’ sono praticamente concluse. Ora i lavori si concentreranno esclusivamente sul lato monte, in prossimità di via Arno. Le ciclovie rappresentano un aspetto fondamentale della nuova mobilità lenta istituita in questa zona, eliminando ogni interferenza con il traffico veicolare. Oltre a questo nuovo percorso, che include tre sottopassi e permette il collegamento tra il quartiere Villaggio 1° Maggio e il Parco Giovanni Paolo II, è stato realizzato anche un attraversamento idraulico per garantire la continuità monte-mare del torrente Ausa.
 
I numeri dell’opera
L’opera, a cui hanno lavorato 2937 uomini e 1866 mezzi di Autostrade per l’Italia e della ditta appaltatrice Cbr, collega - con i suoi 250 metri - via Euterpe con via della Repubblica ed è costituita da due rampe di accesso lunghe rispettivamente 116 metri sul lato monte e 102 metri lato mare, intervallate da un sottopasso di circa 32 metri, che ha consentito l'eliminazione del semaforo precedentemente necessario per consentire l'accesso alla Statale 16 da via della Repubblica.
La complessità dell’opera è legata al contesto altamente antropizzato circostante che ha richiesto risoluzioni di interferenze di acquedotto, fognatura ed impianti preliminari per rendere compatibili le nuove opere con le necessità del territorio. Inoltre, è stato necessario adottare delle tecnologie costruttive particolarmente complesse per poter riuscire a scavare fino a 10 metri di profondità così da non andare a toccare i sottoservizi presenti.
 
Le prossime fasi di cantiere per la piena operatività della rotatoria
 Nelle prossime 3 settimane si concentreranno le successive ed ultime fasi di lavorazione che vedranno la piena operatività della rotatoria. A partire dal 3 marzo, infatti, e fino al 21 dello stesso mese, si procederà con la realizzazione della nuova pavimentazione stradale definitiva anche sulla bretella che collega, da mare a monte, via della Repubblica con via Euterpe (percorso che era stato già attivato dal mese di agosto 2024).
Questa fase di lavoro prevede la chiusura al traffico di questo tratto di strada nel senso di marcia mare-monte, così come anche l’accesso a via Lucchesi, che sarà inibito e consentito solo ai mezzi di soccorso.
I lavori per il tappeto d’asfalto definitivo riguardano, in questa fase, anche il nuovo ramo d’accesso in rotatoria, che passa sopra al sottopasso, per coloro che provengono da via della Repubblica. Alla data del 21 marzo, quando anche su questo tratto i lavori saranno conclusi, si procederà all’apertura definitiva, consentendo ai conducenti che provengono da mare, cioè da via della Repubblica, di entrare nella nuova rotatoria e proseguire in tutte le direzioni.
Dal 21 marzo la nuova rotatoria tra la Statale 16 Adriatica, via della Repubblica e la Superstrada di San Marino entrerà in funzione nel pieno della sua viabilità, consentendo tutte le direzioni previste dal progetto.
 
L’assistenza al traffico da parte della Polizia Locale e i percorsi del Bus
L’apertura al traffico veicolare del nuovo sottopasso prevede per domani (28 febbraio) un presidio della circolazione da parte della Polizia Locale, che sarà costantemente presente con uomini e mezzi nelle intersezioni limitrofe. In particolare, le divise presiederanno gli incroci di via della Fiera/Euterpe, via della Repubblica/Flaminia Conca, con l’appoggio di altre pattuglie che interverranno se le condizioni del traffico lo renderanno necessario.
L’apertura del sottopasso di via Euterpe non modificherà il tragitto attuale delle linee bus. Le modifiche, che sono già state concordate, arriveranno fra qualche settimana, quando saranno concluse tutte le fasi di lavoro e la rotatoria avrà la sua piena operatività in tutte le direzioni di marcia.
 
“Sin dal loro avvio – dichiara il sindaco Jamil Sadegholvaad – i lavori a carico di Autostrade per l’Italia sono stati realizzati per fasi, con l’obiettivo di garantire la continuità e ridurre nei limiti massimi del possibile il disagio per il traffico veicolare. Un’attenzione che abbiamo messo in campo anche nelle fasi decisive, che inevitabilmente sono state anche le più impattanti per la nostra città, come negli eventi fieristici, congressuali e turistici, nei quali evidentemente ci sono stati alcuni momenti critici. L'obiettivo dei lavori è evidente: fluidificare la circolazione stradale sull’arteria viaria nettamente più frequentata, eliminando definitivamente tutti gli impianti semaforici e abbattendo il muro che, dalla zona a monte della Statale, impedisce la direzione verso la zona a mare. E' un ostacolo fisico e anche simbolico. Anche con l'intervento che presentiamo oggi si contribuisce in maniera decisiva ad unire la città, ricucendo quelle fratture storiche che rappresentano anche un impedimento a una comunità armonica e servita adeguatamente in ogni sua parte. Un traguardo importante per la viabilità, che è stato finalmente raggiunto, migliorando la sicurezza e la scorrevolezza della Statale 16. Questo intervento porterà un beneficio sostanziale, non solo per lo snellimento del traffico, ma anche per la sicurezza dei pedoni e dei ciclisti che attraversano quest’arteria. Desidero ringraziare tutti coloro che hanno partecipato alla realizzazione di questa importante opera, iniziata con un lungo percorso, partito nel 2016 con l’Amministrazione precedente e che ha visto una stretta collaborazione tra diversi enti e istituzioni. Questa nuova rotatoria rappresenta una parte integrante del piano generale di riorganizzazione della mobilità, ed è coerente con gli obiettivi già raggiunti e le altre opere realizzate e funzionanti sulla statale 16.” 
 
“La rotatoria tra la SS16 e la Consolare Sammarinese – dichiara l’assessore ai lavori pubblici Mattia Morolli – così come le altre importanti opere concluse sulla Statale, rappresenta un intervento fondamentale per ricucire il tessuto urbano. La SS16, infatti, costituiva una vera e propria lesione nel Comune di Rimini, limitando fortemente la mobilità sostenibile e il collegamento tra le due parti della città. Quest’opera, oltre ad aver eliminato i semafori, permetterà una nuova connessione con la realizzazione dei sottopassi ciclopedonali, che collegheranno la pista ciclabile esistente nel parco PEEP con il quartiere Villaggio Primo Maggio. Una connessione strategica tra la parte a monte e quella a mare della SS16. Un intervento determinante per la città, che incentiva l’uso della mobilità alternativa, contribuendo anche ad aumentare la sicurezza per i residenti.”
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