24_05_2012 | CRISI EDILIZIA, GLI STATI GENERALI DI CONFINDUSTRIA VOGLIONO INCONTRARE GNASSI

Giovedì, 24 Maggio 2012

2

CRISI EDILIZIA, GLI STATI GENERALI DI CONFINDUSTRIA VOGLIONO INCONTRARE GNASSI


Proseguono con un ritmo serrato gli incontri tra gli ‘stati generali’ dell’edilizia (Ance Rimini, Cna, Confartigianato, Confcooperative, Legacoop, Fiaip Rimini), i sindacati, gli ordini e gli amministratori locali. Negli ultimi giorni è toccato a sindaco di Cattolica Piero Cecchini e l’assessore all’Urbanistica Giovanna Ubalducci, sindaco di Morciano Claudio Battazza, sindaco di Santarcangelo Mauro Morri e vicesindaco Massimo Paganelli, sindaco di San Giovanni in Marignano Domenico Bianchi e assessore ai Lavori Pubblici Daniele Morelli. Mancano invece all’appello i sindaci di Rimini, Riccione e Misano che ancora non hanno aderito agli incontri. Confindustria si auspica che diano “nel breve periodo l’adesione” a questi momenti “di confronto molto utili alla soluzione dei problemi che non solo fermano il settore delle costruzioni, ma che rischiano irrimediabilmente di affossarlo con gravi conseguenze occupazionali”.


Sono due le questioni che Confindustria negli ultimi incontri ha voluto porre perché “possono dare risposte nel breve termine allo stato di crisi”.
Essendo Rimini fra le province in regione con il più basso numero di appalti pubblici, “alle amministrazioni locali viene chiesto l’impegno a promuovere gare di appalto con lotti dimensionati a misura delle imprese locali. Il metodo di aggiudicazione dovrà essere quello del massimo ribasso”. Necessario poi ridurre la burocrazia e “mettere i privati che hanno intenzione di intraprendere nuovi lavori edili nelle condizioni di poterlo fare nel rispetto dei vincoli e delle regole dei piani urbanistici”.


Rispetto al problema del credito sono due le facce della medaglia. Da un lato, “il superamento del patto di stabilità che è un freno gravissimo allo sviluppo” e, dall’altro, “il pagamento alle imprese dei crediti maturati nei confronti delle pubbliche amministrazioni che speriamo, grazie ai provvedimenti recentemente approvati dal Consiglio dei ministri, ottenga una rapida soluzione”.