GIORNALAIO 04.09.2013

Mercoledì, 04 Settembre 2013

giornalaioPd, verso il congresso i sindaci bersaniani si convertono a Renzi. Campi da calcio, ancora problemi a Viserba con i Delfini. Lavoro, le badanti ucraine tornano a casa: sono tornate in campo le italiane. Amministrative a Riccione: Pironi si ricandida oppure no? Cultura, intervista al direttore dei Musei vaticani

 

Pd. "Nel giro di pochi settimane, i tre quarti dei sindaci del Riminese sono più o meno apertamente saliti sul carro di Renzi. Quando, fino a solo pochi mesi fa, i sostenitori del ‘rottamatore’ si contavano tra le dita di una mano. «E io sono sempre stato tra questi — rivendica con orgoglio Stefano Giannini, il sindaco di Misano — Non a caso fui tra i pochi sindaci del Riminese a non firmare il manifesto a sostegno di Bersani. Sono tra i ‘renziani’ della prima ora». Anche Piero Cecchini, primo cittadino di Cattolica, al tempo delle primarie aveva manifestato già chiaramente la sua preferenza per Renzi. Non a caso non firmò nemmeno lui il manifesto, così come anche Fabio Forlani, il sindaco di Mondaino, e Nadia Fraternali, il sindaco di Montegridolfo, dove alle primarie il ‘rottamatore’ aveva stravinto la sfida con Bersani, ottenendo un risultato record (quasi il 75% delle preferenze). Negli ultimi tempi, però, la lista dei ‘renziani’ si è notevolmente allungata. Nomi eccellenti hanno fatto outing, annunciando di voler appoggiare Renzi al congresso. Tra questi il deputato Pd Tiziano Arlotti e il presidente della Provincia Stefano Vitali, che hanno di fatto annunciato il sostegno a Renzi. Vitali, uno dei ‘bersaniani’ di ferro fino alla nascita del governo Letta, e Arlotti sono in buona compagnia. Anche Andrea Gnassi è ormai un convinto sostenitore del collega di Firenze, dopo aver fatto campagna per Bersani alle primarie. Lo seguono a ruota Massimo Pironi, il primo cittadino di Riccione, Goffredo Marani, sindaco di Novafeltria, e altri tanti colleghi della Valmarecchia, da Lorenzo Valenti (Pennabilli) a Daniele Amati (Poggio Berni) fino a Giorgio Pruccoli (Verucchio). «Non lo nascondo — dice Pruccoli — io all’epoca ho sostenuto in maniera convinta Bersani, ma ora sono sicuramente più vicino a Renzi, forse anche perché è un sindaco e condividiamo tante battaglie». E con Matteo Renzi, dopo essere stati dall’altra parte della barricata, ci sono anche il sindaco di Montescudo Ruggero Gozzi così come l’ex primo cittadino di Santarcangelo Mauro Morri", ilRestodelCarlino (p.3). Con Cuperlo stanno i seguaci di Melucci (Emma Petitti, "Claudio Battazza e Domenico Bianchi, il futuro candidato alla segreteria del Pd Juri Magrini"), con Civati Fabio Galli.

 
Abusivismo commerciale e ordine pubblico. "“Bene i vigilantes contro l’abusivismo, ma non bastano”, dice oggi a Rimini Cna chiedendo di predisporre le ‘ronde’ contro gli abusivi attraverso una azione “più ampia e sviluppata durante tutti i mesi dell’anno”. Inoltre Cna cita anche i mercatini etnici, chiedendo di non piazzarli “sull’arenile o sul lungomare: la spiaggia deve essere lasciata libera per i bagnanti, e il commercio ambulante ‘etnico’ deve essere sottoposto alle medesime regole che seguono gli operatori riminesi”", LaVocediRomagna (p.13). Di sicurezza parla il presidente della Provincia. "Considerando i possibili nuovi tagli alla sicurezza da parte di Roma per compensare l’abolizione dell’Imu, Vitali afferma che “a livello locale abbiamo in qualche modo il dovere di impostare in autunno una strategia definita sul contrasto al crimine e alle illegalità piccole e grandi, nell’ambito del comitato provinciale per l’ordine pubblico che deve essere investito sempre più del ruolo di cabina di regia operativa ad ampio raggio”. L’amministratore Pd indica due direttive di azione. “Intelligence: per molti dei fenomeni dal forte impatto sociale che esplodono in estate, va fatta con sistematicità, mezzi e uomini nei mesi precedenti. Ma devono essere chiare, chiarissime le priorità, i campi di intervento. Non è efficace cambiare obiettivo o strategia in corsa, crea confusione la polifonia istituzionale sulla scala degli interventi”".

 
Campi da calcio, ancora problemi con i Delfini. "Già lunedì, giorno in cui il campo viserbese è tornato disponibile per gli allenamenti dei ragazzi, nuove difficoltà sono emerse con tutto il loro carico di tensioni e polemiche. Ma cosa è successo per l’esattezza? Il presidente del Viserba Ermanno Baldini lo spiega chiaramente in una mail di protesta inviata al Comune già lo stesso pomeriggio di lunedì e pubblicata poi anche su Facebook: “I nostri ragazzi si stavano regolarmente allenando - la nostra concessione per il campo di allenamento vale dalle 15 fino alle 18,30 – quando verso le 16,30/17 si sono improvvisamente presentati istruttori della Rimini Gol, società collegata ai Delfini, che hanno preso possesso degli uffici sotto la tribuna ed hanno accolto altri ragazzi (per la verità pochi) mettendosi a fare attività sul campo principale in erba, che a norma di regolamento dovrebbe essere utilizzato solo per le partite, mentre i nostri si sono letteralmente soffocati nel polverone del campo adiacente a noi assegnato con conseguenti lamentele da parte dei genitori che assistevano agli allenamenti. Ora io vi chiedo: cosa ne pensate di questa situazione? Non avevate detto che le ore spettavano al Viserba calcio? Perché Rimini Gol si è presentata a Viserba e, con un atteggiamento anche particolarmente arrogante, ha fatto attività sportiva quando non ha ore e spazi disponibili?”", NuovoQuotidiano (p.9).


Parcheggi. "Fino a quando Marina centro avrà, si fa per dire, l’ambito privilegio di essere l’unica zona del territorio comunale riminese a pagamento anche per i residenti, che devono farsi carico di un pass annuale? Se lo chiede Claudio Dau, coordinatore regionale della Destra, che nelle passate legislature ha affrontato il problema come presidente dell’ex Quartiere 1 e come consigliere comunale. “A Marina centro - dice - è stato un susseguirsi di promesse non mantenute, il Comune pensa solo a fare cassa”", LaVoce (p.16).


Lavoro, inversioni di tendenze. "FANNO una gran fatica ormai a sbarcare il lunario anche le badanti, il piccolo esercito di straniere che negli ultimi 10 anni aveva trovato lavoro a Rimini. Solo nel 2009 i lavoratori domestici regolarizzati al Centro per l’impiego superavano i 6100, ma già due anni dopo erano scesi a 5740. Tra queste la maggior parte sono proprio quelle che si occupano dei nonni. Negli ultimi due anni poi la situazione è precipitata e ormai sono tantissime anche le italiane che si offrono come badanti perché il lavoro non ce l’hanno più. Luciano Marzi, operatore della Caritas che segue il progetto ‘Assistenti in famiglia’ che ha 4 sportelli a Rimini e 3 a Bellaria, Santarcangelo e Novafeltria spiega che da gennaio al 31 maggio sono 302 le persone che si sono offerte e dall’altro lato 77 le famiglie che hanno cercato una badante. Ebbene subito dopo le romene (20%) e le ucraine (18%) arrivano le italiane che rasentano il 16 per cento. «E’ un dato in crescita — conferma Marzi — infatti nel 2009 le italiane erano state 38 passate a 119 nel 2010, a 145 nel 2012. E tra queste ci sono anche una quindicina di uomini». Dall’altro lato scendono ucraine e romene che dal 2010 sono diminuite del 30 per cento", ilCarlino (p.5).


Verso le amministrative a Riccione, per capirne un po'. "“Considera conclusa l’esperienza di Massimo Pironi come sindaco di Riccione o appoggerà un Pironi bis?”. Domanda da un milione di euro, fatta a diversi esponenti del suo partito, il Pd, senza ottenere né sì né no, ma solo dei “no comment”. Domanda di attualità, poiché gira la voce (messa in circolo ad arte o veritiera, visto che in tanti la confermano?) che il sindaco Massimo Pironi, di ritorno dalle vacanze, ha intenzione di annunciare la sua volontà di ricandidarsi o meno per un secondo mandato con la fascia tricolore. “Non esiste. Prima lavoriamo all’agenda degli ultimi mesi - smentisce Pironi - e poi al consuntivo. Io sono a disposizione, ma non decide un uomo solo al comando”", LaVoce (p.18).


Beni culturali, intervista al direttore dei Musei vaticani, Antonio Paolucci, LaVoce (p.3). "Gli arabi stanno comprando i marchi dei musei più prestigiosi dell’Occidente (il Louvre, il Guggenheim) da installare ad Abu Dhabi. Sono investimenti da miliardi di euro: può essere questa la manna per il parco archeologico (un po’ decrepito) italiano? «Per carità! Non abbiamo nulla da vendere, molto da conservare », è il commento netto di Paolucci. Allora sterzo: mi dica un luogo della Romagna da riscoprire. «Quando si parla di “riscoprire” vuol dire che si è scoperto, invece io vorrei salvaguardare luoghi che non sono stati ancora scoperti. Pensi a cosa ne sarebbe di Montefiore se fosse “scoperta” tutta la sua bellezza. Piuttosto, mi auguro che la Valmarecchia resti come è oggi e come la ha dipinta Piero della Francesca»".