GIORNALAIO 24.02.2014

Lunedì, 24 Febbraio 2014

giornalaioAeroporto, a chi non piace la colletta del prefetto. Le primarie a destra vincono. Attori in caserma

 

Aeroporto, albergatori e Cna non credono nella colletta del prefetto. "E' chiaro che per quanto ci riguarda l'acquisto di spazi pubblicitari a Miramare non può essere la soluzione – osserva Patrizia Rinaldis, presidente dell'Aia di Rimini - essendo questa un'opzione adatta sì ad attività di tipo commerciale ma non invece a imprese come le nostre. Occorre trovare altre formule e proprio di questo insieme a tutti gli altri aspetti che necessitano di approfondimento si ragionerà nel prossimo incontro col prefetto in programma a breve. Se si troveranno queste formule alternative allora non mancherà certo, nel limite del possibile, un impegno concreto da parte nostra. Un impegno che – è bene precisare – a differenza di altre categorie non sarebbe certo il primo (riferimento a quanto gli albergatori hanno già fatto per l'aero- porto attraverso la società collegata Riviera di Rimini, ndr)", NuovoQuotidiano (p.3).

 
Le primarie della destra. "QUASI 1300 persone per le primarie della nuova destra. Sabato e domenica tesserati e simpatizzanti di Alleanza nazionale, Officina Italia e Fratelli d’Italia sono stati chiamati alle urne per scegliere i 15 grandi elettori del nuovo partito. I seggi sono rimasti aperti sabato e domenica e fino a ieri sera era in corso lo scrutinio: 984 i votanti a Rimini e 307 a Riccione", ilRestodelCarlino, (p.6).


Attori in caserma. "PORTATI in caserma nella notte e denunciati per concorso in atti osceni in luogo pubblico. Sono gli artisti della compagnia teatrale Fanny&Alexander di Ravenna. Sabato sera al Cocoricò di Riccione, sei attori, nudi, sono diventati tre porte-cabine da attraversare per accedere al locale. La forza artistica della rappresentazione sta nel fatto che chi voleva entrare nella disco doveva passare tra i corpi ‘scegliendo’ in base ai generi sessuali, trovandosi a strisciare contro i corpi, visto il poco spazio a disposizione. Naturale vedere visi imbarazzati e va detto che in discoteca è consentito l’accesso anche ai minori con più di 16 anni. Quanto è bastato a far scattare le denunce. Oltre agli atti osceni in luogo pubblico, a Marco Palazzi, amministratore delegato della discoteca, è stata contestata la mancanza delle necessarie autorizzazioni per rappresentare lo spettacolo artistico", ilCarlino (p.3).