Nuova vita per l’ex mercato ortofrutticolo
La giunta del comune di Rimini ha affidato ad Acer il progetto di riqualificazione dell’area e l’avvio del percorso partecipativo per il masterplan. Obiettivi dell’amministrazione sono la trasformazione di un ambito urbano “sottoutilizzato” con la creazione di “alloggi moderni e di alta qualità architettonica e impiantistica”. Il contesto sarà riqualificato con “attenzione al verde, ai servizi, agli spazi di comunità e integrati con gli interventi in corso che interessano la zona, a partire dall’estensione del Metromare” (BuongiornoRimini, ilCarlino, Corriere).

Gli investigatori sono tornati sulla scena del delitto
Gli agenti della squadra mobile della questura di Rimini sono tornati in via del Ciclamino. La loro attenzione si sarebbe concentrata soprattutto sulla misurazione del campo visivo delle telecamere, con lo scopo di comprendere quale area, esattamente, è stata inquadrata dagli occhi elettronici (Corriere, ilCarlino). 

Buco nell’alibi
Tra i protagonisti della vicenda, il dirimpettaio nigeriano, che abita con la moglie sullo stesso pianerottolo della vittima, la signora Pierina Piscaglia, e della nuora di Pierina. L’uomo ha sempre dichiarato di essere rimasto in casa dalle 19 di quel 3 ottobre, scendendo solo una volta in garage per prendere il cibo per i gatti. Solo che adesso sembra sia stato ripreso alle 19,30 dalle telecamere della farmacia del Villaggio San Martino (Corriere).

Tragedia senza un perché
A tre anni e mezzo dalla morte del 69enne riminese Leandro Moretti mentre faceva una passeggiata in acqua all’altezza del bagno 26 di Rimini, vicino al cantiere del piano per la salvaguardia della balneazione, le indagini non hanno prodotto risultati. L’uomo camminava a 70-80 metri dalla riva, con l’acqua all’altezza della vita. Se in un primo momento si pensò a un malore, l’autopsia rivelò che si era trattato di annegamento. La vittima potrebbe essere caduta in una buca in corrispondenza della quale si sarebbe formato un grosso vortice (ilCarlino, Corriere). 

Piccola e grande evasione
Nell’ultimo anno la guardia di finanza di Rimini ha scovato in provincia 36 evasori totali. Ha soprattutto rilevato, guardando alle crescenti segnalazioni ricevute, l’aumento di piccole quotidiane irregolarità. “Da scontrini “battuti” per 2 euro anziché 4, per l’assenza di ricevute fiscali fino al rifiuto dei commercianti di usare il Pos, adducendo a malfunzionamenti o guasti”, spiega il comandante provinciale delle Fiamme gialle riminesi, Alessandro Coscarelli (ilCarlino, Corriere).

Natale al ristorante
C’è chi non rinuncia al tradizionale pranzo luculliano in famiglia. Ma c’è anche chi preferisce andare al ristorante e il sold out nei locali riminesi per il pranzo del 25 dicembre dice che la seconda categoria è in crescita. “Le cose stanno andando bene e anche il meteo aiuta ad attrarre la gente. L’anno si chiuderà con un ottimo finale”, conferma Gaetano Callà della Fipe (ilCarlino).

“Realtà viene prima di idea”. Il vescovo di Rimini Nicolò Anselmi ha incontrato i giornalisti riminesi per gli auguri di Natale. Occasione per richiamare l’enciclica Evangeli Gaudium nei tratti in cui parla di comunicazione. “Il Papa dice che la realtà è più importante dell’idea. Una cosa che mi ha molto colpito. E che riguarda da vicino anche il lavoro dei giornalisti: fare una corretta indagine della realtà e comunicarla. Senza ideologie” (ilCarlino, Corriere).

“Rimini merita una sfida alla pari”
Intervista al sindaco Jamil Sadegholvaad sulla sfida tra le dieci selezionate per diventare capitale italiana della cultura 2026. Dentro la short list c’è Rimini. Tra le favorite si è sempre citata L’Aquila, ma adesso è spuntata anche Latina. Una candidatura che “dimostra che Latina ha idee e voglia di crescere, di porsi al centro della vita italiana e farsi conoscere con le sue energie più belle e positive”, ha detto qualche giorno fa la premier Giorgia Meloni. Parole che hanno messo sul chi va là i riminesi (ilCarlino).