GIORNALAIO 20.01.2014

Lunedì, 20 Gennaio 2014

giornalaioImu, braccio di ferro tra Governo e Comune. Tutta colpa di Brasini, dice Zerbini. Spese di rappresentanza, palazzo Garampi risparmia

 

IL BRACCIO di ferro continua. Ma tra i due litiganti, non sarà certamente il terzo, ovvero il contribuente, a godere. L’unica certezza per i proprietari della case è quella di pagare la mini Imu. Secondo il sottosegretario all’Economia il versamento è da fare entro il 24 gennaio. Intervistato dal Carlino, Baretta ha anche avvisato i riminesi: «Chi non paga entro la scadenza si prende la multa». Una ‘minaccia’ che a palazzo Garampi non hanno gradito. « È un dato di fatto che migliaia di riminesi — spiega l’assessore al Bilancio, Gianluca Brasini — si troveranno a pagare una mini Imu mediamente di 20-25 euro, con una pratica che ne costerà fino al doppio. Il Comune di Rimini non ha fatto slittare la data di scadenza della mini Imu, fissata per legge al 24 gennaio e su cui il Comune non può intervenire. Nell’interesse dei cittadini ci siamo avvalsi, sulla scorta degli approfondimenti degli uffici e sulla base di una loro specifica e puntuale relazione, di una facoltà che ancora il Comune ha: ovvero quella di non applicare sanzioni o interessi per chi non riuscisse a pagare entro il termine del 24 gennaio e che regolarizzerà la propria posizione entro il 16 giugno»”, ilRestodelCarlino (p.5). «La questione è stata gestita male — esordisce Zerbini — Ministero dell’Economia e commercialisti continuano a dire di pagare entro il 24 gennaio, mentre il Comune ingaggia una battaglia senza senso. Non voglio dare tutte le colpe all’amministrazione sulla vicenda della mini Imu, ma faccio fatica a capire il significato di questo braccio di ferro che genera solamente confusione tra i cittadini. Credo che l’assessore Brasini dovrebbe fare chiarezza in consiglio comunale dopo le ultime improvvide uscite».

 
Spese in Comune. “Comunque, da un anno all’altro la cura dimagrante è considerevole: 59.387 euro nel 2011 e 10.267 l’anno successivo. Va detto, nel 2011 la differenza la fanno i 25mila euro spesi per la mostra Rimini e la Meraviglia e i 21mila per l’ospitalità in occasione dell’evento Laura Pausini… Nel 2012 le spese più consistenti sono legate alla promozione turistica e ai gadget: borsine, casacche e tshirt per tre assegni da 2.534 euro, 228 e 2.199. Per trovare un ’altra uscita consistente bisogna andare a trovare i 750 euro legati al rinfresco in occasione del Sigismondo d’oro… Un nome che balza agli occhi subito è quello di Walter Veltroni, che è stato nostro ospite in un paio di occasioni, la presentazione del suo libro “L’isola e le Rose” e quello di Sergio Zavoli “Il ragazzo che io fui”: 220 euro nel primo caso, ma alla cena di rappresentanza c’era un sacco di gente, e 90 euro l’ospitalità in albergo nel secondo”, CorriereRomagna (p.6).