GIORNALAIO 24.04.2013

Mercoledì, 24 Aprile 2013

giornalaio

Il Pd alle prese con i rinnovi dei cda delle partecipate. Trc, la Regione non scende. Scuole, Einaudi resta a casa, ma Valgimigli adesso si arrabbia


Il Pd si consola con le poltrone, tra i rinnovi delle segreterie e quelli delle partecipate. “MENTRE il partito va in mille pezzi, nelle ‘stanze segrete’ del Pd si continuano a sfogliare la margherita dei nomi per i congressi. Se i ‘renziani’ proveranno a proporre il consigliere Mattia Morolli per i vertici della segreteria comunale di Rimini, per il provinciale è tutt’altro da escludere una sfida a due tra Samuele Zerbini e l’assessore provinciale al Turismo Fabio Galli. Quest’ultimo, dopo il flop del Pd alle urne, si era smarcato e aveva lasciato intendere di voler restare fuori dalla politica, almeno per un po’. Ma il suo nome ha ripreso quota. Come quello di un altro membro della giunta provinciale, Juri Magrini. Per l’attuale assessore alle Attività produttive si è parlato spesso, negli ultimi mesi, di una candidatura alla segreteria. Ma ora il nome di Magrini sembra destinato a ricoprire il ruolo di presidente (o comunque di consigliere) di Anthea, la società partecipata dal Comune di Rimini che si occupa di manutenzione e verde pubblico. Il cda di Anthea infatti scade proprio oggi”, ilRestodelCarlino (p.4), mentre i renziani (p.5) chiedono primarie aperte a tutti.


Trc, oggi in provincia si riunirà il comitato per valutare le richieste di Riccione, ma la Regione non cede. “La Regione tira dritto. La Metropolitana di costa si deve fare. Punto e basta. L’assessore regionale ai trasporti Alfredo Peri ieri non ha lasciato molte speranze a chi vorrebbe scendere dal Trc (il trasporto rapido costiero). «La nostra posizione, la posizione della Regione Emilia Romagna - ha detto Peri - non è cambiata. Non ho argomenti diversi da quelli sottoscritti negli atti ufficiali»”, CorriereRomagna (p.3).


Asili, “«a un anno e mezzo dall’inizio della legislatura - aggiunge la titolare della delega alle politiche educative - l’incremento è di 196 posti, più 21,14 per cento. Sono 1.065 i posti autorizzati, con la possibilità di ospitare 1.142 bambini». Nel 2008 erano 794 i posti, 823 nel 2009, 927 nel 2010, 896 nel 2011, 1.020 nel 2012. Nel prossimo anno sono appunto 1.065, suddivisi in 34 strutture a gestione pubblica (767 posti) e privata (298). «Oggi non è più possibile affrontare questi temi in una logica di contrapposizione ideologica fra pubblico e privato, fra privato convenzionato e non. Sono retaggio di un passato che ingessa la vera prospettiva che dobbiamo raggiungere, creare un sistema di opportunità»”, Corriere (p.6). Ma allo stato attuale restano per questo anno scolastico 500 bambini in lista d’attesa.


Tassa di soggiorno, ieri incontro con gli albergatori in comune a Rimini. “I cambi in corsa su cui si sta ragionando, e che dovrebbero andare in porto, riguardano in particolare le esenzioni al pagamento per quanto riguarda i turisti che hanno più di 65 anni. Ma non solo: sconti in vista anche per le famiglie con prole numerosa, a partire da tre figli in su. Dovrebbe restare invariato, invece, il periodo massimo di pagamento, che Rimini ha fissato in sette giorni. Nessun cambiamento anche per le tariffe: da 50 centesimi a 3 euro, in base alla stelle delle strutture”, Corriere (p.8).


La guerra delle scuole. L’Einaudi resta a casa. “«L’Einaudi non si muove». Con queste poche ma chiare parole l’assessore provinciale alla Scuola Meris Soldati ha annunciato ieri pomeriggio agli studenti della scuola, assiepati davanti alla Provincia in attesa del Consiglio in cui si sarebbe discusso del tema, la notizia che tanto attendevano e che già da qualche ora era cominciata a circolare in maniera ufficiosa. La Provincia, dopo le vibranti proteste di insegnanti, studenti e genitori dei giorni scorsi, fa dunque retromarcia e ritira la proposta di trasferire dal prossimo anno l’i stituto dal Polo scolastico di Viserba a quello della Colonnella (precisamente in alcuni locali degli istituti Belluzzi e Valturio) per lasciare spazio al linguistico Valgimigli. «Una decisione inevitabile. Abbiamo verificato, anche grazie al sopralluogo effettuato ieri (lunedì, ndr) che non si sono le condizioni per un trasloco della scuola. Penso soprattutto alle difficoltà che avrebbero incontrato i 39 ragazzi disabili (le aule loro destinate sono collocate nel seminterrato del Belluzzi e ciò avrebbe causato problemi tra l’altro per l’accesso, ndr). Da qui dunque il nostro passo indietro»”, NuovoQuotidiano (p.5).
Ora a protestare è il Valgimigli. “Il rischio è che ora il linguistico Valgimigli sia spezzato su due o anche su tre sedi, probabilmente proprio al Polo della Colonnella. E che il plesso Cesare Valgimigli sia diviso tra otto o nove stabili. «Si tratta di uno spezzatino che penalizza fortemente gli studenti, i docenti e, ritengo, il territorio riminese. Gli insegnanti dovranno passare da una sede all’a ltra (l’organico è unico per l’intero istituto scolastico) per completare l’orario cattedra di 18 ore e organizzare trasferte e orari sarà difficilissimo; gli studenti non avranno una sede scolastica riconosciuta e riconoscibile nella quale condividere esperienze di studio e di crescita personale. I decisori politici devono assumersi precisi impegni assicurando anche spazi sicuri e adeguati». Ora è Cinzia Buscherini, preside del liceo Cesare- Valgimigli, a parlare e fa sentire la voce”, Corriere (p.9).