16_05_2012 | LICENZIAMENTO MARR, CONFINDUSTRIA ESPRIME SOSTEGNO ALL’AZIENDA

Mercoledì, 16 Maggio 2012

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LICENZIAMENTO MARR, CONFINDUSTRIA ESPRIME SOSTEGNO ALL’AZIENDA


Licenziamento Marr, Confindustria esprime il suo sostegno all’azienda sottolineando “le dichiarazioni espresse dal dipendente interessato dal provvedimento disciplinare vanno ben oltre il legittimo diritto di critica”.
Si tratta, secondo Confindustria di “dichiarazioni palesemente infondate” che “risultano particolarmente lesive rischiando di compromettere la buona immagine aziendale con grave danno anche per tutti i dipendenti del gruppo”.


Urbinati, secondo l’azienda, “ha avuto tutte le opportunità di esercitare il diritto di rettifica a mezzo stampa, nonché la possibilità di fornire idonee giustificazioni nell’ambito delle procedure di legge e contrattuali attivate a sua tutela dall’azienda”.
Lo svolgersi degli eventi ha quindi “irrimediabilmente incrinato il rapporto fiduciario e ha costretto l’azienda a procedere con il licenziamento nel pieno rispetto della normativa vigente”.


Confindustria si rivolge anche ai sindacati. “Possiamo comprendere, sebbene senza condividere, che l’organizzazione sindacale di riferimento abbia messo in campo iniziative in favore del dipendente in questione, ma ci risulta difficile capire l’intervento delle Istituzioni in merito ad una vicenda che riteniamo debba trovare soluzione nell’ambito della Sede competente sulla base dei reali riscontri di fatto e diritto”.


Infine accenna alla ragion del contendere. “Riteniamo importante sottolineare che le aziende associate a Confindustria Rimini e Marr non fa certamente eccezione, prestano molta attenzione al tema della sicurezza del lavoro. La nostra associazione da anni, nell’ambito delle azioni per la promozione del ruolo sociale dell’impresa, porta avanti un’intensa politica di sensibilizzazione per diffondere la cultura della prevenzione. A dimostrarlo anche i dati degli infortuni sul lavoro che nella provincia di Rimini negli ultimi dieci anni sono in continuo calo collocandola fra le province più virtuose dell’Emilia Romagna. Non sfugge a questa condizione la sicurezza negli appalti che sicuramente deve essere monitorata in modo adeguato sia nel pubblico che nel privato”.