giornalaio, 21 luglio 2014

Lunedì, 21 Luglio 2014

giornalaioSpiaggia sotto scorta. L'agenzia non paga, i turisti restano fuori. Dimezzati, quasi, gli arrivi dall'Europa occidentale

 

Volantinaggio contro gli abusivi. Se il Comune non ce la può fare, i residenti esasperati si devono muovere. La settimana scorsa l'assessore Sadegholvaad ha annunciato di non poter più procedere all'istallazione promessa dei pannelli con le segnalazioni sulle sanzioni da 200 euro per i clienti del commercio abusivo, che invade e colonizza da qualche anno le spiagge riminesi nel periodo giusto. Costano troppo, aveva detto l'assessore. Questa mattina la risposta dell'associazione Miramare da amare: il comitato ha fatto stampare 60mila volantini e i volontari li distribuiranno in spiaggia. (ilCarlino).
La legge non ammette ignoranza. "La legge non ammette ignoranza e i volantini serviranno per sensibilizzare la gente. Abbiamo già parlato con il Comune e abbiamo chiesto di cominciare ad applicare le sanzioni. Avvertire prima i turisti servirà a evitare che alla prima multa scoppi la bagarre come qualche anno fa", ha detto dice Mirco Muratori, presidente dell’associazione (ilCarlino).
Un'arma funziona. Sembra che il pattugliamento costante della battigia da parte di capitaneria e municipale stia tenendo lontani gli abusivi. Sabato mattina per tre ore la spiaggia tra il 100 e il 140 occupata da una ventina di divise è rimasta libera. Ma il commercio si è semplicemente spostato più a sud (Corriere).


Se l'agenzia non paga, l'hotel serra le porte. E' successo a una comitiva di 50 anziani di arrivare a Bellariva (Rimini) dopo ore di viaggio in pullman da Roma e di trovarsi di fronte l'albergatore di traverso: non potete entrare, gli ha detto, l'agenzia non ha pagato (ilCarlino).
I nonni non se ne sono andati via con la coda tra le gambe, anzi, hanno protestato tanto da richiamare l'attenzione dei carabinieri che alla fine hanno aiutato le parti a trovare un accordo: l'agenzia, di Cattolica, pagherà portando l'assegno direttamente in caserma a Miramare (ilCarlino).
Problemi di contratto. Non devono mai rimetterci i turisti, commenta Patrizia Rinaldis, presidente di Aia. Ma, bacchetta, gli albergatori non sono tutelati nei contratti con i tour operator: necessario rivedere il contratto nazionale (ilCarlino).


Buio pesto a lungomare. Ambientazione da horror per la capitale del turismo sull'adriatico. I lampioni del lungomare di Marebello sono fulminati e i turisti passeggiano a tentoni e, dicono, hanno anche un po' paura (ilCarlino).


Il Corriere torna sulla questione della Novarese. La scorsa settimana il Comune ha rivelato (dopo mesi di studi specialistici che avrebbero già accertato l'inadempienza di Coopsette) di aver messo la cosa in mano agli avvocati per verificare l'eventuale risarcimento. Ovviamente Coopsette ha risposto che si difenderà in tribunale rigettando le accuse.
Lo stop al polo benessere era venuto fuori già nel 2013 in seconda commissione, e adesso il presidente Carla Franchini punta il dito contro il Comune perché avrebbe perso tempo nel mettere mano alla situazione. Nessuna perdita di tempo, si difendono da palazzo Garampi, solo un lavoro di studio accurato e il massimo riserbo dal momento che tra le azioni legali ipotizzate c'era anche quella, poi scelta, di ricorrere all'arbitrato (Corriere).


Flussi turistici, LaVoce analizza il periodo che va dal 1987 e il 2003. Per scoprire che i turisti dall'Europa occidentale sono calati del 43 per cento. Si sono presi in esame gli arrivi nelle strutture ricettive e allo scalo di Miramare da tredici Paesi dell’Europa Occidentale (Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Lussemburgo, Norvegia, Olanda, Svezia, Svizzera). "Nel corso del periodo sopra richiamato si è registrata una perdita del 43% su scala provinciale (da 619.760 a 356.325) e dell’84% in aeroporto (da 143.812 a 23.326). Le flessioni più significative si sono verificate dalle aree della Gran Bretagna/Irlanda (-74%); Germania (- 48%); Paesi Scandinavi (-58%). L’unica nazione con segno positivo è rimasta la Svizzera con un modesto aumento del 7%".