GIORNALAIO 03.12.2013

Martedì, 03 Dicembre 2013

giornalaioAeroporto, a fine anno scadono i contratti e le Marche corteggiano da tempo i russi. Qualità della vita, Rimini giù dalla quarta alla ventisettesima posizione. Gambini alla presentazione del libro sulla vita di don Giussani

 

Aeroporto. “«Si stanno svolgendo tutte le verifiche di competenza, anche di carattere ispettivo, per definire le modalità per l’esercizio provvisorio, affinché venga sempre garantita la continuità operativa in sicurezza dello scalo». Ispezione che è andata a buon fine: anche se formalmente si chiude oggi, è già praticamente certo che il ‘Fellini’, per ora, potrà continuare a volare. L’ente nazionale per l’aviazione civile ricorda poi come «la competenza sul bando per trovare il nuovo gestore dell’aeroporto, sia solo ed esclusivamente di Enac». Ma sarà dura, molto dura avere il bando pronto entro giugno. Anche se Enac ha già avviato le procedure, «serviranno probabilmente più di sei mesi — conferma l’ente — Ci sono tempi precisi da rispettare, si tratta di un bando europeo». Ecco perché per la gara il ‘Fellini’ potrebbe aspettare fino a settembre od ottobre 2014”, ilRestodelCarlino (p.3). Intanto San Marino pensa ad aprire nel Fellini il suo scalo. “IL SEGRETARIO di Stato per l’industria, Marco Arzilli, l’ha detto fin dal giorno in cui Aeradria è fallita. «Il nostro progetto sull’aeroporto va avanti. Prima di Natale vogliamo incontrare Enac, per riuscire a partire con il nuovo scalo sammarinese all’interno del ‘Fellini’». MA COME aprire un aeroporto nell’aeroporto, dopo il fallimento di Aeradria. In realtà San Marino, finché il ‘Fellini’ continua a volare, mantiene tutte le carte in regola per l’ambizioso progetto. La conferma arriva direttamente da Enac. «C’è una legge nazionale, frutto di un accordo tra i due stati, che consente a San Marino di aprire uno scalo all’interno del ‘Fellini’. Dopo la firma delle legge, sono arrivati vari decreti attuativi, e sono già state individuate le aree destinate allo scalo di San Marino»”.

Arriva il primo vero problema da affrontare. “Davanti alle rassicurazioni dell’Enac sul fatto che almeno fino al 30 giugno gli aerei potranno continuare a decollare e ad atterrare all’aeroporto di Rimini, ora a preoccupare sono i contratti con le compagnie di volo che attualmente operano sul Fellini. Si tratta, infatti, di contratti annuali e molti di questi scadono proprio il 31 dicembre 2013. E dopo? E’ vero che si possono fare anche contratti di sei mesi, ma il timore è che a dettare le regole ora siano le compagnie di volo, sempre più esigenti davanti a una società commissariata e che, difficilmente, abbia la capacità di imporre la propria volontà. «So che l’aeroporto di Ancona sta facendo una politica di marketing aggressiva per richiamare i turisti russi - spiega Guido Forcellini, albergatore di Rimini - anche il presidente della Regione Marche poco tempo fa è andato a Mosca. Speriamo che non ce li portino via tutti. Per adesso, dal mio piccolo osservatorio, posso dire che stanno iniziando a spostarsi su Verona ma perché vanno a sciare, non per l’aeroporto. Il problema sarà andare a ricontrattare i voli con le compagnie. Il rischio è che, sapendoci in difficoltà, chiedano ulteriori sconti e condizioni migliori»”, LaVocediRomagna (p.13). Sergio Gambini ripercorre e commenta gli ultimi mesi di Aeradria.

Va avanti l’inchiesta della procura. “Un marchio può diventare l’ancora di salvezza per una società? Un portale per la vendita online dei biglietti aerei può salvare dal fallimento un’azienda? Nella galassia Aeradria, la società di gestione dell’aeroporto Fellini, dichiarata fallita il 26 novembre scorso, poteva succedere di tutto. Anche questo. Poteva accadere, addirittura, che questo stesso portale, (Rimini Go, il suo nome) venisse venduto da una società, la Riviera di Rimini Promotion (Rdr), ad un’altra società, Air (di cui Aeradria controllava il 51% delle quote), senza sapere che questo “patrimonio” fosse di proprietà di una terza figura, il suo creatore, un consulente di Aeradria, (già dipendente di Aerdorica, la società di gestione dello scalo di Ancona) che lo aveva registrato presso il Registro Italiano dei Marchi, qualche anno prima. Una vicenda comica, insomma, se non fosse vera, sulla quale sta cercando di fare chiarezza la pm Gemma Gualdi, e che dovrebbe preoccupare molto i vertici di Aeradria, Air e Rdr”, NuovoQuotidiano (p.4).


Qualità della vita, la classifica del Sole 24 ore. “QUALITA’ della vita: Rimini in caduta libera. La classifica annuale de ‘Il Sole 24 Ore’ vede retrocedere il territorio provinciale dal 4° al 27° posto. Un calo di 23 posizioni. Dal podio sfiorato alla navigazione a vista. In testa a livello nazionale Trento, poi Bolzano e Bologna. Sei gli indicatori presi in considerazione. Tre hanno segno positivo (Servizi ambiente salute; Popolazione; Tenore di vita). Tra quelli negativi ci vede perdere molte posizioni il settore ‘Affari e lavoro’: dal 19° al 36° posto. Peggioriamo (dal 93° al 100°) quanto a microcriminalità: stabili rapine e borseggi ogni 100mila abitanti; aumentano furti in casa, furti d’auto, truffe informatiche; scendono le estorsioni. Il territorio riminese perde il tradizionale primato nel ‘Tempo libero? Scendiamo dalla vetta al 5° posto: stabili librerie, cinema, bar e ristoranti ogni 100mila abitanti. Perdiamo terreno nell’indice di sportività (dal 43° al 51° posto). Quel che qui ci affossa sembra essere soprattutto una nuova voce: ‘Volontari ogni 1.000 abitanti’, prima assente, che ci colloca solo al 72° posto nazionale. Miglioriamo nell’indicatore ‘Popolazione’, dal 38° al 31° posto; stabile il ‘Tenore di vita’ (dal 59° al 62). Comprende le sottovoci Pil pro capite, depositi per abitante, importo medio delle pensioni, variazione consumi, indice del costo della vita, costo della casa a metro quadro. Saliamo in ‘Servizi ambiente e salute’: dal 24° al 16°”, ilCarlino (p.4).
“«Come lo scorso anno abbiamo registrato con soddisfazione il quarto posto di Rimini, senza per questo montarci troppo la testa, così oggi non dobbiamo farci prendere dallo sconforto per le posizioni perse, anche se indubbiamente è un grosso scivolone». Queste le parole del Presidente di Confindustria Rimini Paolo Maggioli, che non si dice convinto riguardo al repentino cambiamento del valore dell’economia, del benessere e della qualità della vita registrati nel 2012… «I temi dell’export-internazionalizzazione e della ricerca e dell’innovazione, che sono stati individuati come quelli più deboli nella classifica del Sole 24 ore, sono anche le linee strategiche presentate a giugno in occasione della mia elezione per il biennio del mio mandato di presidenza, precisa Maggioli. Possiamo quindi dire con orgoglio che Confindustria Rimini aveva visto giusto già mesi fa, e da parte nostra ci impegneremo a lungo affinché queste siano le leve per lo sviluppo»”, LaVoce (p.11).


Presentazione riccionese per Nuovo centrodestra, LaVoce (p.18) gli attribuisce un metodo 'grillino'. “Pizzolante affronta l’argomento che tiene banco: le amministrative di primavera. Prima attacca l’attuale sindaco Massimo Pironi spiegando come: «E’ un fallimento che si avverte in tutta la città. Spero solo che i tanti elettori del centrodestra, che alle primarie lo andarono a scegliere, ora che sono rimasti delusi dal suo modo di governare la città abbiano capito la lezione. Per questo dico che, con qualunque candidato sindaco si presenterà il centrosinistra, ci sono le condizioni per mandarlo a casa. Questo centrosinistra di Riccione non capisce la crisi e non recepisce le difficoltà delle imprese e, per questo, fa danni enormi. Pironi, tra l’altro, non ha mantenuto le promesse di fermare il Trc e non ha dato spazio agli imprenditori frenando le loro iniziative e i loro progetti. Una dimostrazione del fallimento di Pironi - rimarca Pizzolante - è il pullulare di liste civiche. Sono l’espressione delle ribellione di quasi tutte le categorie economiche. Un fenomeno politico rilevante poiché le categorie vogliono scendere in campo direttamente contro questa amministrazione sorda e cieca davanti ai loro problemi. Infatti la Giunta Pironi ha amministrato in maniera conservatrice, frenando chi in città voleva investire e innovare»… Insomma, dalle prime dichiarazioni di “guerra elettorale” da parte dell’on. Sergio Pizzolante (che da subito precisa come “non sono candidato”), par di capire che la sua è una strategia da “Movimento a 5 Stelle” poiché si punta sulla ribellione delle forze produttive della città”. 


Colletta alimentare, l’esito della raccolta in tutte le province dell’Emilia Romagna, LaVoce (p.3).


L’ex senatore comunista Sergio Gambini presenterà il libro di Alberto Savorana sulla vita di don Luigi Giussani (il 12 dicembre al palas a Rimini). IlCarlino (p.6) gli ha chiesto perché.