29_03_2012 | RAPPORTO ECONOMIA, PETITTI: “SITUAZIONE INQUIETANTE. CREDITO E PATTO DI STABILITA’ SONO PRIORITA’”

Giovedì, 29 Marzo 2012

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RAPPORTO ECONOMIA, PETITTI: “SITUAZIONE INQUIETANTE. CREDITO E PATTO DI STABILITA’ SONO PRIORITA’”


Parla di “situazione drammatica" e “previsioni inquietanti” Emma Petitti, segretario provinciale del Partito democratico all’uscita dall’aula magna del polo universitario di Rimini dove è stato presentato il Rapporto provinciale sullo stato dell’economia. “Rimini è un malato che ha dato segni di ripresa più deboli delle attese, con una prognosi di completa guarigione non prima del 2014. E non illudiamoci: recuperi dello ‘zero virgola’ non bastano”.


Il segretario scosso dai dati del rapporto scende subito in campo. “Stiamo agendo – dice - attraverso la stesura dei bilanci comunali. I nostri Comuni sono costretti a presentarsi ai cittadini come riscossori di imposte che saranno dirottate allo Stato e non saranno restituite al territorio e alle comunità in servizi e qualità urbana. Le amministrazioni locali in cui il Partito democratico è al governo stanno operando scelte responsabili, difficili e coraggiose per garantire il welfare, l'equità e la coesione sociale”. Al proposito il Pd di Rimini convocherà prossimamente la conferenza economica del territorio.


La crisi si sa, non è solo a livello locale e non mollerà la presa se la si contrasta attraverso sole azioni locali, “si possono però creare condizioni più favorevoli per l'attività di cittadini e imprese. Il Pd propone perciò di elaborare, alla stregua di quanto già sperimentato in altre realtà, il Piano dei tempi e degli orari previsto dalla Legge 53/2000: migliorare la qualità della vita e del tessuto urbano, attraverso una migliore organizzazione degli orari dei servizi, ma anche del 
mondo della scuola, dei servizi privati commerciali e professionali, dei servizi di trasporto”.


Allo stato attuale sono due le priorità del Pd. “Credito e sblocco del patto di stabilità, insieme alla necessaria semplificazione burocratica per dare tempi certi di risposta, darebbero al sistema economico quell'ossigeno indispensabile per salvaguardare, conseguentemente, l'occupazione e il benessere delle famiglie”.