Ricorso No-Vax, il Tar si appella al Ministero
(Rimini) Slitta la decisione del Tar dell'Emilia-Romagna sui ricorsi contro le norme che dispongono l'obbligo della vaccinazione dei bambini per la frequentazione di asili nido. Il tribunale, dopo l'udienza di ieri, ha infatti deciso "alla luce dell'estrema delicatezza e della particolare complessità delle questioni in esame", di acquisire una "dettagliata e documentata relazione di chiarimenti" sul tema da parte del Ministero della Salute, indicando in 45 giorni il termine per ricevere gli atti. Una nuova udienza è fissata per il 13 giugno.
L'ordinanza dei giudici è su due ricorsi ora riuniti, il primo presentato da una ventina di famiglie di Rimini contro la delibera del Comune romagnolo che recepisce la legge regionale sui vaccini, il secondo, del Codacons, contro la delibera attuativa della giunta della Regione. In questo ricorso, in particolare, si faceva notare che l'obbligo vaccinale "non risulta attuabile per indisponibilità di uno dei quattro vaccini obbligatori, ovvero del vaccino antidifterico" (Ansa)
Una bici per ogni bimbo ed è festa alle Ferrari
(Rimini) Ieri alla scuola primaria Ferrari di Rimini si celebrata la prima ‘Festa della Bicicletta’. Il Comune di Rimini ne ha approfittato per lanciare una nuova iniziativa: recuperare le tante piccole bici inutilizzate, spesso abbandonate nei garage seppur in ottimo stato, per donarle gratuitamente ai bambini che non possono acquistarne una.
“Un’idea che avevamo da tempo – ha detto l’assessore alla mobilità del Comune di Rimini Roberta Frisoni – e che ora trasformiamo in realtà grazie al contributo di Fiab e degli enti, scuole, associazioni e imprese che hanno aderito all’iniziativa che prende il nome di “Ri-Ciclo, una bici per ogni bambino, nessun bambino senza bicicletta. Non può sfuggire a nessuno, infatti, come sia l’età scolare il momento più giusto per imparare ad amare la bicicletta, attraverso la conoscenza e il suo uso in sicurezza”.
Asili sicuri, 230mila per per le certificazioni antincendio
(Rimini) Scuole sicure, la giunta comunale ha approvato ieri interventi per 230mila euro in cinque asili nido della città, Cappellini, Do Re Mi, Pollicino, Cerchio Magico, Aquilotto. entro l’anno anthea realizzerà i lavori necessari per l’adeguamento dei Certificati di prevenzione incendi.
Turismo, la promozione passa attraverso il cibo
(Rimini) Cibo, cinema, musica, arte e benessere sono gli ambiti prioritari individuati dal comune di Rimini, seguendo le vocazioni del territorio, nella collaborazione con Bologna e il progetto Fico (Eataly) per la valorizzazione del patrimonio culturale e delle eccellenze enogastronomiche della via Emilia.
La giunta comunale ieri ha approvato uno schema di accordo di collaborazione tra Comune di Rimini, Comune di Bologna, Fondazione Fico e Eatalyworld per la pomozione delle eccellenze riminesi nell’ambiro del nuovo parco del gusto che sarà inaugurato in ottobre a Bologna, da una nuova intuizione di Oscar Farinetti. L’accordo, spiegano dal Comune di Rimini, non prevede esborsi economici da parte dell’amministrazione e avrà validità fino al 31 dicembre 2019. Prevede la definizione di un piano di attività di promozione turistica redatto su base annuale.
“Il progetto Fico – sottolinea il sindaco Andrea Gnassi – è la conferma del ruolo di leader dell’Italia nel campo dell’alimentazione e del cibo e della centralità della via Emilia nel settore del turismo enogastronomico. Questo progetto inoltre testimonia come attraverso sinergie e politiche di promozione turistica di sistema, lasciando alle spalle campanili e individualismi, sia possibile puntare a conquistare il mercato internazionale. Fico nasce a Bologna, ma è un progetto che ha un enorme potenziale per Rimini, dove già da tempo abbiamo iniziato a investire sul food, sulla cultura e sulla filiera del cibo. Non a caso siamo la prima città a sottoscrivere un accordo con Fico, protocollo che servirà a delineare azioni di collaborazione e promo commercializzazione e predisporre pacchetti turistici comuni, anche attraverso un indispensabile rafforzamento dei collegamenti tra Bologna e la riviera. Il nostro territorio può rappresentare la piattaforma di soggiorno per i milioni di potenziali visitatori, soprattutto stranieri, che nel prossimo futuro visiteranno Fico”.
Thomas More, inedito shakespeariano al Novelli
(Rimini) Dopo il debutto della scorsa estate, torna al teatro Novelli di Rimini Thomas More, testo “inedito” di William Shakespeare, In scena Giampiero Pizzol, Andrea Soffiantini, Giampiero Bartolini, Andrea Carabelli e Isotta Ravaioli per la regia di Otello Cenci.
“Lo spettacolo - spiega Giampiero Pizzol - presenta in una divertente forma propria del teatro elisabettiano, temi e personaggi strategici della vita politica e letteraria dell’epoca. Attraverso questo dramma si prova a far luce sugli ideali del sommo autore e sulle eterne passioni che ne fanno un classico capace, col suo linguaggio ironico e poetico, di affascinare il pubblico di ieri e di oggi”. In scena si potranno vedere attori nei panni di William Shakespeare insieme ai suoi due attori più famosi della compagnia dei Lord Chamberlain’s Men.
Inoltre, “a rendere la circostanza ancora più unica, l’incontro del Bardo e Anthony Munday: uno dei personaggi illustri del teatro, della cultura e degli intrighi della corte inglese, poeta e quasi certamente spia della Regina”.
Cadavere in trolley, fu messo da madre
(Rimini) E' stata la madre a chiudere la figlia, morta per le conseguenze dell'anoressia, in un trolley dopo averla vegliata già cadavere per alcuni giorni in casa. Poi la valigia, il trolley blu ritrovato nell'acque del porto canale di Rimini sabato 25 marzo, l'avrebbe gettato in acqua perché disperata e completamente distrutta dal lutto. Il giorno prima del ritrovamento del cadavere nella valigia, la donna, originaria di Mosca, 48 anni, badante in Italia sarebbe tornata in Russia con un volo diretto. E' questa la svolta nell'indagine della squadra mobile di Rimini, coordinata dal sostituto procuratore Davide Ercolani, che ha aperto un fascicolo, per ora formalmente contro ignoti, per dispersione di cadavere e abbandono d'incapace (Ansa).
Profughi in hotel, Gianfreda: Situazione allarmante
(Rimini) Sono cinque gli alberghi ispezionati ieri dal consigliere comunale di Rimini Attiva Kristian Gianfreda. Si tratta di strutture che accolgono profughi in convenzione con la prefettura attraverso il CAS.
“Volevo verificare personalmente - spiega Gianfreda - la situazione dei profughi che negli ultimi tempi ha destato da più parti preoccupazione. Ho trovato una situazione assolutamente allarmante”.
Gianfreda spiega che i richiedenti asilo “in alcuni casi sono completamente abbandonati a se stessi, tutto il giorno a non fare niente senza un programma, senza un obiettivo, non sono seguiti ne per i documenti ne per per le questioni mediche, sono lasciati al buon cuore degli albergatori che in alcuni casi si comportano in maniera responsabile in altre da 6/8 mesi non sono mai andati a scuola quindi non parlano una parola di Italiano, non hanno l'acqua calda, non sono seguiti ne dal punto di vista amministrativo ne da quello sanitario”.
Alcuni ragazzi hanno mostrato al consigliere comunale “malattie della pelle non curate, la richiesta più pressante è la possibilità di andare a scuola e imparare la lingua. Conoscere le regole della nostra comunità, il rispetto della nostra cultura e della nostra terra è un passo fondamentale che deve essere garantita e non è una questione di destra o sinistra è una questione che riguarda tutti i cittadini e che ci preoccupa fortemente”.
Gianfreda si domanda: “Cosa succederà quando i contributi finiscono e queste 540 persone si ritrovano per le nostre strade? Ho chiesto settimana scorsa un appuntamento con il nuovo prefetto a cui porterò i dettagli di queste brevi visite. Occorre promuovere sul nostro territorio un organo di supervisione e controllo, un garante dei profughi ed un comitato che possa garantire ai cittadini di Rimini che queste persone vengano seguite con dignità ed efficacia. Occorre promuovere un percorso che impegni quotidianamente questi ragazzi in un lavoro di volontariato”.
5 aprile
La madre confessa | Salva per miracolo | Fuori Roma bufera tv
Conti su Rai3: Non è quella la nostra Riccione
(Rimini) “Prendo le distanze e lo faccio pieno di amarezza e sdegno, perché in nessun modo si può agevolare un servizio simile e averne benevolenza”. E’ la reazione del candidato sindaco di Patto civico Riccione, Carlo Conti alla trasmissione andata in onda ieri sera su Rai3 a cura di Concita De Gregorio. “Non è questa la Riccione che viviamo e che vediamo tutti i giorni, la nostra è una Riccione diversa”, incalza Conti.
“A parte il non velato spot elettorale alla Tosi, sono certo che la Riccione apparsa nel servizio di Concita De Gregorio, non farà bene alla nostra città. E' apparsa una città triste, decadente, rassegnata, senza allegria, senza idee. Una Riccione con cantieri aperti, una Riccione litigiosa. No, questo servizio non corrisponde alla nostra Riccione. Non corrisponde alla Riccione che siamo e che vogliamo. Perché noi siamo e vogliamo una Riccione splendente, che sia la capitale del turismo come è sempre stata. Una Riccione in cui il turismo del giorno non uccide quello della notte e viceversa”.
Banca Carim, perdita di 72,9 milioni per l’esercizio 2016
(Rimini) Banca Carim ha approvato l’esercizio 2016, con una perdita pari a 72,9 milioni di euro. Il quadro, spiegano dalla banca, è quello di “riduzione delle masse intermediate rispetto al precedente esercizio (Raccolta Totale -11,4% e Impieghi -7,2%)”. Dalla banca, inoltre, evidenziano la “crescita della raccolta gestita (+47 milioni +5,7%), commissioni complessive sostanzialmente stabili rispetto al precedente esercizio, costi amministrativi in strutturale riduzione (-3 milioni), nonostante gli accresciuti oneri di sistema (contribuzioni straordinarie al Fondo di Tutela dei Depositi e al Fondo di Risoluzione delle Crisi Bancari – canone sulle DTA - Deffered Tax Asset), rettifiche su crediti per oltre 90 milioni.
Azzeramento dei residui avviamenti iscritti in bilancio (23 milioni), riserve di liquidità adeguate ai ratios prudenziali”.
Oltre che del “generalizzato ridimensionamento della profittabilità delle banche, la perdita d’esercizio (72,9 milioni) risente soprattutto della maggiore copertura dei crediti anomali, della integrale svalutazione degli avviamenti iscritti in bilancio e degli accresciuti oneri di sistema (contributi ordinari e straordinari ai fondi di sostegno della stabilità del sistema bancario)”.
Il Tier1 ratio ed il Total Capital ratio “si attestano rispettivamente a 6,91% e 8,70% in crescita rispetto ai valori al 30 giugno 2016 (6,22% e 8,08%)”.
Dopo la mancata esecuzione dell’aumento di capitale pianificato nel 2016, la possibilità di conseguire in tempi brevi nuovi apporti di capitale per assicurare alla Banca orizzonti strategici di integrazione e di rilancio competitivo “è ora favorita -secondo la banca - dai decisivi interventi di efficientamento realizzati da Banca Carim negli ultimi anni: riqualificazione degli attivi (accantonamenti operati nel quadriennio 2013 – 2016 pari a circa 308 milioni di euro, 90 milioni nel 2016) e forte incremento delle coperture dei crediti deteriorati in larga prevalenza anteriori alla restituzione della banca alla gestione ordinaria; integrale svalutazione degli avviamenti iscritti in bilancio (-23 milioni nel 2016); adozione di criteri di massima prudenza nella nuova attività di prestito, che registra modesti tassi di deterioramento; rafforzamento dei controlli e dei presidi di liquidità; razionalizzazione della presenza territoriale della banca, con una riduzione del 32% del numero di sportelli, anticipando il trend ora espresso dal sistema, e del 12% del numero dei dipendenti (mediante meccanismi di incentivazione all’esodo); riduzione del costo del personale del -13,6% e delle altre spese amministrative -19,8% (dato normalizzato) nel corso dell’ultimo quadriennio; digitalizzazione dei processi, migrazione dell’operatività bancaria tradizionale su canali alternativi, adozione di strumenti di lavoro evoluti, trasformazione del layout di filiale e riorganizzazione del modello distributivo”.
L’“opera” di “razionalizzazione” ha consentito a Carim di “confermarsi banca di riferimento per il territorio di elezione, ove esprime importanti quote di mercato, specie nella provincia storica di insediamento: oltre 19.000 i clienti assistiti con il credito, più di 90.000 i depositanti”.
Prossimità e mirato presidio del rischio hanno consentito di “dimezzare il livello di concentrazione del credito erogato. La quota di reddito derivante dalla prestazione di servizi alla clientela è passata dal 62,3% al 87,7% dei proventi derivanti dall’intermediazione del denaro (depositi e prestiti)”.
Nel corso del secondo semestre 2016 è stata avviata e conclusa una verifica ispettiva da parte della Banca d’Italia avente natura di aggiornamento rispetto alla precedente ispezione ordinaria del 2015. “Gli esiti delle valutazioni sul portafoglio crediti sono stati interamente recepiti nel bilancio al 31 dicembre 2016. I livelli di copertura dei crediti in default fanno registrare i seguenti dati: sofferenze al 61,9% (50,3% escluse le radiazioni parziali 2015) vs 59,0% sistema deteriorati al 50,5% (41,0% escluse le radiazioni parziali 2015) vs 46,4% sistema”.