GIORNALAIO 19.05.2012

Giovedì, 17 Maggio 2012

Rubriche

UN REFERENDUM PER LE FOGNE (IN ATTESA LO SCONTRO SI INSPRISCE). CASETTI: ARRIVANO DUE MILIONI E NASCE PAPILLON. PREFETTURA: VITALI E GNASSI PRONTI A TUTTO. IL PDL CHIEDE UN’IMU MENO INGIUSTA. L’ALTAVALMERECHIA STAVA MEGLIO QUANDO STAVA PEGGIO? SANITA’: SI VA VERSO L’AREA VASTA ROMAGNA. RUOTA PANORAMICA: A RIMINI I GESTORI RICCIONESI AVRANNO MENO SPESE


Le fogne scottano, ci vuole il referendum


Hera ha le idee chiare. “NON USA mai la parola ‘referendum’ il presidente di Hera Edolo Minarelli. Ma il senso è quello: «Il Piano della balneazione prevede che in 5 anni vengano superati otto sfioratori su undici. Ma per uno di questi, la condotta a mare dell’Ausa in piazzale Kennedy, a Marina Centro, serve un’istruttoria pubblica. Troppi dubbi e voci dissonanti, non solo in minoranza. E’ necessario un confronto ampio con cittadini e Ordine ingegneri, fino a una votazione da parte del consiglio. E’ necessario un atto di democrazia deliberativa su condotta Ausa e i sistemi di prima pioggia e laminazione. Hera come ente gestore non si sente di investire 25,6 milioni di euro senza una forte volontà di procedere in questa direzione»”, il Resto del Carlino a pagina 3.


Su tutti i giornali la cronaca della giornata controversa sulla balneazione, partita per l’amministrazione con il piede sbagliato sin dal mattino in commissione (che tra urla e lamenti sembrava più un lazzaretto).


L’affondo politicamente più duro è stato quello di Casadei (Lega Nord): «Da un anno il Comune sta perdendo tempo, i cartelli in spiaggia sono solo la recita del funerale che vivremo ad ogni sversamento, ma gli amministratori sono dei pubblicitari bensì dei tecnici. Il problema non sono i cartelli, ma non avere gli sversamenti». Giudici (Pl-Pdl) ha svolto una lezione su canali scolmatori, tombinature (che non sono ovoidali e così sono più difficili da ripulire) e acque piovane, beccandosi la reprimenda di Giorgetti (Pd) con l’accusa di aver offeso la Visintin”, La Voce di Romagna a pagina 13.


Lo scontro, invece, più duro è stato quello tra “Carla Franchini (Movimento 5 Stelle) che punta dritto contro Minarelli “reo” di essersi spazientito in modo brusco davanti ad alcune richieste di chiarimenti («sono anni che ripeto le stesse cose»). La Franchini non gradisce, per niente, e intercetta fuori dal Consiglio il direttore di Hera, quando quest’ultimo finisce di parlare e tenta di andare via. Così come non gradisce Gennaro Mauro (Pdl) l’intervento molto articolato di Sergio Giordano (associazione Basta merda in mare) e sbotta a urla chiedendo di dare un taglio. Mentre Alessandro Ravaglioli (Pdl) lamenta che al termine delle quattro ore non è stato dato alcun chiarimento utile. Tutto finito? Per niente”, Corriere Romagna a pagina 4.


Scarichi, di altra natura, per il palas finiscono in tribunale. “Il terreno dello scavo per il nuovo palacongressi doveva essere usato per bonificare gli argini del Marecchia ma in mezzo alla terra la guardia forestale dello Stato aveva trovato anche dei detriti che avrebbero dovuti essere smaltiti in modo diverso. Per questo sono a processo le due ditte che si occupavano del trasporto e dello smaltimento del terreno proveniente dalla costruzione del palas”, Corriere Romagna a pagina 5.


Carcere, nasce Papillon


Prima proposta è quella di un consiglio comunale ai Casetti per l’associazione “che opera per la diffusione di progetti di cultura nelle strutture detentive e per il reinserimento nella società degli ex detenuti”, Corriere Romagna a pagina 6.


Altra buona notizia per i Casetti: “Maria Benassi, la direttrice del carcere di Rimini ce l’ha fatta. Due milioni di euro che dopo molte insistenze sono finalmente giunti a destinazione e consentiranno alla direttrice della casa circondariale di portare a termine un progetto cullato da anni: la ristrutturazione e messa a norma delle tre ultime sezioni del carcere”, La Voce di Romagna a pagina 18.


Sport, si rilancia con i soldi degli albergatori


“Il Comune ha pubblicato i bandi per la gestione dei dieci campi da calcio a 11 da affidare a privati, puntando a intercettare gli interessi di imprenditori del settore turistico-ricettivo per racimolare risorse con cui riqualificare le strutture obsolete e fatiscenti”, La Voce di Romagna a pagina 11.


Prefettura a rischio: Vitali e Gnassi “pronti a tutto”


Mettono “sull’avviso i ‘decisori’, i quali «saranno chiamati a rispondere in ogni sede di eventuali decrementi dei livelli di controllo e tutela dell’ordine pubblico susseguenti a decisioni che penalizzano oggettivamente la sicurezza dei cittadini e delle imprese di Rimini»”, Corriere Romagna a pagina 3.


Anche l’imu può essere un po’ meno ingiusta


Pdl in piazza oggi e domani per chiedere agli amministratori di Rimini un’applicazione dell’imu più equa. “Tuttavia, la giunta Gnassi «pare non intenda prendere in considerazione aliquote minime per soggetti deboli. Per ora ha annunciato piuttosto un aumento dell’aliquota base di un punto sulla prima casa e di tre punti sugli altri immobili»”, La Voce di Romagna a pagina 11.


Indagine sull’alta Valmarecchia


“Sono 1.836 le imprese portate in dote dall’Alta Valmarecchia alla provincia di Rimini. Ma a distanza di quasi tre anni dal passaggio dei sette Comuni sembra ancora tiepido il consenso da parte degli imprenditori sui vantaggi della secessione. Del campione di imprese intervistato, infatti, il 50,5% ha preferito ancora non esprimersi; tra quelli che hanno risposto, il 24,3% giudica positivamente il passaggio, ma il 20,7% lo giudica negativamente, mentre il 4,5% valuta la situazione come prima”, Corriere Romagna a pagina 18.


Sanità romagnola, si va verso l’area vasta


Un documento evidenzia pro e contro della fusione della 4 Asl.
“Le criticità da superare. La sanità romagnola costerebbe più di quella emiliana. Ma il dato che preoccupa Bologna è un altro: negli ultimi anni i costi della nostra sanità sarebbero aumentati e anche piuttosto velocemente”. Ma ci sono anche i risparmi. “L’Ausl unica, secondo le valutazioni fatte dalla Regione, potrebbe portare a risparmi di 15 milioni di euro all’anno solo grazie ad un migliore utilizzo del personale. Ci sono poi i risparmi legati alla nuova governance dell’azienda unica”. “I tempi. E’ chiaro che prima di partire col percorso di fusione delle quattro Ausl romagnole è necessario un chiaro e condiviso input politico”, La Voce di Romagna a pagina 15.


Ruota panoramica, una questione di costi


Rimini scippa a Riccione la sua e la perla verde se ne procurerà un’altra. “A Riccione la spesa sarebbe stata di circa 70 mila euro cui ne andavano aggiunti i 20mila per la realizzazione della cabina per l’energia elettrica ad alto voltaggio. In piazzale Boscovich, invece, la società fondata da tre riccionesi che dovrà gestire l’attrazione tedesca, pagherà una somma molto più bassa per l’occupazione di suolo pubblico. Da aggiungere la pressione fatta dalla Confcommercio riminese e il fatto che il capoluogo offre un bacino di clienti maggiore, con circa 2.000 alberghi contro i 400 di Riccione”, Corriere Romagna a pagina 18.