Gianfreda: "tesi no vax negative, ma si al reintegro dei sanitari"

Venerdì, 11 Novembre 2022

(Rimini) "E' ridicolo quello che è successo ieri nel consiglio comunale". E' l'intervento dell'assessore alla protezione sociale del comune di Rimini Kristian Gianfreda. "La democrazia non c’entra niente. È giusto che ognuno possa dire quello che vuole, ma all’interno delle regole democratiche che ci siamo dati. Chi vieta al consigliere Angelini di interrogare o intervenire secondo le regole? Perché si vogliono obbligare i consiglieri democraticamente eletti dalla maggioranza dei cittadini a diventare cassa di risonanza di idee che si ritengono dannose per la comunità?".

"Ognuno di noi può organizzare convegni, scrivere comunicati e fare manifestazioni. Ogni consigliere comunale può intervenire, interrogare, proporre. Poi però ognuno di noi è libero di valutare queste idee e queste proposte e di conseguenza agire a favore o contro. Cosa c’è di sbagliato sul fatto che le proposte sui temi novax di Angelini vengano valutate negativamente? Come la minoranza usa ogni strumento in suo possesso per portare avanti queste tematiche (persino l’occupazione abusiva di un consiglio comunale) così la maggioranza usa gli strumenti (leggittimi) in suo possesso per contrastare una narrazione che ritiene dannosa per la comunità". 

"Io considero superati i discorsi sull’efficacia del vaccino o meno, abbiamo lottato contro una pandemia con tutte le nostre forze, è il momento di provare a voltare pagina. Basta. Invece il tema del reinserimento del personale sanitario nel posto di lavoro mi sta a cuore per il semplice fatto che dietro ogni persona che non lavora c’è oggi una famiglia in difficoltà. Pur ritenendo le teorie no vax “uno schiaffo alla scienza e alla responsabilità” dico che sono favorevole al reintegro immediato, ma nel rispetto dei pazienti e delle valutazioni che gli uffici competenti faranno a riguardo delle mansioni, su questo la regione Emilia Romagna ha già espresso una posizione chiara".

"Nella speranza di dovermi occupare di altro questo inverno, invito tutti a guardare oltre. I veri temi che oggi vanno affrontati sono gli oltre 800 milioni di fuori bilancio della sanità regionale (dovuti per gran parte al covid), con il rischio concreto di vedere diminuire i servizi sanitari. Dobbiamo difendere la qualità del nostro servizio sanitario. Dopo la razionalizzazione e l’ottimizzazione conseguente all’unione delle Ausl, quella Romagnola è l’azienda che ha il più basso costo pro capite in regione. Questa è la direzione su cui lavorare".